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26/06/2012 - 17:35
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Il 24 Maggio, il G.I.P. di Milano, Gianfranco Criscione, emette un decreto di "sequestro preventivo" per quanto riguarda i seguenti indirizzi:
 
 
Il motivo è una denuncia/querela verso ignoti per diffamazione del 1 Agosto 2008 fatta della società COECLERICI SPA per gli articoli di cui sopra. 
In data 13 Giugno 2012, viene inviata la richiesta di oscuramento degli articoli ai provider italiani. Non essendo possibile il sequestro del server e non essendo possibile tecnicamente oscurare soltanto le quattro URL previste dal giudice, si dà il via libera all'oscuramento dell'intero sito http://piemonte.indymedia.org . L'altro dominio colpito dall'ordinanza invece è http://toscana.indymedia.org , che è offline dal Marzo del 2011 a causa di ragioni politiche e tecniche.
 
Ad oggi, 26 Giugno, ci risulta che soltanto Telecom, via DNS, ha oscurato l'intero sito piemontese del network italiano di Indymedia.
 
Non entriamo nel merito della decisione, in quanto non è il collettivo di Indymedia a dover sindacare e/o giudicare riguardo la veridicità degli articoli postati sui siti del network; bensì sono gli utenti, ed in questo caso anche la controparte, ad essere liberi di pubblicare precisazioni e/o smentite.
 
Nel rispetto della nostra Policy ci sentiamo in dovere di informare che nel caso non fosse possibile l'accesso ai due articoli tramite il provider usato è possibile consultare gli articoli ai seguenti indirizzi, vagliando per conto proprio gli articoli censurati:
 
 
Per consultare l'intero sito di Indymedia Piemonte rendiamo disponibile il seguente indirizzo: http://piemonte.puscii.nl/
 
Per l'occasione e per rendere ancora più semplice censurare qualsivoglia pagina web, bypassando la burocrazia (ricordiamo che l'ordinanza che ci colpisce è relativa ad una denuncia del 2008) consigliamo di utilizzare il seguente sito, ancora in prova ma al vaglio degli organi competenti, per rendere più facile questo tipo di operazioni censorie:
 
 
Tramite questo sito le denunce/querele arriveranno molto più celerinamente alla magistratura risparmiando carte, scartoffie e parcelle per gli avvocati.
 
Partecipa alla campagna, diffondi i banner! Il codice per embeddare il banner è:
 
  <a href="http://www.inventati.org/diffamati" title="La nuova Libertá di Stampa: Oscura anche tu un sito web"><img src="http://italy.indymedia.org/banner_censura.gif" alt="Oscurare un sito web non è mai stato così semplice."  /></a>
 
 
 
 
16/06/2012 - 14:41
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Il 13 Giugno su Il Fatto Quotidiano e di rimbalzo su altri organi d'informazione compare una notizia che ci riguarda. Le sezioni Indymedia di Piemonte e Toscana saranno oscurate dai provider italiani per un post comparso sui relativi siti, nel 2008. Nel post in questione vengono pubblicati, secondo la magistratura, parte dei...
12/06/2012 - 01:11

APPELLO ALLA SOCIETÀ CIVILE E AL MONDO DELLA CULTURA

La gestione dell’ordine pubblico nei giorni del G8 genovese del luglio del 2001, rappresenta una ferita ancora oggi aperta nella storia recente della repubblica italiana.

Dieci anni dopo l’omicidio di Carlo Giuliani, la “macelleria messicana” avvenuta nella scuola Diaz, le torture nella caserma di Bolzaneto e dalle violenze e dai pestaggi nelle strade genovesi, non solo non sono stati individuati i responsabili, ma chi gestì l’ordine pubblico a Genova ha condotto una brillante carriera, come Gianni De Gennaro, da poco nominato Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.

Mentre lo Stato assolve se stesso da quella che Amnesty International ha definito “la più grande sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra...

20/05/2012 - 01:03

 

Segui in diretta la giornata del 26 dal mediacenter: aggiornamenti su imc calabria (www.calabria.indymedia.org) - streaming live su transizionedifase.org

CSOA Cartella

Alle prime luci dell'alba di martedì 15 maggio, il C.S.O.A. "Angelina Cartella" a Gallico, quartiere periferico di Reggio Calabria, è stato devastato da un incendio di origine chiaramente dolosa.

 
Già vittima nell'ultimo mese di una serie di piccoli incidenti (effrazioni, piccoli furti, danneggiamenti, colla nei lucchetti...) con modalità riconducibili chiaramente ai classici atteggiamenti della manovalanza mafiosa, la struttura presenta danni ingentissimi ed è stata ritrovata ricoperta da svastiche e da scritte inneggianti...
28/02/2012 - 20:15
giornali di merda

Da diverso tempo alcune testate giornalistiche approfittano del sistema di publicazione aperta e anonima di indymedia per avvallare le proprie teorie. Fu così il 15 ottobre, è così oggi, e per ricordare un altro caso su altri temi ricordiamo la storia della relazione sessuale tra Fiore e la Mussolini.

 

Finalmente uno stagista che si firma "F." ammette questo tipo di comportamento da parte dei pennivendoli non parlando, però, di nessun giornale specifico. Incredibile!.

 

Altre volte i giornali utilizzano strumenti come i sondaggi per cercare di delineare il sentire comune della popolazione. Sondaggi che senza dignità mancano di rispetto ad un uomo, prima che compagno, e alle sue idee.

 

E' così che indymedia italia ha deciso anch'essa di fare il suo sondaggio, dove chiede ai propri utenti di giudicare due giornali rispondendo...

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