Mi rubi il tempo, mi rubi l'energia
Non ascolti il lamento, non ascolti il richiamo
Incrini il mio coraggio, vanifichi l'attesa
Le sere che ti aspetto, i pomeriggi che aspettano la sera
Mi rubi la mattina che mi sveglio da solo e non sta bene...
Distruggi le mie felicità perché sono da poco agli occhi tuoi...
Qualcuna la riempi, la gonfi a dismisura
E io devo lasciarla che stava bene silenziosa e sola
E gli occhi tuoi mi rubano la luce
Perché tu possa splendere nei miei
Allora non rimane niente e te ne vai
Allora non rimane niente e te ne vai
aspetta chi è aspettato
che sia compiuta l'attesa di chi attende
non sono strutturato in modo di poter reggere per molto tempo ancora
sotto la calma apparente
un assordante frastuono
dissonanze chiassose e confuse
armonie affannate sconnesse
leggere increspature agli orli
ho dato al mio dolore la forma di parole abusate
che mi prometto di non pronunciare mai più
alimentare catena implacabile
pause tranquille atte alla digestione
intransigenze mute
rabbiose devozioni
ho dato al mio dolore la forma di parole abusate
che mi prometto di non pronunciare mai più
ho dato al mio dolore la forma di abusate parole
lasciando perdere attese e ritorni
ho aperto gli occhi dall'orlo increspato
tra frammenti di tecniche
sotto prodigi incerti
un affanno continuo
radio accese
mutazioni possibili
progenitori falsi
un nodo alla gola schermi accesi
come puttana fragile
in cerca di occasioni
so dove sta il delirio
e trema il cuore
trema per un non so
trema per un non so
che si trova a volte a caso
ti guardo e non ti vedo
ti ascolto e non ti sento
non chiedermi di crederti non lo farò
trema per un non so
trema per un non so
allarme lampo
allarme agitazione
commovimento d'animo
spirito di partito
movimento parziale
amor di parte
stimolante paralisi
di un giorno di una sera
di una notte di una idea
ma l'alibi non regge
e l'evidenza sfugge
solo tu solo tu
allarme lampo allarme
torci le labbra a curva
in gesto di amarezza indifferente
più reale del vero, che
spesso sembra stupido
usa il cervello e i nervi
con disinvoltura
e mira al cuore mira al cuore
MIRA AL CUORE
se l'alibi non regge e l'evidenza sfugge
muore tutto
l'unica cosa che vive sei tu
muore tutto vivi solo tu
Caso gioco forza sorpreso di piacere inorridito (ripete)
Molte più cose ben più strabilianti dimorano quaggiù
Sfarzosi paramenti d'antiche cerimonie smesse
Molte più cose ben più sorprendenti vengono in visita imprevedibili
Percorsi incomprensibili tracciano alfine la nostra vita irriducibili
Irriducibili irriducibili
Ciò che deve accadere accade
Ciò che deve accadere accade
Ciò che deve accadere accade
Ciò che deve accadere accade
Per quello che ho visto
Per quello che ho sentito
Per sconcertante necessità
Obbligo di caduta verso mondi leggeri
Di sottili pensieri d'occhio e cuore
Da corteccia cerebrale a potenza nucleare (ripete)
Per quello che ho visto
Per quello che ho sentito
Per sconcertante necessità
Ciò che deve accadere accade
Ciò che deve accadere accade
Ciò che deve accadere accade
Ciò che deve accadere accade
è una questione di qualità
o una formalità
non ricordo più bene, una formalità
come decidere di radersi i capelli
di eliminare il caffè, le sigarette
di farla finita con qualcuno
o qualcosa, una formalità una formalità
o una questione di qualità
io sto bene sto male
io non so come stare
io non so dove stare
non studio non lavoro non guardo la TV
non vado al cinema no faccio sport
io sto bene io sto male io non so
cosa fare non ho arte non ho parte
non ho niente da insegnare
è una questione di qualità
o una formalità
Osservo con timore Bolormaa la Contorta
Concetto fatto carne nervi viscere legamenti
Sinuoso movimento
Monito terrorista che la retta è per chi ha fretta
Non conosce pendenze smottamenti rimonte
Densamente spopolata è la felicità
Densamente spopolata è la felicità
Preziosa
La felicità è senza limite e viene e va
La felicità è senza limite e viene e va
Viene
Viene e poi se ne va
Splendida Bolormaa arresa all'amore
Fluida contorta molle resistente
Lascia fluire il dolore
Che la felicità è senza limite
E va e viene
D'oro giada bordeaux si tinge il mondo
Bagliori d'amaranto viola la fine
Segue lo sguardo il montare della sera dal fondo delle valli
Oscura arresa al buio
La terra penetra il cielo
La terra penetra il cielo
Scioglie il suono del tuono la tensione del cuore
In canto in danza in movimento in mille sfumature
Molto elegante il gusto della forma del colore
Solido intenso nulla
Compiuto levitante
E' l'aria l'elemento
Il vuoto la sostanza
Vicini per chilometri vicini per stagioni
Sulle tracce dei lupi che fuggono le guerre degli umani
Vicini per chilometri vicini per stagioni
Traversando frontiere che preparano le guerre di domani
Vicini per chilometri vicini per stagioni
C'è modo e luogo di scoprire che il confine è d'aria e luce
D'Aria e Luce
Scioglie il suono del tuono la tensione del cuore
In canto in danza in movimento in mille sfumature
E poi tu dici - dormi - il sonno viene
E poi tu dici - sveglia - se ne va
E poi tu dici andiamo
E poi tu dici andiamo
San bai no san buonagiornata
San bai no san buonagiornata
San bai no san
San bai no san
Vicini per chilometri vicini per stagioni
Silenzi di fervore che portano parole quotidiane
Vicini per chilometri vicini per stagioni
Sulle tracce dei lupi che fuggono le guerre degli umani
Vicini per chilometri vicini per stagioni
Traversando frontiere che preparano le guerre di domani
Vicini per chilometri vicini per stagioni
C'è modo e luogo di scoprire che il confine è d'aria e luce
D'Aria e Luce
Non so dei vostri buoni propositi
perchè non mi riguardano
esiste una sconfitta
pari al venire corroso
che non ho scelto io ma è dell'epoca in cui vivo
la morte è insopportabile
per chi non riece a vivere
la morte è insopportabile
per chi non deve vivere
lode a Mishima e a Majakovskij
tu devi scomparire
anche se non ne hai voglia
e puoi contare solo su di te
PRODUCI CONSUMA CREPA
SBATTTITI FATTI CREPA
PRODUCI CONSUMA CREPA
COTONATI I CAPELLI
RIEMPITI DI BORCHIE
ROMPITI LE PALLE
RASATI I CAPELLI
CREPA
SBATTITI FATTI CREPA
Somiglia il mio vedere all'occhio dei cavalli
cieco da distorsione nell'immediato fronte
fondo e pungente ai lati in connessioni ardite
preda dello sgomento
facile allo spavento
ma docile e tranquillo e temerario e ardito
al giusto carezzevole necessario contatto
ricorda questo incedere il passo dei cavalli
pesante e travogente leggero e titubante
e testardo e ribelle paziente e strafottente
capace di volare e pronto a incespicare
ma docile e tranquillo e temerario e ardito
al giusto carezzevole necessario contatto
il valium mi rilassa
il serenase mi stende
il tavor mi riprende
c'è chi mi da energia
e chi la porta via
e voi cosa volete?
di che cosa vi fate?
dov'è la vostra pena?
qual è il vostro problema?
perchè vi batte il cuore?
per chi vi batte il cuore?
meglio un medicinale
o una storia infernale?
meglio giornate inerti
o dei capelli verdi?
epuur tutto va bene
va proprio tutto bene
manca un po' d'appetito e
il valium per dormire l'ho finito
"quando; ci penso vorrei tornare
dalla mia bella al casolare
Emilia mia Emilia in fiore
tu sei la stella tu sei l'amore"
e voi cosa volete?
diche cosa vi fate?
dov'è la vostra pena?
qual è il vostro problema?
perchè vi batte il cuore?
Stati di agitazione in corpo, nella testa
occhi infossati, lucidi
noie con il respiro
mi si accelera il fiato
eppure sono vivo
stati di agitazione
stati di agitazione
stati di agitazione tra le idee, sulla pelle
devo tenermi su, devo essere presente
va meglio, peggio, qualcosa più di niente
qualcosa più di niente
stati di agitazione in me nelle mie vene
Spara Juri spara
spara Juri spara
spara Juri spara
Jury spara
Spera Juri spera
spera Juri spera
spera Juri spera
Juri spera
Felicitazioni
Felicitazioni
Spara spara spara spara
spara spara spara spara
SPARAAAAAAAAAA
Spara spara spara spara
Sparasparaspara
SPARAAAAAAA
Spara spara spara spara
Sparasparaspara
Del bisogno d'essere scaldato, d'essere nutrito
del bisogno nostro di essere consolati
frutto di una innocenza remota
imbastardita
stretta di carne accattivante
nessuno può permettersi rimpianti
nessuno può permettersi rimpianti mai
che i sogni siano sintomi
che i sogni siano segni
sanno i sogni sanno i sogni sanno i sogni
parole sussurrate che stanno appiccicate in gola
e possono strozzare meglio soffiarle
parole pronunciate che stanno conficcate in gola
e possono far male meglio lasciarle
parole comandate che stanno conficcate in gola
e possono strozzare meglio sputarle
come un animale che non sa capire
guardo il mondo con occhio lineare
come un animale che non sa cos'è il dolore
guardo il mondo con occhio lineare
come un animale che non può capire
guardo il mondo con occhio lineare
come un animale nel tempo di morire
cerco un posto che non si può trovare
come un animale nel tempo di morire
mi accontento di un posto in cui sostare
come un animale nel tempo di morire...
che i sogni siano sintomi che i sogni siano segni
Quando con i primi peli le idee impazzano
Quando con i primi peli le idee impazzano
Cantava un guitto e lo cantava bene
Cantava un guitto e lo cantava bene:
"Piet;à è morta, è morta la speranza"
Il sangue mio
Bolliva nelle vene il sangue mio
Bolliva nelle vene
Bene faceva il sangue mio a bollire
Bolli che ti ribolli rischia di finire
Ne uscì un fanciullo uomo allucinato secco
ed era stato un bimbo dolce, caro,
ma non era ancorato e volò via
ma non era ancorato e volò via
ma non era ancorato e volò via
Costratto a un vai e vieni in alto e in basso
Per caso in vuoti e pieni magro e grasso
Mi muovo e ne convengo
Un elastico ardente
Mi ammalia credo
Una necessità perdente
Pallido figlio del cielo sostengo bianche lune
Acceso sotto il sole ardo d'amore rosso
a volte merito pietà e l'aspetto
a volte merito pietà e arriva con gli amici suoi ma
solo se m'assale pressoché sensuale è pietà
solo se m'assale pressoché sensuale è pietà
E' calorosa al tatto, ha l'occhio della mucca,
il fiato dell'amante, regalità regnante,
il cuore sulla bocca, morbidezza da gatto.
Solo dopo i trenta avvenne che
Non contento di me tornai a casa
Senza legami, senza giuramenti
A chicchessia che venga a reclamare alcunché
Cammino nei castagni tra faggi e cerri
Sotto cieli spaziali traverso le radure
M'intrigano le felci, in rovi inciampo
S'apre di spine e cardi la mia pelle...
S'apre di spine e cardi la mia pelle...
Scoprì la mano mia durezze nuove
Lava i pensieri miei la pioggia dura
Li attutisce la neve, la nebbia li rischiaccia
Li strizza il sole, li accende il fuoco li sublima
Li accende il fuoco li sublima
Li accende il fuoco li consuma poi
Palpitazione tenue
Un nodo nella gola
Vaga in questa notte serena al ricordo
Vaga in questa notte serena al ricordo
Palpitazione tenue
Un nodo nella gola
Un nodo nella gola
Raccontami Ongii che scorri
Incessante preghiera che mormora al cielo
Del tuo monastero perduto dimmi la bellezza dei gesti e dei colori
Che ti hanno traversato e che hai riflesso
Dei bagliori dell'oro dei fuochi dei fumi e dei profumi d'incenso
Tra l'eco di conchiglie trombe campane fragore di tamburi di piatti
Lo sgretolarsi tremolante dei gong
Cantami coi pellegrini nomadi gioie e bisogni
E delle carovane sfiancate da Occidente dall'interno dal Nord e
dall'Oriente
Cantami dei mercanti i richiami
E della folla il brusio
E l'ooohooohooo di meraviglia ai prodigi
Inondami di vita quotidiana
D'ovvio rumore stupore
Canta il Capodanno lunare
Viene la primavera la terra che fiorisce
La vita si rivela
Latte carne sangue nutrimento offerta al tempio
Ed è preghiera il succhiare della bocca
Nei cuccioli d'uomo e animale
Ed è preghiera il succhiare della bocca
Ahi ahi ahi ahi ahi...
Ahi ahi ahi ahi ahi...
Un mutante di cane lince gatto in potenza
D'umana discendenza ma più debole adatto
a mutamenti nuovi dai lividi colori in mare in atto...
Un mulo vecchio
Di carichi eccessivi, di percosse
Svezzato presto
Non indugia a dolcezze, rotto all'incanto
Avvezzo alla brutalità al disprezzo...
Ahi ahi ahi ahi ahi...
Ahi ahi ahi ahi ahi...
Tra fremiti di bestie camion gas clacson
Vociare di mercanti a contrattare macellai
Fidanzati per mano famigliole festanti
Di sguardi petulanti botte a chi non ubbidisce insulti
Residui di carovane in viaggio orde dirette ad inseguire il sole...
Occidente
Occidente
Alla guerra alla gloria alla storia...
Ahi ahi ahi ahi ahi...
Ahi ahi ahi ahi ahi...
Luogo da qui non giunge suono
Luogo perduto ormai...
Ahi ahi ahi ahi ahi...
Schizza la mente quando la si tende
Si contorce si espande
Se risucchiata ruggisce di dolore di piacere
Calore che irradia in onde rotonde
Calore che irradia in onde rotonde
Gelo verticale cunei sparati giù a frantumare
Gelo verticale cunei sparati giù a frantumare
Del resto mimporta 'nasega sai
Ma fatta bene
Del resto mimporta 'nasega sai
Ma fatta bene che non si sa mai
Che non si sa mai che non si sa mai
Che non si sa mai che non si sa mai
Doma di bimbo doma di cavallo condizione dell'uomo
E non è facile sai
E non è facile mai
Probabili cadute su disastri annunciati
Connessioni smarrite tempi mal calcolati
L'apocalisse è quello che c'è già
Mistica Bio Meccanica
Eonica soap opera puntate quotidiane
Assegnate le parti corrono le comparse
Mimporta 'nasega sai
Ma fatta bene che non si sa mai
Mimporta 'nasega sai
Ma fatta bene che non si sa mai
Che non si sa mai che non si sa mai
Che non si sa mai che non si sa mai
Mimporta 'nasega sai
Ma fatta bene che non si sa mai
Mimporta 'nasega sai
Ma fatta bene che non si sa mai
Che non si sa mai che non si sa mai
Che non si sa mai che non si sa mai
Millenni di Patto millenni di Legge millenni d'Osservanza
millenni di Croce per nuove Alleanze millenni nel Nome di Dio
millenni di sangue versato a concime
millenni di imperi e regimi millenni di regni di dio
millenni di Parole Sante millenni nel Nome di Dio
che non so dire
Generatore
che pare amare ogni ingiustizia in faccia al sole
troppi tiranni in terra, in cielo
Millenni di Patto millenni di Legge millenni d'Osservanza
millenni di Croce per nuove Alleanze millenni nel Nome di Dio
millenni di sangue versato a concime
millenni di imperi e regimi millenni di regni di dio
millenni di Parole Sante millenni nel Nome di Dio
millenni di regni di dio
Millennio del signore, sesto
o secondo che finisce
o secondo che avanza
Urlo da lama
Santa Mattanza
non sono scrupoloso al riguardo di dio
è a nostra immagine e somiglianza
non sono scrupoloso al riguardo di dio
Chi è che sa di che siamo capaci tutti
Vanificato il limite oramai
Vanificato il limite
Si avvicina l'inverno
Soffice crepitio sulla terra
Pomeriggio dolce assolato terso
Sotto un cielo slavo del Sud
Slavo cielo del Sud non senza grazia
(sistema evocativo in atto accesso obbligato zona rischio)
Salgo
Lento, leggero
Caldo
Buffo animale
Penetrante ma sale
Ultimo
Pensiero
Odora di te
Distendo
Aprendomi
Tensione verticale
Rallenta il mio respiro
Scende in profondità
Si adatta al soffio del mondo
pomeriggio dolce assolato terso
Sotto un cielo slavo del Sud pieno di grazia
(sequenze disturbate eccesso sovraccarico pericolo pericolo)
In basso
In fondo
Testa
Tagliata
Porge
Uno sguardo
Fisso
Immutabile ormai
Sguardo
Compassionevole
Replay
La mia testa
Tagliata
Replay
Sguardo compassionevole
Sguardo fisso oramai
Replay
Replay
Vuoto
Replay
Tutte le tonalità del vivido
Pallori nuovi tendenti al fluorescente
Tutte le tonalità del vivido
Pallori nuovi tendenti al fluorescente
Matrilineare
Nel ciclo lunare
Sul ritmo animale battente
Battente pulsare
Sul ritmo animale
Nel ciclo lunare
Matrilineare
Matrilineare
Matrilineare
Dote primordiale
Distanza siderale potere
Potenza nucleare
Distanza siderale
Dote primordiale
Matrilineare
Madre di Dio
e dei suoi figli
Madre dei padri e delle madri
Madre,... oh Madre o Madre mia
Alba la presero in duemila il 10 ottobre
la persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944
anche la disperazione impone dei doveri
e l'infelicità può essere preziosa
non si teme il proprio tempo è un problema di spazio
non si teme il proprio tempo è un problema di spazio
geniali dilettanti in selvaggia parata
ragioni personali una questione privata
la facoltà di non sentire
la possibilità di non guardare
il buon senso la logica i fatti le opinioni le raccomandazioni
occorre essere attenti per essere padroni di se stessi occorre
essere attenti
luogo della memoria pomeriggio di festa
giovane umanità antica fiera indigesta
cielo padano plumbeo denso incantato incredulo
un canto partigiano al Comandante Diavolo
non temere il proprio tempo è un problema di spazio
non temere il proprio tempo è un problema di spazio
geniali dilettanti in selvaggia parata
ragioni personali una questione privata
la facoltà di non sentire la possibilità di non guardare
il buon senso la logica i fatti le opinioni le raccomandazioni
occorre essere attenti per essere padroni di se stessi occorre
essere attenti
la mia piccola patria dietro la Linea gotica
sa scegliersi la parte la mia piccola patria
occorre essere attenti per essere padroni di se stessi occorre
essere attenti
occorre essere attenti occorre essere attenti
e scegliersi la parte dietro la Linea gotica
Comandante Diavolo Monaco Obbediente
Giovane Staffetta Ribelle Combattente
la mia Piccola Patria dietro la linea gotica
Eccola l'ora delle tentazioni
è questa l'ora delle tentanzioni
il vento il fuoco una porta che sbatte
pensieri parole
posso tutto ciò che voglio
voglio tutto ciò che posso
rosa è una rosa una rosa è una rosa
mistica rosa rosa carnosa
sfiorisci bel fiore
oro e piaceri e paradisi mussulmani
La Casa La Chiesa a Modo e per Bene
la casa la chiesa a modo e per bene campana che suona
la notte che viene cattolico decoro cattolico decoro
cattolico decoro cattolico decoro la luce si spegne
scaldano le braccia del peccato scaldano il freddo
del firmamento che è fredda la notte
l'incombere umorale degli affetti del sangue
l'incombere umorale delle idee delle istanze
l'insolente promessa sciocca vacua solenne di bastare a sé
non tornerò mai dov'ero già
non tornerò mai a prima mai
l'incombere umorale delle idee delle istanze
l'incombere umorale degli affetti del sangue
potessi dirti quello che nemmeno posso scriverti esiterei
nel farlo
oggi è domenica domani si muore
oggi mi vesto di seta e candore
oggi è domenica domani si muore
oggi mi vesto di rosso e d'amore
..ad onta di ogni strenua decisione o voto contrario mi trovo
imbarazzato sorpreso ferito per una irata sensazione di peggioramento
Senza volontà senza sapere quando sarà una luna nuova
una forte nevicata un temporale l'arresto che consegue il terremoto
allora un lampo unisce gli occhi e il cuore con borbottio di tuono
muovono le parole e torna il tempo ritorna l'energia torna la vita
torna il mattino vuoto
vuoto
e donne strette dentro scialli neri
vennero a reclamare scelte chiare
stavano i vecchi accovacciate ai muri
attenti i bimbi attenti i cani attenti
mattino vuoto luminoso pieno s'avvia verso la sera il pomeriggio
pomeriggio dolce la notte consola, consola il mondo che s'è infittito
gremito di presenze rimpicciolito, gremito di presene il vuoto è
pieno
pieno
s'incupa il suono s'avviluppa e si blocca
s'avviluppa e si blocca ognuno si rincuccia dove può
e donne strette dentro scialli neri
vennero a reclamare scelte chiare
stavano i vecchi accovacciate ai muri
attenti i bimbi attenti i cani attenti
Memorie e passi d'altri ch'io calpesto
su stanchezze di secoli in alterna cadenza
gioia che riannoda dolore che inchioda
Terre battute dai venti infoiati dai monti
sereno incanto splendente di sole e di bianco
dense sfumate nuvole di piombo
grigio verde d'intenso blu
Girano i Sufi in tondo nello spazio
Nel tempo
Salgono i verticali i monaci in clausura
Immobili
Viaggiano l'alto il basso senza abbellimenti
(Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...)
Strisciano verso il ritmo i tarantolati schiacciati dallo spazio senza
tempo
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
Viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti viaggia Sua Santità
Consumano la terra in percorsi obbligati i cani alla catena
Disposti a decollarsi per un passo inerte più in là
Coprono spazi ottusi gli idoli
Clonano miliziani dai ritmi cadenzati
In sincrono
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti
Viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti viaggia Sua Santità
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti
Viaggia la polvere viaggia il vento viaggia l'acqua sorgente
Viaggiano i viandanti viaggiano i perdenti più adatti ai mutamenti
viaggia Sua Santità
Viaggiano ansie nuove e sempre nuove crudeltà
Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...
Cadono di vertigine...
una mattina mi son svegliato
e ho trovato l'invasore
e tu madre perchè non sei morta
e tu padre perchè vivi ancora
per vedermi torturato
per vedermi condannato
oh partigiano portami via
che mi sento di morire
e ricordo la guerra di Etiopia
la conquista di Addis Abeba
l'Albania, la guerra di Grecia
ho memoria di guerre razziali
italiani mandati al macello
sangue del nostro sangue
nervi dei nostri nervi
oh partigiano portami via
che mi sento di morire
Quanto è alto l'universo
Quanto è profondo l'universo
Mille i nomi di Buddha
Mille diecimila e quello che verrà
om om om om om oe-eo eo
om om om om om a-a-a e om
om om om om om oe om
om om oe-eo om
om om om om om
om a-e om
om om om om o mani padme om
om mani padme om
om mani padme om a-a-a e om
om om oe-oe om om
om om om om oe-oe eo om
om a-e om om om om om o-o mani padme om
om mani padme om
om mani padme om a-a-a e om
om om om om om oe om
om om om om om oe-oe eo om
om a-e om om om om om
om om om om om oe-oe eo om
om a-e om om om om om o-o mani padme om
om mani padme om
om mani padme om
om mani padme om
Parlano piano al sole le ombre stanche di rumorose rabbie e infinite
menzogne
Lunghe di sterminati fili in lunga fila sorde ai tonfi di corpi che
vengono abbattuti
Tra poco arrossa il cielo della sera sospeso tra azzurri spazi gelidi e
lande desolate
Quietami i pensieri e le mani e in questa veglia pacificami il cuore
Così vanno le cose, così devono andare
Così vanno le cose, così devono andare
S'alzano sotto cieli spenti i canti di chi è nato alla terra ora di
volontà focose speranze
E da energie costretto e si muove alla danza, danza, danza, danza,
danza, danza, danza
Festa stanotte di misere tribù sparse impotenti, di nuclei solitari che
è raro di vedere insieme ancora
E s'alzano i canti e si muove la danza
E s'alzano i canti e si muove la danza, danza, danza, danza, danza
Muoiono i preti rinsecchiti e vecchi e muoiono i pastori senza mandrie
Spaventati i guerrieri, persi alla meta i viaggiatori
La saggezza è impazzita, non sa l'intelligenza
La ragione è nel torto, conscia l'ingenuità
Ma non tacciono i canti e si muove la danza
Quietami i pensieri e il canto e in questa veglia pacificami il cuore
Così vanno le cose, così devono andare
Così vanno le cose, così devono andare
Chi c'è c'è e chi non c'è non c'è
Chi c'è c'è e chi non c'è non c'è
Chi è stato è stato e chi è stato non è
Chi c'è c'è e chi non c'è non c'è
Chi c'è c'è e chi non c'è non c'è
E non tacciono i canti e si muove la danza
E non tacciono i canti e si muove la danza
Danza, danza, danza, danza, danza, danza, danza, danza...
Conosco le abitudini so i prezzi
E non voglio comperare né essere comprato
Attratto fortemente attratto
Civilizzato sì civilizzato
Comodo ma come dire poca soddisfazione
Comodo ma come dire poca soddisfazione
Soddisfazione Signore
Conosco le abitudini so i prezzi
E non voglio comperare né essere comprato
Attratto fortemente attratto
Civilizzato sì civilizzato
Uno sguardo più puro sul mondo che la civiltà è ora, pagando
Decidi: cosa come quando
Comodo ma come dire poca soddisfazione
Comodo ma come dire poca soddisfazione
Soddisfazione Signore
Voglio ciò che mi spetta lo voglio perché mio m'aspetta
Voglio ciò che mi spetta lo voglio perché mio m'aspetta
Ventiquattromilapensierialsecondofluisconoinarrestabili
Alimentando voglie e necessità
Voglio ciò che mi spetta lo voglio perché mio m'aspetta
memoria parla consolante
succedono le età
succedono le età meravigliose
che non c'è età assoluta
altro vi fu e sarà e quanto
e in quale forma
qui la luce si ritrae e l'aria è satura dell'eco di lamenti
scorteccio le parole
aride schegge secche adatte al fuoco
è l'instabilità che ci fa saldi ormai
un freddo più pungente
accordi secchi e tesi
segnalano il tuo ingresso
nella mia memoria
consumami distruggimi
è un po' che non mi annoio
aspetto un'emozione
sempre più indefinibile
tearti vuoti inutili potrebbero affollarsi
se tu ti proponessi di recitare te
Emilia Paranoica
brucia Tiro, Sidone il roipnol fa un casino
se mescolato all'alcool
bombardieri su Beirut
due tre quattro plegine
chiedi a settantasette
se non sai come si fa
E.MI.LIA.PA.RA.NOoi.oi.oi.oi.CA.
posso essere uno stupido felice
un prepolitico un tossicomane
un postmoderno alla moda
quello che se ne va nella storia d'amore
quello che se ne va perchè ha paura
camminare leggero soddisfatto di me
da Reggio a Parma, da Parma a Reggio,
a Modena, a Carpi, a carpi al Tuwat
Emilia di notti dissolversi stupide
sparire ad una ad una impotenti
in un posto nuovo dell'A.R.C.I.
Emilia di notti agitate per riempire la vita
Emilia di notte tranquille
in cui seduzione è dormire
Emilia di notti ricordo
senza che torni la felicità
Emilia di notti d'attesa in cui non so più
quale amor mio che non muore
e non sei tu
EMILIA PARANOICA
EMILIA PARANOICA
PA.RA.NOI.CA. PA.RA.NOI.CA.
aspetto un'emozione
sempre più indefinibile
E' stato un tempo il mondo giovane e forte,
odorante di sangue fertile,
rigoglioso di lotte, moltitudini,
splendeva pretendeva molto...
Famiglie donne incinte, sfregamenti,
facce gambe pance braccia...
Dimora della carne, riserva di calore,
sapore e familiare odore...
E' cavità di donna che crea il mondo,
veglia sul tempo lo protegge...
Contiene membro d'uomo che s'alza e spinge,
insoddisfatto poi distrugge...
Il nostro mondo è adesso debole e vecchio,
puzza il sangue versato è infetto...
E' stato un tempo il mondo giovane e forte,
odorante di sangue fertile...
Dimora della carne, riserva di calore,
sapore e familiare odore...
Il nostro mondo è adesso debole e vecchio,
puzza il sangue versato è infetto...
Povertà magnanima, mala ventura,
concedi compassione ai figli tuoi...
Glorifichi la vita, e gloria sia,
glorifichi la vita e gloria è...
E' stato un tempo il mondo giovane e forte,
odorante di sangue fertile...
Famiglie donne incinte, sfregamenti,
di colpo si fa notte
s'incunea crudo il freddo
la città trema
livida trema
brucia la biblioteca i libri scritti e ricopiati a mano
che gli Ebrei Sefarditi portano a Sarajevo in fuga dalla Spagna
s'alzano i roghi al cielo
s'alzano i roghi in cupe vampe
brucia la biblioteca degli Slavi del sud, europei del Balcani
bruciano i libri
possibili percorsi, le mappe, le memorie, l'aiuto degli altri
s'alzano gli occhi al cielo, s'alzano i roghi in cupe vampe
s'alzano i roghi al cielo, s'alzano i roghi in cupe vampe
di colpo si fa notte
s'incunea crudo il freddo
la città trema
come creatura
cupe vampe livide stanze
occhio cecchino etnico assassino
alto il sole: sete e sudore
piena la luna: nessuna fortuna
ci fotte la guerra che armi non ha
ci fotte la pace che ammazza qua e là
ci fottono i preti i pope i mullah
l'ONU, la NATO, la civiltà
bella la vita dentro un catino bersaglio mobile d'ogni cecchino
bella la vita a Sarajevo città
Via col vento Il vento della steppa
Balla con Jurij il piccolo cosacco
vende paccottaglia dell'Armata Rossa
lavora conto terzi per i piccoli boss
Proposta indecente Attrazione fatale
Le porno casellanti al servizio di frontiera
Les liaisons dangereuses La scelta di Sophie
Gola profonda Oral Anal Non Stop
Donne sull'orlo di una crisi di nervi
Woodstock Easy rider The wall Cuori ribelli
Lanterne rosse Rocco e i suoi fratelli
JFK Robin Hood Papillon Malcolm X
Fronte del porto Profondo rosso
Mucchio selvaggio Corazzata Potemkin
Senza via d'uscita Gioventù bruciata
La moglie del soldato Soldato blu!
C'è tanto da imparare!
A qualcuno piace caldo Il tè nel deserto
Totò d'Arabia Suspiria Casablanca
Totò le Mokò Sette chili in sette giorni Indiana Jones
Assassinio sull'Orient Express Giù la testa
Turista per caso Dune La tempesta
L'ultimo imperatore La Contessa di Hong Kong
La Cina è vicina
Run Tokio ga Sex and Zen Tokio decadence!
C'è tanto da imparare!
L'ultima tentazione L'inferno di cristallo
Fino all'ultimo respiro San Michele aveva un gallo
Roma città aperta Italiani brava gente Pane amore e fantasia Amici miei
Via col vento Il vento della steppa
Balla con Jurij il piccolo cosacco,
vende armamenti atomici a corto e medio raggio,
Scartato il gusto del ritrovamento di un'origine inesistente Non esiste
proprio non c'è
Scontata l'importanza del vestire
In maniera adeguata e conveniente
Di una qualche compagnia piacente
Siccome tacciono quelli che sanno
Siccome tacciono
Buon anno, ragazzi
Buon anno
Impostori e piccoli Dei in corpo pallido bronzeo nero
Consapevoli sterminatori accorti nel distruggere
Attenti per arricchire piccoli eroi mai sazi
Consapevoli sterminatori complici e profittatori
Siccome sanno quello che fanno
Non li perdono non li perdonerò
Siccome sanno quello che fanno
Impostori e piccoli Dei in corpo pallido bronzeo nero
Consapevoli sterminatori in corpo pallido bronzeo nero
Siccome sanno quello che fanno
Non li perdono non li perdonerò
Siccome sanno quello che fanno
Ora la neve scricchiola sotto le scarpe rigide
Si condensa il respiro come fumo pastoso risucchiato dal vento
L'aria è fredda la luce bluastra
Cani col muso a terra e pelo dritto
Ordini nuovi secchi taglienti
Nessuna garanzia per nessuno
Nessuna garanzia per nessuno
Nessuna garanzia per nessuno
Nessuna garanzia per nessuno
Nessuna garanzia per nessuno
Anime fiammeggianti attonite
Squarciato il velo della cecità
A mezzo cielo in vuoto
Denso d'inganno figurativo
Tra ciò che hanno distrutto
E ciò che non gli toccherà
Appare la bellezza mai assillante né oziosa
Languida quando è ora e forte e lieve e austera
L'aria serena e di sostanza sferzante
Anima fiammeggiante soffoca
Smaniosa d'aria non ce la fa
Giorni spremuti e notti
Attinti a un pozzo profondo millenni
Il somigliare agli altri non la salva
Anima fiammeggiante zoppica
Zoppica brace non sa se ce la fa
Un gioco antico un bel gioco
Pericoloso solo per sé
Appare la bellezza mai assillante né oziosa
Languida quando è ora e forte e lieve e austera
L'aria serena e di sostanza sferzante
Appare la bellezza mai assillante né oziosa
Languida quando è ora e forte e lieve e austera
L'aria serena e di sostanza sferzante