A Bouar c'è stata una crisi grave. Tutto è iniziato con un attacco da parte di alcune centinaia di uomini in rivolta contro i ribelli della Séléka. Li chiamano "anti-balaka". Probabilmente non hanno un progetto politico, ma reagiscono per disperazione contro chi gli ha bruciato la casa e ucciso i familiari... Gli "anti-balaka" hanno tentato di prendere l'aeroporto di Bouar ed il campo militare, ma si sono scontrati con i ribelli della Séléka e hanno ripiegato. Al rumore degli spari, la popolazione di Bouar, presa dal panico, ha cercato rifugio nelle varie parrocchie della città: Fatima, St.Laurent (1.400 persone rifugiate) e la Cattedrale (oltre 6.000 persone accolte). Sulla piazza della Cattedrale un mare di gente! È impressionante: donne, bambini, ragazzi, adulti... Chi prepara qualcosa da mangiare, chi lava i bambini, chi chiacchera. Preferiscono passare la notte qui. Tutte le sale parrocchiali sono piene, le verande, il Centro d'accoglienza, fino a riempire anche la Cattedrale. Leggi di più sul Blog di padre Aurelio: http://bozoum.blogspot.it

• published: 08 Dec 2013
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