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A una settimana dallo sgombero del presidio NoTav per consentire l'apertura dei lavori preliminari del tunnel esplorativo, migliaia di persone assediano e riconquistano parzialmente gli stessi luoghi, dopo una battaglia durata ore di scontri.

Sotto un lancio violento di granate lacrimogene, sparate ad alzo zero [testimonianza del corrispondente di AlJazeera], la gente ha resistito eroicamente ripetendo le cariche contro le recinzioni del cantiere, protetto da centinaia di agenti antisommossa. Se di tentato omicidio si può a ragione parlare van però invertiti i termini del discorso, come si evince dalle immagini qua a fianco di un video che sta mettendo in profondo imbarazzo il Coisp.

Il governo Italiano ha per il momento rinunciato al piano nucleare fino a questo momento sventolato ma non è più possibile rimanere attendere e delegare a politici schizofrenici le sorti della propria vita e del proprio territorio. Il 23 aprile per le strade di Caorso scenderanno in strada collettivi, associazioni e individui per dire no una volta per tutte al nucleare.

La manifestazione organizzata dal Assemblea Permanente Anti-Nucleare incomincerà alle 15:00 da PIAZZA DELLA ROCCA – CAORSO (PC). Leggi il comunicato.

Info sui pulman in partenza da diverse città. Info sulle iniziative future e precedenti al corteo.

Di seguito alcune riflessioni:

Lo stato, che ogni giorno sdogana cultura fascista attraverso leggi repressive, disinformazione e razzismo, negli ultimi anni ha innescato un processo di revisione della storia mirato a svalutare la figura dell'antifascismo e dei partigiani.

Il "piano" e' quindi quello di estrapolare un evento dal suo contesto originario - 25 anni di atrocita' italiane e naziste e seconda guerra mondiale -e trovare tra le proprie fila teorici e storici simpatizzanti pronti ha dichiarare fatti e numeri ipotetici per poi mirare ad una comparazione tra le "non verificate" atrocita' dei partigiani slavi a quelle perpetuate scientemente e con continuita' da nazisti e fascisti. Nel contempo, attraverso i soliti noti teorici, parte della destra italiana cerca di sminuire il dramma della Shoah e ridimensionare il numero di vittime.

Settimane di mobilitazioni studentesche in tutta Italia e anche in Emilia Romagna contro il ddl della Gelmini e piu' in generale contro il governo Berlusconi che attraverso la politica dei tagli sta distruggendo lo stato sociale italiano e la cultura.

[14/12] Autobus in partenza per Roma da Bologna [1].[2]. e da Parma

[13/12] Dall' Appuntamento cittadino sotto l'albero di Piazza Nettuno alle vie della citta'. Gli studenti non si fermano. Blocchi stradali, uova, cori, slogan e pacchi regalo per i piu' meritevoli.