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28/02/2012 - 19:15
giornali di merda

Da diverso tempo alcune testate giornalistiche approfittano del sistema di publicazione aperta e anonima di indymedia per avvallare le proprie teorie. Fu così il 15 ottobre, è così oggi, e per ricordare un altro caso su altri temi ricordiamo la storia della relazione sessuale tra Fiore e la Mussolini.

 

Finalmente uno stagista che si firma "F." ammette questo tipo di comportamento da parte dei pennivendoli non parlando, però, di nessun giornale specifico. Incredibile!.

 

Altre volte i giornali utilizzano strumenti come i sondaggi per cercare di delineare il sentire comune della popolazione. Sondaggi che senza dignità mancano di rispetto ad un uomo, prima che compagno, e alle sue idee.

 

E' così che indymedia italia ha deciso anch'essa di fare il suo sondaggio, dove chiede ai propri utenti di giudicare due giornali rispondendo alla domanda:

 

"Libero" e "Il giornale" sono giornali di merda?

Vediamo cosa ne pensa la gente: risultati

Spegni la TV, ascolta RadioBlackout

Quì trovate una raccolta audio del 29/02

27/02/2012 - 11:37

Questa mattina alle 8 è iniziato lo sgombero della Baita Clarea. I poliziotti che avevano già attaccato deliberatamente le solidali e i solidali NO TAV di rientro alla partecipatissima manifestazione di sabato non si sono fatti scrupoli quando un attivista si è arrampicato su un traliccio per difendere la baita, facendolo cadere, e ora presidiano l'ospedale in cui attende di essere operato.

Si moltiplicano le iniziative di solidarietà previste, iniziate con un blocco della ferrovia a Ulsio e l'indizione di uno sciopero dei sindacati di base.

Il presidio in Valle previsto per la giornata di domani alle 18 è stato spostato ad oggi per la stessa ora, ma l'invito è a raggiungere il posto il prima possibile, poiché si sta gi...

24/02/2012 - 00:08

coltre repressiva 15 Ottobre Roma

Mentre  la stretta governativa si da da fare per tutelare gli interessi  dell'oligarchia finanziaria, alzando il livello della posta in gioco di  settimana in settimana attraverso la sistematica dismissioni di diritti  fondamentali, l'azione giudiziaria non conosce divisione dei poteri e si  fa a sua volta arma di tutela attraverso una criminale repressione di ogni forma di decisa resistenza.
Quattro e cinque anni di reclusione. Queste le pesantissime condanne inflitte a due  manifestanti ventenni fermati nel corso della giornata di protesta del 15 Ottobre2011.


 La resistenza a pubblico ufficiale, nel corso di una  giornata in cui la gestione della piazza da parte della autorità è stata a priori ritenuta inattacabile,ignorando deliberatamente ogni analisi che prendesse in esame le dinamiche costitutive dei singoli episodi, è  stata così soppesata nell'esclusione dalla società attraverso una...

22/02/2012 - 10:13
Arrestati notav 3 luglio

Nonostante la partecipatissima manifestazione del 25 febbraio (per ribadire per l'ennesima volta il proprio dissenso alla costruzione della linea ferroviara Torino-Lione e per esprimere solidarietà nei confronti delle/degli arrestate/i e gli/le inquisite/i per la partecipazione alla giornata di lotta del 3 luglio [1][2]) già conclusasi con l'attacco immotivato della polizia agli attivisti e alle attiviste alla stazione di Torino, oggi 27 febbraio è iniziato lo sgombero e l'abbattimento della baita Clarea. 

Un compagno che si era arrampicato su un traliccio è ora all'ospedale, attualmente presidiato dalla polizia. 

L'appuntamento in Valle previsto per domani alle 18 è stato anticipato a oggi (stessa ora) e si prevedono iniziative di solidarietà in tutta Italia. 

Invitiamo a seguire gli...

19/02/2012 - 17:35
bavaglio.jpg
 
Il governo greco è giunto al secondo stadio del piano per il rientro economico finanziario. Se il primo era prostrarsi, supinamente, davanti al mostro capitalismo, distruggendo così in un solo mandato innumerevoli diritti che la popolazione aveva aquisito con anni di lotte, il secondo è quello di reprimere i contestatori e di oscurare i loro mezzi di informazione.
    
Attaccare gli strumenti di informazione attraverso il mezzo televisivo e i giornali di regime, per...

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