Polo Tecnologico Andrea Galvani di Pordenone - Convegno di presentazione E-Cat Fusione Fredda L' Architetto Gianvico Pirazzini introduce il sistema E-Cat ( Energy Catalyzer ) spiegando come questo sia una rivoluzione in campo energetico applicando reazioni nucleari a bassa energia (L.E.N.R.) in grado di produrre energia pulita inesauribile ad un costo irrisorio. La reazione si basa su Idrogeno e Nichel, ed alla fine del processo non si ha praticamente nessun residuo. Viene inoltre presentato l'E-Cat da 1MWth a 120 °C con un COP 1 a 6 completamente stabile ed attualmente in produzione. Mentre per l'E-Cat domestico si dovrà ancora aspettare qualche anno per la sicurezza e le certificazioni richieste. Viene quindi ipotizzato per l'E-Cat industriale un sistema a doppio allacciamento: Al quasi esaurimento della carica presente nel primo container la Leonardo Corporation porterà sul sito un secondo container, ed una volta che questo sarà a regime, il primo verrà sostituito e la sua carica ripristinata. Tutte le operazioni richieste all'interno del container saranno quindi svolte in assoluta sicurezza e riservatezza negli stabilimenti della Leonardo Corp. e non sul luogo d'utilizzo. Ovviamente al container ripristinato verranno applicati anche tutti gli upgrade tecnologici ed il cliente avrà in questo modo sempre un prodotto più nuovo di quello acquistato. Inoltre comunica che la Leonardo Corporation ha deciso di mantenere il Core Business dell'Azienda in Italia. L' Ingegner Fulvio Fabiani illustra il sistema di Controllo e Sicurezza del' E-Cat Industriale da 1MWh. Ogni singolo modulo E-Cat è controllato da un microprocessore (CCSU) e supervisionato da una rete locale chiusa in ingresso; sono previsti inoltre diversi controlli che ne garantiscono il funzionamento tramite sensori in input ed output. Ogni modulo è indipendente dagli altri ed in caso di malfunzionamento si isola dal sistema e manda un segnale alla CCSU principale la quale provvede ad attivare un modulo dormiente. In questo modo vengono garantite le prestazioni dell'impianto. L' Ingegner Rossi delucida sullo stato brevettuale. Il brevetto Italiano è stato ottenuto (E-Cat industriale da 1MWth) ma in stato di attesa di brevetto Internazionale e Statunitense. L'Ingegner Rossi espone in maniera più dettagliata le reazioni che avvengono tra il nucleo d'idrogeno ed il Nichel in presenza di catalizzatori e di come si pensasse inizialmente che la reazione principale fosse la fusione del nucleo d'Idrogeno nel nucleo del Nichel con formazioni di rame con relativa emissione di radiazioni gamma termalizzate ma col tempo questo principio si è modificato. Nel senso che dopo aver visto lavorare i reattori per qualche migliaia di ore e con le relative misurazioni si sono resi conto che questo fenomeno ( fusione idrogeno-nichel ) è un side-effect del fenomeno principale che sta alla base della teoria che nel frattempo è stata formulata in modo abbastanza definito e che verrà pubblicata non appena la situazione brevettuale lo renderà possibile. In realtà, spiega, si ha una produzione di raggi gamma in bassa energia tra i 50 ed i 100 keV al limite dei raggi X e la reazione principale avviene quando gli atomi di idrogeno si approssimano mediante l'azione di catalizzatori ad altri nuclei producendo questa emissione di raggi gamma che vengono termalizzati. Il sistema di schermatura della radiazione diventa quindi il calorifero che trasforma in energia termica la radiazione in bassa energia che viene prodotta. L'energia termica viene poi scambiata con il fluido del circuito primario che poi andrà a scambiare la sua energia a sua volta con il fluido del circuito secondario ed ovviamente le temperature di uscita dipendono dalla temperatura del fluido primario che viene riscaldato. Gli impianti attualmente in produzione nello stabilimento di Ferrara, aventi la potenza di 1MWth, sono impianti che funzionano a temperatura relativamente molto bassa,nel senso che il fluido primario prodotto può arrivare ad una temperatura massima di 120°C. Temperatura che consente sistemi di riscaldamento,raffreddamento e vapore in bassa temperatura, non consente invece la produzione di energia elettrica con efficienze accettabili. L'Ing. Rossi riporta come siano riusciti a stabilizzare il reattore ad altissima temperatura (Hot-Cat) che ancora non può essere immesso sul mercato perché sono ancora da definire alcuni aspetti tecnologici e mancano le certificazioni necessarie ( In Corso ). L' Hot-Cat raggiungerebbe temperature in parete nell'ordine dei 1000°C e funzionerebbe solamente con il Nichel in stato solido (polvere), qualora si superasse il punto di fusione (1455 °C) la reazione si fermerebbe. Ciò è una sicurezza intrinseca ulteriore, insieme agli altri sistemi di sicurezza esposti dall'Ing. Fabiani.
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