Prossimi eventi

Nessun evento trovato.
cosenza / antifascismo - Tuesday 02 October 2012 - 14:13

Il 27 settembre scorso, a Cosenza, Stefano Della Chiaie nella sede del Coni di piazza Matteotti ha presentato il suo ultimo libro, alla presenza anche di un ex compagno, sedicente postpunk Paride Leporace. L'antifascismo si è quindi dato appuntamento alla sede coni già dalle ore 12.00.

Una lunga giornata di presidio che era stato ampiamente annunciato dalle forze antifascsite cosentine, durante il quale le forze dell'ordine hanno caricato, per ben tre volte, i manifestanti che avevano, invece, le mani alzate e intendevano testimoniare che l'antifascismo è ben vivo a Cosenza, malgrado qualche delazione che si spiega solo con le devianze mentali. Violenza gratuita questa non generata da alcun cenno violento dei manifestanti. Le cariche hanno causato diversi feriti uno di questi è finito in ospedale, colpito alla testa. Gli è stata praticata una bendatura all'occhio. Le forze dell'odine, con la consueta spavalderia mista ad ignoranza, hanno addirittura avuto il coraggio di dichiarare, alla stampa, che il ferito perdeva semplicemente sangue dal naso: una bugia grande come una casa che i referti medici, i video girati smentiscono e smentiranno.

La città nel frattempo risultava bloccata: strade chiuse, traffico paralizzato, tutto per proteggere un fascista, un sostenitore ed ammiratore delle dittature sanguinarie d'America latina, tutto per permettere che una inutile presentazione di un becero libro, voluto soprattutto come provocazione, avesse luogo! In definitiva Delle Chiaie e le quindici persone che lo ascotavano, età media settanta anni, assieme al VENDUTO Paride Leporace e a tanti simpatici personaggi, come Mimmo Barile, hanno tenuto la loro inutile presentazione, protetti dalla polizia, mentre duecento persone, giovani e meno giovani, gente comune, militanti, hanno espresso il loro parere e hanno contrapposto ai manganelli la forza delle idee. A fine serata un corteo per le strade cittadine per ribadire ancora la forza delle idee e la determinazione della libertà. La presenza di Delle Chiaie prima a Catanzaro, dove è stato anche contestato poi a Cosenza rappresenta nemmeno un tentativo di effettuare una revisione storica bensì è un chiaro monito politico di chi tenta di risalire la china in Calabria, ritenendo giunta al capolinea la sua esperienza con il PDL, cerca ora di far avanzare la destra estrema. Chi presta il fianco a questi tentativi, chi si lascia strumentalizzare, chi rimane nel silenzio o nell'indifferenza è complice e partecipe dello scempio.


Cosenza è e rimane una città antifascista! Gli sparuti gruppi destroidi si rassegnino! Non c'è spazio per i topi nella città bruzia.

 LEGGI il comunicato di COSENZA ANTIFA'

Delle Chiaie contestato anche a Lamezia - Rassegna stampa da Lamezia

italia / scienze e tecnologie - Monday 09 July 2012 - 16:55

 

I siti di piemonte indymedia e indymedia toscana, come ormai è risaputo, possono non più essere normalmente accessibili in Italia. Questo per effetto di una querela contro ignoti inoltrata dalla società Coeclerici(si occupa prevalentemente di carbone) nei confronti di alcuni post comparsi sui nodi piemontesi e toscani del network indymedia. Dal tribunale di Milano, dunque, arriva la disposizione di sequestro preventivo per i due interi nodi. Infatti ormai basta che un sito possieda un solo contenuto considerato diffamatorio, per far si che l'intero sito venga oscurato, tecnicamente qui puoi capire come accade.

Questo, in estrema sintesi, quello che è accaduto, per maggiori info leggi la ftr di indymedia italia . Moltissime le considerazioni che si potrebbero fare: viene meno il diritto costituzionale della libertà di parola e di espressione, ma senza tirare in ballo criteri da strutturazioni sociali capitali e borghesi, potremmo però evidenziare che la rete diventa sempre più territorio minato per quella parte di umanità non rappresentata dalle grandi corporazioni.


Eventi simili a quello di indymedia iniziano a farsi strada sempre più. Basti pensare alla vicenda di greenpeace querelata da Enel (che certamente sarà amica di coeclerici visto che brucia nelle sue centrali il carbone della coeclerici) sempre per via di contenuti ritenuti diffamatori da Enel comparsi sul sito degli ambientalisti.

A rendere il panorama ancora più preoccupante segnaliamo, con viva preoccupazione, il nuovo servizio on-line che permette di effettura comodamente da casa o dall'ufficio, una denuncia per diffamazione.
Nel frattempo vi ricordiamo che se non riuscite a visualizzare il sito di indymedia piemonte è possibile raggiungerlo da questo indirirzzo . .

calabria / ambiente e territorio - Tuesday 12 June 2012 - 15:56


Da decenni, ormai, la Calabria è diventata pattumiera dell'impero. Fra navi  che affondano nei mari calabri coi loro carichi velenosi, città costruite coi rifiuti di industrie che non hanno portato lavoro e sviluppo ma solo morte e distruzione emergenza rifiuti ormai diventata norma, i disastri e le speculazioni ambientali, ormai sono all'ordine del giorno in una terra che conosce già numerosi problemi.

Ancora una volta, però, la gente calabrese non china la testa e decide, anzi, di urlare, con forza,  MO BASTA!  Il prossimo 16 giugno si terrà, a Cariati, una manifestazione  di carattere regionale, curata da associazioni locali come le lampare e dalla rete difesa del terriotorio Franco Nisticò. 

La manifestazione è stata indetta per sottolineare l'ìmportanza della difesa dei territori seriamente minacciati, ad esempio dalla discarica di Scala Coeli che determina solo disturzione ambientale, danni economici all'agricoltura e al turismo. Per chi sostiene poi che le discariche sono, tuttavia, necessarie per una migliore qualità della vita  occorre rimarcare che questo impianto di Scala Coeli non accoglierà la spazzatura locale ma verranno riversati in essa amianto, rifiuti speciali,fanghi esausti, scarti industriali.

Ancora una volta è evidente come si preferisca puntare su un impiato finalizzato alla raccolta  scarti industriali non certo locali, mentre si fa poco o nulla per migliorare la qualità della vita nel basso ionio cosentino, i finaniziamenti regionali per la raccolta differenziata a Cariati, ad esempio, sono stati revocati alcuni mesi fa.

Le associazioni locali e singole soggettività hanno da tempo, sollevato la questione di questa discarica, invocando una mobilitazione popolare per la difesa del territorio

::::more info::::

- resconto della manifestazione da umanità nova
- video promo Cariati 16 giugno

- per partecipare alla manifestazione info e bus dalla Calabria

- spot audio

calabria / ambiente e territorio - Saturday 14 April 2012 - 16:03

 

Ormai possiamo parlare di un processo infinito quando parliamo del processo per il caso della Marlane. Da tempo, ormai si assite alla tragica pantomima del rinvio, per cavilli burocratici, del processo che si dovrebbe tenere a Paola in merito alla fabbrica della Marlane di Praia. Questa fabbrica, uno dei tanti incubi industriali del meridione, ha determinato numerose malattie spesso tumori, che hanno portato alla morte quasi tutti i lavoratori della fabbria ma non solo, infatti il territorio circostante è stato pesantemente inquinato e devastato.

Pe capire che cosa è stata davvero questa fabbrica di morte è interessante leggere le parole dell'ambinetalista Francesco Cirillo coautore di un' libro reportage sulla vicenda . E', senza dubbio, scioccante leggere poi la testimonianza di un operaio di quell'inferno, malato di cancro. Interessante è,senza dubbio, l'inchiesta di rainews realizzata da Giulia Zanfino: Questa fabbrica voluta dal conte Rivetti giunto a sud solo per strappare denari alla Cassa del Mezzogiorno, all'epoca della sua nascita fu vista come un miracolo, oggi parlarne sembra quasi un tabù. Pochi però hanno il coraggio di schierarsi apertamente , accanto alle vittime e ai familiari della fabbrica. Lo scandalo dei rinvii però deve far levare ancora più forte un grido di allarme. Il processo nel novembre del 2010  sembrava dover partire ma ...ecco cosa è accaduto:

8 giugno: sit-in perchè il processo rimanga a PAOLA!

cosenza / ambiente e territorio - Friday 30 March 2012 - 20:40

Il ministro Clini, si proprio quel ministro che ha dichiarato di essere favorevole alla TAV al ponte  sullo stretto, agli ogm, al nucleare, quello che non fa proprio niente  per ripubblicizzare l'acqua (alla faccia degli ultimi referendum) è stato contestato  a Cosenza  da una cinquantina di attivisti della RDT.

Clini assieme alla Brambilla, è giunto a Cosenza   per la riapertura di  un canile...si è trovato invece le bandiere della notav e del no ponte ..bella sorpresa ! Cosenza ha dimostrato si di essere all'avanguardia ma non certo per le operazioni del sindaco UDC Mario Occhiuto.

La protesta a Clini si è spostata anche al comune,  dove si è tenuto un  blindatissimo incontro di circostanza. Alla faccia dela democrazia e della partecipazione.


Questo ministro e tutto l'esecutivo di cui fa parte stanno compiendo  stragi sociali in ogni settore, in nome di una crisi di sistema. E'  giusto quindi sostenere, a gran voce: mo basta! Delle nostre vite  decidiamo noi!

more info

italia / repressione - Thursday 09 February 2012 - 23:08

AGGIORNAMENTI: PROCESSO RIMANDATO A DATA DA DESTINARE!

Il prossimo 23 febbraio si terrà, a Roma, l'ultima tappa del tortuoso e lungo processo ai tredici attivisti della rete del sud ribelle, rimasti coinvolti in un fantasioso teorema a seguito del fatti del G8 di Genova del 2001. Ormai persa nella notte dei tempi, questa vicenda è diventata se non ridicola, poichè ha coinvolto e coinvolge le esistenze i numerosi compagni e compagne, sicuramente grottesca.


L'accanimento  dimostrato dall'accusa nel condurre fino in cassazione, la vicennda del sud ribelle, fa riflettere su quello che è stato ed è esattamente tutto questo processo: una autentica persecuzione che sfiora attegiamenti maniacali.

Assolti per non aver commesso il reato, questo si può leggere nelle motivazioni che hanno determinato la completa liberazione dei compagni nei precedenti processi di Cosenza e Catanzaro, invece no...occorre perseguitare non solo alcuni nomi, alcune persone, bensì processare e perseguitare tutto un intero movimento. Come detto in tantissime occasioni è necessario rifuggire l'idea di suddividere i manifestanti fra buoni e cattivi.


Questo tentativo da parte del  potere, di creare questa dvisione è oggi più che mai lampante anche per i fatti della val di susa, soprattutto in relazione agli ultimi arresti.


Il movimento oggi non può più accettare l'idea che a Genova ci furono buoni e cattivi...oggi il movimento si presenta nella sua unitarietà, innanzi a questo ennesimo atto di intimidazione. Per questo motivo è indetto il 23 febbraio prossimo un sit-in a Roma  in occasione dell'inizio del processo di cassazione mentre si rimanda alla manifestazione del 25 febbraio in val di susa, un continuum necessario a ribadire il concetto che : il movimento non si processa.

ASCOLTA il podcast dello speciale di indyradio realizzato per transizionedifase in occasione dell'assemblea al CPOA Rialzo di Cosenza dedicata al processo al sud ribelle.

italia / repressione - Saturday 28 January 2012 - 23:55

Il movimento italiano con gli arresti, i fermi e le perquisizioni dello scorso ventisei gennaio è stato colpito ancora una volta da un sistema repressivo che mira a dividere chi manifesta il proprio dissenso , la propria rabbia ed indignazione, in due tronconi: i buoni e pacifici da un lato i cattivi professionisti del riot dall'altra. La Val di Susa non è mai caduta in questa vecchia trappola usata ormai da molto tempo : dividere e comandare ...ma la valle ha sempre detto no! In Val di Susa ci sono tutti, con le proprie specificità, a manifestare...il movimento non si spacca: sempre e comunque solidarietà a chi di volta in volta è colpito dalla repressione.

Oggi anche il movimento italiano colpito alla rinfusa da queste azioni repressive,  mostra di aderire a questa idea : non ci sono buoni e cattivi, malgrado il manistream continui a  spingere l'idea degli infiltrati anarco insurrezionalisti , vecchi terroristi anni settanta esponenti dei centri sociali rei a loro dire di inquinare con la  loro attitudine alla rivolta come professione , una lotta particolare e quasi privata come quella della val di susa (ovviamente a loro dire).


Anche in Calabria si è registrato un pesante attacco al movimento con il fermo di un dirigente Della Filctem e della Cgil  CalabriaImmedita è stata la solidarietà del movimento calabrese ... in quei boschi c'è tutta l'Italia che manifesta per la ripubblicizzazione delle acque , contro i termovalorizzatori, le centrali a turbo gas,  le infrastrutture inutili come il ponte sullo stretto. L'Italia resistente è tutta li in quella valle arrestare e fermare uno di noi significa arrestare tutti noi.

Solidarietà a tutti i fermati, liberi tutti!

calabria / repressione - Tuesday 10 January 2012 - 22:10

Da un articolo di F. Cirillo

Il 23 febbraio  del 2012 si terrà a Roma l’udienza in Corte di Cassazione che metterà fine  al processo no global. Pochi giorni prima  dalla diffusione di questa notizia , un'altra notizia aveva tenuto banco a livello regionale e nazionale. Il ritrovamento negli uffici postali centrali di Lamezia Terme  di diverse buste contenenti proiettili ed indirizzate a capi di partito , dello Stato e del governo. Il ritrovamento ha suscitato grande allarme tanto da uscire su tutta la stampa non solo regionale ma anche nazionale. Subito qualcuno, ha gridato al terrorismo nascente , agli anni 70 in arrivo,alla galassia estremista calabrese fatta di centri sociali, soggetti rivoluzionari, vecchie conoscenze agli archivi della Digos. Un film già visto il 15 dicembre del 2002. Protagonisti di quel film , furono inconsapevolmente una trentina di militanti del Sud Ribelle, dei quali 18 vennero arrestati e processati. Un arresto durato solo 18 giorni grazie al Tribunale del Riesame di Catanzaro che ritenne , sin da subito, infondate tutte le accuse. 

Il processo a 13 militanti no global,  invece si fece. Voluto dalla Procura Generale di Cosenza e sostenuto da vari magistrati nelle varie funzioni di GIP e PM. In prima fila il Pm Domenico Fiordalisi. Il processo durò due anni circa e finì dopo una sessantina di udienze tenutesi nel Tribunale di Cosenza. Tutti gli imputati vennero assolti  con formula piena. Lo stesso avvenne  a Catanzaro nell’appello voluto dalla Procura di Cosenza. Registi di questa follia giudiziaria furono la Digos di Cosenza governata dall’allora ben noto Cantafora ora trasferito a Roma, da tutta la Procura di Cosenza, in prima fila il magistrato Fiordalisi , anch’egli trasferito e promosso Procuratore del Tribunale di Lanusei in Sardegna, dopo la riabilitazione nel Tribunale di Paola da dove era stato allontanato negli anni 80 per  incompatibilità ambientale. Su tutti i ROS del generale Ganzer, ancora oggi condannato in primo grado a 14 anni di carcere per traffico di droga.

 I Ros erano quelli che avevano preparato un voluminoso dossier sul SUD Ribelle, accusato di essere l’organizzatore degli scontri a Napoli durante il Global forum  ed a Genova durante il G8 del 2001. Scontri pianificati in Calabria ed a Napoli. Scontri organizzati a vario titolo dai militanti no global. Questo film iniziò con un misterioso attentato avvenuto, secondi gli inquirenti a Roma ad opera di un fantomatico, quanto inesistente gruppo armato denominato NIPR ( Nucleo internazionalista proletario rivoluzionario). Questo gruppo inviò buste con le farneticanti rivendicazioni in tutte Italia, a sedi di partito, redazioni di giornali, fabbriche. Fra le sedi prescelte la Zanussi di Rende. Poi si scoprì che la Zanussi di Rende non era una fabbrica con operai come si voleva far credere,  ma un semplice magazzino di ricambi con un solo impiegato che vi lavorava.  Nessun gruppo vero avrebbe commesso un simile errore. Ma quella busta, quel fantomatico attentato, servirono per far partire intercettazioni telefoniche, perquisizioni, pedinamenti, installazioni di cimici in auto ed abitazioni. Una gigantesca operazione che portò all’arresto dei 18 militanti. Insomma fu una chiara montatura che aveva l’unico scopo di intimidire i giovani partecipanti al movimento, reprimere e condannare quelle persone che erano più attive,in Calabria, Puglia e Campania,  e che agivano alla luce del sole, nelle associazioni sindacali, ambientali, di comitati di lotta. Queste buste , ora fatte ritrovare, volutamente a Lamezia terme fanno parte di questo stesso film.

La firma di questo Movimento Armato Proletario, ricorda quella dei NIPR. Qualcuno forse vorrebbe in vista della Cassazione del 13 febbraio , continuare quel film precedente, lasciato a metà . C’è puzza in tutto questo. Se non del solito mitomane incazzato con le misure del governo, dei soliti registi, che ancora non si sono rassegnati della sconfitta subita nei due gradi del processo e che sperano in una rivincita nella Cassazione. Vorrebbero, questi registi, che la Cassazione annullasse  tutti per inesistenti difetti costituzionali e che si ricominciasse daccapo .

italia / diritti e libertà - Saturday 31 December 2011 - 20:05

Violenza di uno squilibrato? No violenza della società maschilista che, come al solito, per disciplinare le menti e i corpi femminili usa violenza, ora verbale ora fisica...qui la morte. Si la morte ha colpito una compagna, una giovane studentessa, una militante, una femminista: Stefania Noce.

Il carnefice, un mostro chiamato Loris Gagliano ha deciso di porre fine alla sua vita perchè non accettava la fine della loro relazione. Ora il mostro è stato arrestato, era in stato confusionale quando è stato fermato dalle forze dell'ordine...certo ora niente di più semplice che fingersi pazzo ma no, non è pazzo è anch'egli vittima di una società che pone il maschio su un piedistallo, il maschio dominatore che non non potendo dominare altro nella sua viscida vita domina le donne, le vuole schiave e sottomesse.

L'omicidio di Stefania, di suo nonno che ha invano tentato di difendere la nipote dal cieco assassino, il ferimento di sua nonna, salva solo perchè datasi alla fuga, sono frutto di una società malata di maschilismo. Sono frutto di storture che alcuni credono ormai sorpassate: attenzione non facciamoci fregare! I mostri sono fra noi! Nostro compito è individuarli e isolarli.

Chi è violento contro le donne è violento contro la società
. occorre isolare in tempo simili mostri, occorre riqualificare le educazioni dei giovanissimi, occorre che ci sia davvero un femminismo rinnovato e militante. Auguriamo a Loris, dal più profondo del nostro cuore, tutte le avversità e i dolori di questo mondo.
Concludiamo con uno scritto di Stefania.

calabria / ambiente e territorio - Sunday 06 November 2011 - 15:59

Il 12 novembre a Crotone, città simbolo delle emergenze calabresi, manifestazione regionale, indetta dalla rete difesa del territorio "F. Nisticò" per rivendicare con forza e chiarezza la Fine del Commissariamento all’Emergenza Rifiuti in Calabria.

Radio transizionedifase e indymedia calabria seguiranno l'evento con diretta audio e aggiornamenti in tempo reale.

Se anche tu sei appassionato di mediattivismo o, più semplicemente, vuoi dire la tua contattaci indymedia calabria oppure info@transizionedifase.org e partecipa anche tu al mediacenter.

Pubblicazione aperta

Indymedia Calabria e' un sito a pubblicazione aperta. Contribuisci con le tue notizie, inserisci appuntamenti, commenti e analisi. Indymedia ha bisogno del tuo contributo. Diventa tu il tuo media!

Pubblica
Donazioni
newsfilter

Selezionati

browse text browse image browse video browse audio

textCosenza contestato da RDT ministro Clini_27.3.12 - 14 Apr - 00:04 - by indyradio

textindyradio marzo 3 - 13 Apr - 23:18 - by indyradio

textindyradio marzo 2 - 25 Mar - 14:00 - by indyradio

text1.3.12 Paola_Cosenza presidio notav - 24 Mar - 17:27 - by indyradio

textspeciale febbraio a cosenza presidio notav - 24 Mar - 16:59 - by indyradio

textIndyradio marzo 1 - 02 Mar - 22:28 - by Indyradio

Altro »

Notizie Recenti

textGlasgow Anti-Fascists - 29 Oct - 19:07 - by munz

textNO TO WORKFARE - Protestors picket Primark in Edinburgh - 29 Oct - 13:21 - by munz

Indymedia  e i documenti tarocchi di Tronchetti Provera ImmagineIndymedia e i documenti tarocchi di Tronchetti Provera - 20 Oct - 09:31 - by Mr. Bean

text16 ottobre - la repressione del movimento studentesco maoista in India - 16 Oct - 14:26 - by Comitato Sostegno GP India

Marco Tronchetti Provera l'haker che denuncia gli haker ImmagineMalacalza scarica Tronchetti Provera - 13 Oct - 07:53 - by Mr. Bean

Telecom Buora-Ruggiero:  azioni d’irresponsabilità ImmagineTelecom Buora-Ruggiero: azioni d’irresponsabilità - 12 Oct - 08:51 - by Mr. Bean

textCosenza: licenziati dalla cgil - 10 Oct - 14:02 - by .

textLamezia 5/10: il preside del Geometra sospende tutti gli studenti che hanno partecipato al... - 09 Oct - 22:55 - by Collettivo Autonomo Altra Lamezia - Studenti Medi Lamezia T.

Rosario Cattafi: Il principe nero del Duemila ImmagineRosario Cattafi: Il principe nero del Duemila - 07 Oct - 04:29 - by pp

textContestato Stefano delle Chiaie - 06 Oct - 15:30 - by Lamezia Antifascista

Altro »

Comunicati

textDeportivo Alaves Barcelona maç özeti maçı golleri izle - 30 Oct - 19:39 - by Deportivo Alaves Barcelona maç özeti maçı golleri izle

text27/10, un blocco popolare contro il blocco oligarchico - 22 Oct - 09:08 - by Piattaforma Comunista

dsc05361.jpg Immagine20 ottobre 2012: Adelchi Argada Vive! - 20 Oct - 14:27 - by Collettivo Autonomo Altra Lamezia

textGençlerbirliği Galatasaray maç özeti goller 19 ekim 2012 - 19 Oct - 21:33 - by Gençlerbirliği Galatasaray maç özeti goller 19 ekim 2012

textBeşiktaş Trabzonspor maçı canlı izle maç özeti 21.10.2012 - 19 Oct - 16:42 - by Beşiktaş Trabzonspor maçı canlı izle maç özeti 21.10.2012

textBursaspor Fenerbahçe maçı izle maç özeti goller – 20.10.2012 - 19 Oct - 16:29 - by Bursaspor Fenerbahçe maçı izle maç özeti goller – 20.10.2012

textGençlerbirliği Galatasaray Maçı Özeti Ve Golleri 19.10.2012 Cuma - 19 Oct - 15:18 - by Gençlerbirliği Galatasaray Maçı Özeti Ve Golleri 19.10.2012

textGençlerbirliği Galatasaray Maçı Özeti Ve Maç Sonucu (19.10.2012) - 19 Oct - 14:24 - by Gençlerbirliği Galatasaray Maçı Özeti Ve Maç Sonucu (19.10.2

textOrduspor Sanica Boru Elazığspor maçı canlı izle Ordu Elazığ ... - 19 Oct - 13:25 - by Orduspor Sanica Boru Elazığspor maçı canlı izle Ordu Elazığ

textGençlerbirliği Galatasaray maçı canlı özeti golleri video izle 19.10.2012 - 19 Oct - 11:20 - by Gençlerbirliği Galatasaray maçı canlı özeti golleri video iz

Altro »

Il Network Globale Indymedia

© 2007-2012 Indipendent Media Center Calabria. Tutto i contenuti di questo sito sono liberamente riutilizzabili sotto le condizioni della licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia. I contenuti possono essere stampati e copiati in rete e altrove, per scopi non commerciali e citando la fonte. I lavori e le opere basati sui contenuti di questo sito devono essere rilasciati sotto la stessa licenza di cui sopra. Le opinioni sono quelle di chi contribuisce e non sono necessariamente condivise da Indipendent Media Center Calabria. Avvertenze

Hosted by RiseUp.net