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Aldo Ronconi: il ciclista del dopoguerra - sport 08/05/2012
published: 09 May 2012
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14 La notte della Repubblica - Prima Linea
La notte della Repubblica - Prima Linea
Puntata del 14 marzo 1990
"La puntata è dedicata alla genesi e alla storia dell'organizzazione terroristica di estrema sinistra "Prima Linea", attiva nella seconda metà degli anni Settanta e responsabile di diversi omicidi, fra i quali quello del magistrato Emilio Alessandrini, ucciso a Milano nel 1979."
Link al video originale https://www.raiplay.it/video/2016/07/La-notte-della-Repubblica-Puntata-del-14031990-0b32a9d0-b838-4fd3-b24a-838005870e25.html
Persone intervistate
Alcuni membri di Prima Linea
La scheda del programma su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/La_notte_della_Repubblica
QUI LA PLAYLIST CON TUTTE LE PUNTATE
https://youtube.com/playlist?list=PLX6Xo7DhmZXWWP4OtcPfPZg789wmsE379
published: 27 Dec 2022
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Il Tour de France passa da Faenza. Ricordati i ciclisti romagnoli, ma anche l'alluvione
Passaggio del Tour de France nella provincia di Ravenna. Cervia, Ravenna, Russi, Faenza, Brisighella, Riolo Terme protagoniste nella seconda tappa della corsa, la Cesenatico-Bologna, che ha visto fin dall’inizio un gruppo di corridori andare in fuga e transitare da Faenza con circa 8 minuti di vantaggio sulla carovana. E proprio a Faenza, insieme al direttore della corsa Christian Prudhomme, sono stati ricordati i ciclisti romagnoli protagonisti al Tour: Ercole Baldini, vincitore di una tappa al Tour nel 1959 e due volte fra i migliori 10, e Aldo Ronconi, maglia gialla nel 1947, quando vinse una tappa e si classificò quarto nella classifica generale.
Partito nella mattinata di domenica nel ricordo proprio di Marco Pantani, il Tour de France ha attraversato la Romagna anche per ricordare ...
published: 30 Jun 2024
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Nuove Brigate Rosse condannate e loro cantano l'Internazionale
La corte d'assise di Milano ha condannato 14 persone nell'ambito dell'inchiesta sulla nuove brigate rosse. La colonna che averva intenzione di uccidere il giuslavorista Pietro Ichino è stata smantellata. Il pm, Ilda Boccassini, aveva chiesto pene fino a 22 anni. La pena massima erogata per gli ideologi è stata di 15 anni. Fuori dall'aula bunker di San Vittore c'erano i compagni del Centro Sociale Gramigna. In aula detenuti e pubblico hanno cantato "L'Internazionale"
published: 14 Jun 2009
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GIRO D'ITALIA 1950 RICOSTRUZIONE GENOVA BEVILAQUA
ARCHEOLOGIA DELLO SPORT E’ SU FACEBOOK
https://www.facebook.com/groups/341111682083/?ref=bookmarks
Le immagini sono inserite con l'unica finalità di divulgazione storica e di critica e non hanno scopo di lucro. I filmati immessi in questo canale hanno la finalità di divulgare grandi e piccole imprese del passato sportivo, non dimenticando egualmente gli atleti e giornalisti di qualunque epoca. Proprio per questo si prega di non ripubblicare queste stesse immagini sul web, senza citare la fonte di provenienza e senza tagliare il logo iniziale e finale.
published: 22 Apr 2018
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Elisa Esposito ha tradito gentisosa con Gilbert Nana
published: 13 Jun 2023
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Giro d'Italia 1946 - A Cottur il primo traguardo!
"I più grandi applausi toccano a Cottur"
Qui la classifica di allora:
1. Gino Bartali 65h 32' 20"
2. Fausto Coppi + 47"
3. Vito Ortelli + 15' 28"
4. Salvatori Crippa + 15' 31"
5. Aldo Ronconi + 24' 31"
6. Giulio Bresci + 27' 35"
7. Ezio Cecchi + 37' 58"
8. Giordano Cottur + 38' 28"
9. Alfredo Martini + 39' 54"
10. Primo Volpi + 43' 12"
published: 07 Apr 2014
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Corona contro Mughini: "Sei un pagliaccio, ti compro e ti metto nel giardino a scrivere i libri"
Fabrizio Corona e Giampiero Mughini si incontrano per la prima volta dopo tante polemiche a distanza su stampa e televisione
published: 21 Jun 2018
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Curcio, Moretti e Balzerani dichiarano conclusa la lotta armata BRIGATE ROSSE
Il 21/03/1988 Barbara Balzerani, Renato Curcio e Mario Moretti, durante una pausa del processo Moro Ter, rilasciano una intervista a Ennio Remondino del TG1 in cui pongono la questione di una “soluzione politica”.
La lotta armata è definitivamente conclusa e le Brigate rosse hanno terminato la loro funzione perché in Italia sono ormai scomparse quelle contraddizioni sociali che, a partire dalle seconda metà degli anni ' 6O, avrebbero generato il terrorismo nel nostro Paese: così Renato Curcio, Mario Moretti e Barbara Balzerani hanno messo, una volta di più, la loro parola fine agli anni di piombo. I tre capi storici delle Br, intervistati nel corso dello Speciale Tg1 di ieri sera, hanno dibattuto della strage di via Fani e del sequestro Moro, dei motivi che furono alla base della lotta ar...
published: 05 Nov 2020
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Avanti un altro! Pure di sera - Il ritorno del grande Alvaro Vitali
Guarda il video completo:
https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/avantiunaltropuredisera/alvaro-vitali-e-il-primo-concorrente_F310906101010C01?wtk=youtubenp.autopromo.mediaset.avantiunaltropuredisera.descrizione.videomediaset%2E
Guarda la puntata intera:
https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/avantiunaltropuredisera/seconda-puntata_F310906101001001?wtk=youtubenp.autopromo.mediaset.avantiunaltropuredisera.descrizione.videomediaset%2E
published: 24 Jan 2022
1:19:25
14 La notte della Repubblica - Prima Linea
La notte della Repubblica - Prima Linea
Puntata del 14 marzo 1990
"La puntata è dedicata alla genesi e alla storia dell'organizzazione terroristica di estrema s...
La notte della Repubblica - Prima Linea
Puntata del 14 marzo 1990
"La puntata è dedicata alla genesi e alla storia dell'organizzazione terroristica di estrema sinistra "Prima Linea", attiva nella seconda metà degli anni Settanta e responsabile di diversi omicidi, fra i quali quello del magistrato Emilio Alessandrini, ucciso a Milano nel 1979."
Link al video originale https://www.raiplay.it/video/2016/07/La-notte-della-Repubblica-Puntata-del-14031990-0b32a9d0-b838-4fd3-b24a-838005870e25.html
Persone intervistate
Alcuni membri di Prima Linea
La scheda del programma su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/La_notte_della_Repubblica
QUI LA PLAYLIST CON TUTTE LE PUNTATE
https://youtube.com/playlist?list=PLX6Xo7DhmZXWWP4OtcPfPZg789wmsE379
https://wn.com/14_La_Notte_Della_Repubblica_Prima_Linea
La notte della Repubblica - Prima Linea
Puntata del 14 marzo 1990
"La puntata è dedicata alla genesi e alla storia dell'organizzazione terroristica di estrema sinistra "Prima Linea", attiva nella seconda metà degli anni Settanta e responsabile di diversi omicidi, fra i quali quello del magistrato Emilio Alessandrini, ucciso a Milano nel 1979."
Link al video originale https://www.raiplay.it/video/2016/07/La-notte-della-Repubblica-Puntata-del-14031990-0b32a9d0-b838-4fd3-b24a-838005870e25.html
Persone intervistate
Alcuni membri di Prima Linea
La scheda del programma su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/La_notte_della_Repubblica
QUI LA PLAYLIST CON TUTTE LE PUNTATE
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- published: 27 Dec 2022
- views: 52437
3:27
Il Tour de France passa da Faenza. Ricordati i ciclisti romagnoli, ma anche l'alluvione
Passaggio del Tour de France nella provincia di Ravenna. Cervia, Ravenna, Russi, Faenza, Brisighella, Riolo Terme protagoniste nella seconda tappa della corsa, ...
Passaggio del Tour de France nella provincia di Ravenna. Cervia, Ravenna, Russi, Faenza, Brisighella, Riolo Terme protagoniste nella seconda tappa della corsa, la Cesenatico-Bologna, che ha visto fin dall’inizio un gruppo di corridori andare in fuga e transitare da Faenza con circa 8 minuti di vantaggio sulla carovana. E proprio a Faenza, insieme al direttore della corsa Christian Prudhomme, sono stati ricordati i ciclisti romagnoli protagonisti al Tour: Ercole Baldini, vincitore di una tappa al Tour nel 1959 e due volte fra i migliori 10, e Aldo Ronconi, maglia gialla nel 1947, quando vinse una tappa e si classificò quarto nella classifica generale.
Partito nella mattinata di domenica nel ricordo proprio di Marco Pantani, il Tour de France ha attraversato la Romagna anche per ricordare l’alluvione. E a Faenza ad attendere la corsa c’erano in piazzale Sercognani un centinaio di “alluvionati arrabbiati”.
https://wn.com/Il_Tour_De_France_Passa_Da_Faenza._Ricordati_I_Ciclisti_Romagnoli,_Ma_Anche_L'Alluvione
Passaggio del Tour de France nella provincia di Ravenna. Cervia, Ravenna, Russi, Faenza, Brisighella, Riolo Terme protagoniste nella seconda tappa della corsa, la Cesenatico-Bologna, che ha visto fin dall’inizio un gruppo di corridori andare in fuga e transitare da Faenza con circa 8 minuti di vantaggio sulla carovana. E proprio a Faenza, insieme al direttore della corsa Christian Prudhomme, sono stati ricordati i ciclisti romagnoli protagonisti al Tour: Ercole Baldini, vincitore di una tappa al Tour nel 1959 e due volte fra i migliori 10, e Aldo Ronconi, maglia gialla nel 1947, quando vinse una tappa e si classificò quarto nella classifica generale.
Partito nella mattinata di domenica nel ricordo proprio di Marco Pantani, il Tour de France ha attraversato la Romagna anche per ricordare l’alluvione. E a Faenza ad attendere la corsa c’erano in piazzale Sercognani un centinaio di “alluvionati arrabbiati”.
- published: 30 Jun 2024
- views: 1041
1:18
Nuove Brigate Rosse condannate e loro cantano l'Internazionale
La corte d'assise di Milano ha condannato 14 persone nell'ambito dell'inchiesta sulla nuove brigate rosse. La colonna che averva intenzione di uccidere il giusl...
La corte d'assise di Milano ha condannato 14 persone nell'ambito dell'inchiesta sulla nuove brigate rosse. La colonna che averva intenzione di uccidere il giuslavorista Pietro Ichino è stata smantellata. Il pm, Ilda Boccassini, aveva chiesto pene fino a 22 anni. La pena massima erogata per gli ideologi è stata di 15 anni. Fuori dall'aula bunker di San Vittore c'erano i compagni del Centro Sociale Gramigna. In aula detenuti e pubblico hanno cantato "L'Internazionale"
https://wn.com/Nuove_Brigate_Rosse_Condannate_E_Loro_Cantano_L'Internazionale
La corte d'assise di Milano ha condannato 14 persone nell'ambito dell'inchiesta sulla nuove brigate rosse. La colonna che averva intenzione di uccidere il giuslavorista Pietro Ichino è stata smantellata. Il pm, Ilda Boccassini, aveva chiesto pene fino a 22 anni. La pena massima erogata per gli ideologi è stata di 15 anni. Fuori dall'aula bunker di San Vittore c'erano i compagni del Centro Sociale Gramigna. In aula detenuti e pubblico hanno cantato "L'Internazionale"
- published: 14 Jun 2009
- views: 111102
3:37
GIRO D'ITALIA 1950 RICOSTRUZIONE GENOVA BEVILAQUA
ARCHEOLOGIA DELLO SPORT E’ SU FACEBOOK
https://www.facebook.com/groups/341111682083/?ref=bookmarks
Le immagini sono inserite con l'unica finalità di divulgazio...
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Le immagini sono inserite con l'unica finalità di divulgazione storica e di critica e non hanno scopo di lucro. I filmati immessi in questo canale hanno la finalità di divulgare grandi e piccole imprese del passato sportivo, non dimenticando egualmente gli atleti e giornalisti di qualunque epoca. Proprio per questo si prega di non ripubblicare queste stesse immagini sul web, senza citare la fonte di provenienza e senza tagliare il logo iniziale e finale.
https://wn.com/Giro_D'Italia_1950_Ricostruzione_Genova_Bevilaqua
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Le immagini sono inserite con l'unica finalità di divulgazione storica e di critica e non hanno scopo di lucro. I filmati immessi in questo canale hanno la finalità di divulgare grandi e piccole imprese del passato sportivo, non dimenticando egualmente gli atleti e giornalisti di qualunque epoca. Proprio per questo si prega di non ripubblicare queste stesse immagini sul web, senza citare la fonte di provenienza e senza tagliare il logo iniziale e finale.
- published: 22 Apr 2018
- views: 186
4:58
Giro d'Italia 1946 - A Cottur il primo traguardo!
"I più grandi applausi toccano a Cottur"
Qui la classifica di allora:
1. Gino Bartali 65h 32' 20"
2. Fausto Coppi + 47"
3. Vito Ortelli + 15' 28"
4. Salvatori...
"I più grandi applausi toccano a Cottur"
Qui la classifica di allora:
1. Gino Bartali 65h 32' 20"
2. Fausto Coppi + 47"
3. Vito Ortelli + 15' 28"
4. Salvatori Crippa + 15' 31"
5. Aldo Ronconi + 24' 31"
6. Giulio Bresci + 27' 35"
7. Ezio Cecchi + 37' 58"
8. Giordano Cottur + 38' 28"
9. Alfredo Martini + 39' 54"
10. Primo Volpi + 43' 12"
https://wn.com/Giro_D'Italia_1946_A_Cottur_Il_Primo_Traguardo
"I più grandi applausi toccano a Cottur"
Qui la classifica di allora:
1. Gino Bartali 65h 32' 20"
2. Fausto Coppi + 47"
3. Vito Ortelli + 15' 28"
4. Salvatori Crippa + 15' 31"
5. Aldo Ronconi + 24' 31"
6. Giulio Bresci + 27' 35"
7. Ezio Cecchi + 37' 58"
8. Giordano Cottur + 38' 28"
9. Alfredo Martini + 39' 54"
10. Primo Volpi + 43' 12"
- published: 07 Apr 2014
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1:54
Corona contro Mughini: "Sei un pagliaccio, ti compro e ti metto nel giardino a scrivere i libri"
Fabrizio Corona e Giampiero Mughini si incontrano per la prima volta dopo tante polemiche a distanza su stampa e televisione
Fabrizio Corona e Giampiero Mughini si incontrano per la prima volta dopo tante polemiche a distanza su stampa e televisione
https://wn.com/Corona_Contro_Mughini_Sei_Un_Pagliaccio,_Ti_Compro_E_Ti_Metto_Nel_Giardino_A_Scrivere_I_Libri
Fabrizio Corona e Giampiero Mughini si incontrano per la prima volta dopo tante polemiche a distanza su stampa e televisione
- published: 21 Jun 2018
- views: 5055575
51:55
Curcio, Moretti e Balzerani dichiarano conclusa la lotta armata BRIGATE ROSSE
Il 21/03/1988 Barbara Balzerani, Renato Curcio e Mario Moretti, durante una pausa del processo Moro Ter, rilasciano una intervista a Ennio Remondino del TG1 in ...
Il 21/03/1988 Barbara Balzerani, Renato Curcio e Mario Moretti, durante una pausa del processo Moro Ter, rilasciano una intervista a Ennio Remondino del TG1 in cui pongono la questione di una “soluzione politica”.
La lotta armata è definitivamente conclusa e le Brigate rosse hanno terminato la loro funzione perché in Italia sono ormai scomparse quelle contraddizioni sociali che, a partire dalle seconda metà degli anni ' 6O, avrebbero generato il terrorismo nel nostro Paese: così Renato Curcio, Mario Moretti e Barbara Balzerani hanno messo, una volta di più, la loro parola fine agli anni di piombo. I tre capi storici delle Br, intervistati nel corso dello Speciale Tg1 di ieri sera, hanno dibattuto della strage di via Fani e del sequestro Moro, dei motivi che furono alla base della lotta armata, delle vittime e dei loro parenti, per i quali Curcio ha detto di comprendere il dolore. Volti appesantiti, capelli imbiancati (in particolare Curcio), voci monocordi, i tre detenuti hanno affrontato l' esame delle telecamere senza mai sorridere. Pur dichiarando conclusa la lotta armata, non hanno tuttavia ammesso la sconfitta delle Br. Nel corso dell' intervista, rilasciata al giornalista Ennio Remondino durante una fase del processo Moro-ter, Curcio si è assunto tutte le responsabilità, politiche e morali, degli anni di piombo, compresi i fatti di sangue; Mario Moretti ha ribadito che non esistono più misteri sul caso-Moro; Barbara Balzerani ha riconosciuto che ormai la lotta armata è superata, ma si è guardata bene dal sollecitare i terroristi ancora in libertà a deporre le armi. Mario Moretti, da parte sua, ha spiegato il rapimento e l' assassinio di Aldo Moro con il ruolo che in quegli anni andava assumendo la Dc, e negando l' ulteriore esistenza di retroscena, di documenti, di registrazioni o di filmati inediti riguardanti la vicenda. I tre capi br non hanno mancato di spezzare una lancia a favore della pacificazione nazionale, che a loro giudizio dovrà passare, però, attraverso quella che hanno chiamato la soluzione politica per i terroristi attualmente detenuti, che per Curcio, Moretti e Balzerani vanno posti in condizione di parità con tutti gli altri cittadini. Curcio, nell' assumersi la responsabilità degli omicidi, dei ferimenti e degli attentati compiuti dalle Br, ha ammesso, con Moretti, che il dolore dei parenti che hanno perduto le persone care è una lacerazione insanabile, aggiungendo che occorre però uno sforzo collettivo per capire le ragioni di quegli anni perché non si possa più parlare di morti inutili. A Barbara Balzerani, che ha sostenuto che l' operazione Moro fu un' azione politica assolutamente coerente con quello che allora era il dibattito interno al movimento, ha fatto eco Curcio, precisando che i brigatisti che al tempo del rapimento del presidente della Dc erano in prigione, secondo una regola comune dell' organizzazione, non ebbero alcuna parte nella gestione del sequestro. Cercando di giustificare la nascita delle Br, ancora Curcio ha sostenuto che in Italia ci sono stati 150 morti per terrorismo prima della nostra nascita, cioè prima del primo morto delle Br, aggiungendo che non si deve dimenticare che le Br sono nate negli anni in cui i conflitti sociali e politici erano elevatissimi. C' era chi sparava sugli operai ad Avola ha ricordato Curcio chi gettava dalle finestre della questura Pinelli, chi uccideva la gente che andava a fare i versamenti in banca a Milano. Curcio (che deve scontare 70 anni di carcere) ha anche ammesso d' aver fatto tantissimi errori personali e politici, tra cui quello d' essersi allontanato da casa a vent' anni. Però ha sostenuto che quella delle Br è stata lotta armata, non terrorismo e che il terrorismo nel paese lo hanno fatto altri, a piazza della Loggia e a piazza Fontana. Per lui, le Br hanno semplicemente raccolto una spinta presente e diffusa nel paese. Stessa analisi da parte di Moretti, secondo cui quello che ostacola la soluzione del problema dei prigionieri politici è proprio la mancanza di volontà di riflettere e di riconoscere che non tutto, già allora, era facilmente distinguibile tra buono e cattivo, tra giusto ed ingiusto, tra chi aveva torto e chi, invece, ragione.
(La Repubblica, 22 marzo 1988)
https://wn.com/Curcio,_Moretti_E_Balzerani_Dichiarano_Conclusa_La_Lotta_Armata_Brigate_Rosse
Il 21/03/1988 Barbara Balzerani, Renato Curcio e Mario Moretti, durante una pausa del processo Moro Ter, rilasciano una intervista a Ennio Remondino del TG1 in cui pongono la questione di una “soluzione politica”.
La lotta armata è definitivamente conclusa e le Brigate rosse hanno terminato la loro funzione perché in Italia sono ormai scomparse quelle contraddizioni sociali che, a partire dalle seconda metà degli anni ' 6O, avrebbero generato il terrorismo nel nostro Paese: così Renato Curcio, Mario Moretti e Barbara Balzerani hanno messo, una volta di più, la loro parola fine agli anni di piombo. I tre capi storici delle Br, intervistati nel corso dello Speciale Tg1 di ieri sera, hanno dibattuto della strage di via Fani e del sequestro Moro, dei motivi che furono alla base della lotta armata, delle vittime e dei loro parenti, per i quali Curcio ha detto di comprendere il dolore. Volti appesantiti, capelli imbiancati (in particolare Curcio), voci monocordi, i tre detenuti hanno affrontato l' esame delle telecamere senza mai sorridere. Pur dichiarando conclusa la lotta armata, non hanno tuttavia ammesso la sconfitta delle Br. Nel corso dell' intervista, rilasciata al giornalista Ennio Remondino durante una fase del processo Moro-ter, Curcio si è assunto tutte le responsabilità, politiche e morali, degli anni di piombo, compresi i fatti di sangue; Mario Moretti ha ribadito che non esistono più misteri sul caso-Moro; Barbara Balzerani ha riconosciuto che ormai la lotta armata è superata, ma si è guardata bene dal sollecitare i terroristi ancora in libertà a deporre le armi. Mario Moretti, da parte sua, ha spiegato il rapimento e l' assassinio di Aldo Moro con il ruolo che in quegli anni andava assumendo la Dc, e negando l' ulteriore esistenza di retroscena, di documenti, di registrazioni o di filmati inediti riguardanti la vicenda. I tre capi br non hanno mancato di spezzare una lancia a favore della pacificazione nazionale, che a loro giudizio dovrà passare, però, attraverso quella che hanno chiamato la soluzione politica per i terroristi attualmente detenuti, che per Curcio, Moretti e Balzerani vanno posti in condizione di parità con tutti gli altri cittadini. Curcio, nell' assumersi la responsabilità degli omicidi, dei ferimenti e degli attentati compiuti dalle Br, ha ammesso, con Moretti, che il dolore dei parenti che hanno perduto le persone care è una lacerazione insanabile, aggiungendo che occorre però uno sforzo collettivo per capire le ragioni di quegli anni perché non si possa più parlare di morti inutili. A Barbara Balzerani, che ha sostenuto che l' operazione Moro fu un' azione politica assolutamente coerente con quello che allora era il dibattito interno al movimento, ha fatto eco Curcio, precisando che i brigatisti che al tempo del rapimento del presidente della Dc erano in prigione, secondo una regola comune dell' organizzazione, non ebbero alcuna parte nella gestione del sequestro. Cercando di giustificare la nascita delle Br, ancora Curcio ha sostenuto che in Italia ci sono stati 150 morti per terrorismo prima della nostra nascita, cioè prima del primo morto delle Br, aggiungendo che non si deve dimenticare che le Br sono nate negli anni in cui i conflitti sociali e politici erano elevatissimi. C' era chi sparava sugli operai ad Avola ha ricordato Curcio chi gettava dalle finestre della questura Pinelli, chi uccideva la gente che andava a fare i versamenti in banca a Milano. Curcio (che deve scontare 70 anni di carcere) ha anche ammesso d' aver fatto tantissimi errori personali e politici, tra cui quello d' essersi allontanato da casa a vent' anni. Però ha sostenuto che quella delle Br è stata lotta armata, non terrorismo e che il terrorismo nel paese lo hanno fatto altri, a piazza della Loggia e a piazza Fontana. Per lui, le Br hanno semplicemente raccolto una spinta presente e diffusa nel paese. Stessa analisi da parte di Moretti, secondo cui quello che ostacola la soluzione del problema dei prigionieri politici è proprio la mancanza di volontà di riflettere e di riconoscere che non tutto, già allora, era facilmente distinguibile tra buono e cattivo, tra giusto ed ingiusto, tra chi aveva torto e chi, invece, ragione.
(La Repubblica, 22 marzo 1988)
- published: 05 Nov 2020
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1:18
Avanti un altro! Pure di sera - Il ritorno del grande Alvaro Vitali
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https://wn.com/Avanti_Un_Altro_Pure_Di_Sera_Il_Ritorno_Del_Grande_Alvaro_Vitali
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- published: 24 Jan 2022
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