• Restiamo umani
    500_tonino
  • Ancora discariche

    Dopo l’individuazione della cava degli Spinelli la provincia di Napoli ha predisposto una nuova bomba ecologica sulla nostra terra, identificando una cava del Castagnaro, uno dei pochi polmoni verdi rimasti nella nostra zona, come uno dei siti della provincia di Napoli idonei per una discarica. Ci raccontano che questo è un progetto per riqualificare il nostro territorio. Vogliono riempire la cava con compost fuori specifica, ovvero il residuo umido del rifiuto indifferenziato pregno di metalli pesanti, percolato e agenti cancerogeni. Gli impianti per trattarlo a norma, per di più, non esistono in provincia di Napoli!!! Di tutto questo ci sono le prove!!! Dagli stessi impianti sono uscite le “ecoballe” di Giugliano, che di eco non hanno niente, ma sono solo piene di immondizia tritata, così come il compost fuori specifica smaltito a Villaricca che ha prodotto una piscina di percolato. E’ sotto gli occhi di tutti che si tratta sempre della stessa MONNEZZA e da noi vogliono realizzare una vera e propria montagna di monnezza Non possiamo più dargli fiducia! Dopo anni di emergenze, deroghe, leggi speciali e commissari, abbiamo capito che le violenze sulla nostra terra e le speculazioni sulla nostra salute sono tutte manovre che forse servono a riempire le tasche di qualcuno ma che compromettono irrimediabilmente il nostro futuro violando normative europee, nazionali e regionali che tutelano il diritto alla salute e alla vita delle persone. Dopo Giugliano, Pianura, Villaricca, Chiaiano, Boscotrecase, un’altra condanna a morte è stata emessa sulla nostra pelle.

    Manifestazione Sabato 4 Febbraio Partenza ore 15:30 Villa Comunale di QUARTO

    Come arrivare: Circumflegrea fermata stazione Quarto Centro

    C’erano una volta un barbiere un consigliere comunale e un black bloc

    Sabato 28 gennaio 2012 ore 12:15 occupati i binari della stazione centrale di Napoli

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    Questa mattina all’alba, 26 Gennaio, un’imponente operazione poliziesca e mediatica contro il movimento No Tav ha portato all’arresto di 25 attivisti, ed a misure restrittive nei confronti di altri 14.
    Il copione seguito è stato studiato a tavolino (6 mesi di gestazione); prevede un mix eterogeneo di arresti che coinvolgono attivisti di provenienti da tutta Italia ed appartenenti a diverse aree di movimento, che accorsero il 3 Luglio scorso in solidarietà con le popolazioni in lotta. Colpiti dalla repressione anche 3 Valsusini fra i più attivi nel movimento No Tav.
    L’obiettivo di Caselli, procuratore capo di Torino,  è chiaramente quello di dividere il movimento e delegittimarlo agli occhi dell’opinione pubblica. Del resto, Caselli non e’ nuovo a simile operazioni  di attacco dei movimenti; paladino della sinistra giustizialista, è tra coloro che portano avanti il primo attacco giudiziario nei confronti del movimento No Tav con l’inchiesta “Lupi Grigi” ) che portò alla morte per “suicidio” di Sole e Baleno, prima di essere smontata in cassazione. Un paio di anni fa invece porta avanti l’inchiesta sugli scontri al “G8 universitario” di Torino, inchiesta che porta ad arresti e perquisizioni in tutta italia. La sua dichiarazione: “non e’ un processo ai movimenti, ma agli individui”, quindi, non puo’ convincerci.
    L’estrazione degli arrestati e fermati e’ esemplificativa dell’attacco brutale e scellerato che la giustizia di stato sta portando avanti: due cosiddetti “terroristi”, un giovane ventenne, due minorrenni, una ragazza incinta al settimo mese, un consigliere comunale (a cui sono state sequestrate le stampelle, sic!), alcuni redattori di Radio Blackout,  gli immancabili “anarcoinsurrezionalisti”, i centri sociali.
    È evidente che questa operazione repressiva punti a creare una divisione tra buoni e cattivi. Da un lato i bravi valligiani pacifisti e pacifici, che esprimono un legittimo dissenso (non resistenza, dissenso) e dall’altro i cattivi black bloc calati dall’esterno, i professionisti della violenza. È un trucchetto che è stato già sperimentato molte altre volte ma che si è dimostrato per quello che è: una menzogna buona per i media. Infatti il movimento No Tav ha sempre rifiutato questa divisione, rivendicando la diversità delle pratiche di lotta messe in campo ed esprimendo solidarietà a tutti gli arrestati e gli inquisiti, sempre e comunque.
    L’abbiamo gia’ detto: l’unica violenza che vediamo è quella delle cosiddette forze dell’ordine a difesa di un cantiere inesistente, che sperpera denaro pubblico per un’opera dannosa e inutile ignorando i problemi per i quali in Italia si susseguono proteste e scioperi; e che militarizza, reprime, uccide chiunque vi si oppone.
    Non possiamo, poi, non notare la vicinanza e le analogie con altre operazioni repressive effettuate recentemente; a brescia, l’antiterrorismo ha perquisito case di studenti medi, colpevoli di aver organizzato un corteo (autorizzato); a roma, ad un compagno sono state puntate le pistole per una folle perquisizione che ha aperto un processo per traffico di armi (sic!). Si tratta naturalmente di un diverso livello di attacco: da una parte una gogna mediatica, dall’altra intimidazioni in sordina.

    Oggetto sconosciuto

    Sulla resistenza in Val Susa:
    Manifestazione nazionale 3/7/2011: http://italy.indymedia.org/node/86
    Iniziative
    • Roma, ore 13, scienze politiche la sapienza: conferenza stampa sugli arresti di roma
    • ore 14.30: conferenza stampa in valle: ascolta la registrazione (mettere link)
    • milano 16 statale
    • torino, 17 piazza castello
    • cagliari 18
    • padova 18.30 sotto prefettura
    • sabato h13: presidio sotto regina coeli
    • Fiaccolata a Bussoleno stasera
    • presidio sotto la sede di trenitalia
    • ore 18 presidio ambasciata italiana Parigi
    • 18.30 presidio Padova
    Raccolta video
    Corrispondenze radio
    Comunicati

     

    No Marchionne Day

     

     

    MARCHIONNE, MONTI…

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    LA REPRESSIONE NON FERMERA’ LA LOTTA DEGLI STUDENTI

    Negli ultimi giorni la stretta repressiva atttorno gli studenti medi si è fatta durissima al punto di arrivare allo sgombero forzato di una scuola in occupazione (il Porzio), con il fermo e denunce per tre studenti.

    SABATO 3 DICEMBRE CORTEO da Piazza del Gesù

    Comunicato degli studenti medi:Continua a leggere…

    Fermare i fascisti, ogni giorno, ovunque

    Dopo il 26 Novembre….

    Video: le bugie di Casapound

    Locandine: giro giro tondo 1 | giro giro tondo circo orfei | giro giro tondo La Mecca

    La mobilitazione antifascista è confermata in piazza Cavour. L’assemblea della rete antifascista con le… Continua a leggere…

    PERQUISIZIONI NELLE CASE E SEDI DEI MOVIMENTI

    16 Novembre 2011

    dalle 5 di questa mattina sono in atto decine di perquisizioni da parte della Digos e  squadra mobile nelle strutture dei Movimenti di napoli e provincia oltre le sedi anche molte abitazioni di appartenenti ai movimenti sono state perquisite l’iniziativa repressiva e tutt’ora in corso.

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