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abruzzo / altro martedì luglio 05, 2011 23:43 scritto da Abruzzo Indymedia

Il giorno 14 agosto, presso l'Asilo Occupato alL'Aquila, si e' tenuto il meeting di indymedia Abruzzo nel quale si e' deciso di non chiudere il sito. Qui il report del meeting


Non e' la prima volta che facciamo un appello del genere. Anche in questa circostanza ci troviamo di fronte a un bivio poiche' soffriamo di una grave mancanza di partecipazione. Questo sito e' nato per essere uno strumento collettivo e non un blog delegato a qualche singolo. A distanza di tre anni dall'apertura ci troviamo di fronte a due scelte: creare una nuova indymedia oppure chiudere.

Stiamo testando il nuovo sito ed abbiamo bisogno di idee, voglia di sviluppare e contenuti. Noi crediamo che l'Abruzzo abbia ancora bisogno di un strumento del genere, ovvero un portale autogestito e indipendente che permetta la pubblicazione aperta e che rispetti il piu' possibile la privacy e la voglia di anonimato dei propri utenti. Inoltre, il governo italiano si appresta a sferrare un attacco molto pericoloso verso la rete. Infatti e' di questi giorni la notizia che l'AGCOM ha presentato in parlamento la sua raccomandazione per "La tutela del diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica" attraverso la quale il presidente dell'"Autorita' per le garanzie delle comunicazioni" diventera' una specie di sceriffo in salsa cinese, capace di chiudere qualsiasi sito senza passare per la decisione di un giudice. Attacco di Anonymous ad AGCOM / Censura, AGCOM e il tassello mancante / AGCOM: perche' non potrebbe farlo, cosa si puo' fare

A chiudere il quadro ci sono le parole di Agostino Ghigli (PDL) : "vorrei anche però porre all'attenzione - suo tramite - al Ministro Maroni e al Governo di vigilare sulle troppe voci cosiddette antagoniste che in questi giorni invitano alla violenza e incitano all'insurrezione attraverso la rete. Ne potrei citare alcune - e le cito - in maniera tale che rimanga, come si suol dire in queste occasioni, agli atti: infoaut.org, indymedia.org, csoaskatasuna.org, Radio Blackout di Torino, [...] la invito ad informare il Ministro dell'interno di questa situazione, augurandomi che il prima possibile queste voci non di dissenso, ma di violenza, vengano oscurate o quanto meno ricondotte ad un atteggiamento democratico di opposizione, ma non di violenza, di propaganda violenta e di istigazione ai reati." (seduta n. 492 di martedì 28 giugno 2011)


Cosa dire? Vogliamo chiudere o almeno tentare di resistere? L'invito è ancora una volta quello di partecipare, con lo strumento di sempre, la mailing-list, e di ospitarci nei vostri spazi per parlarne insieme.

Questo appello sara' valido fino al 30 luglio. Se non vi farete vivi non ci sara' altra alternativa che chiudere la pubblicazione e salutarci.

abruzzo / miscellaneous martedì giugno 07, 2011 01:05 scritto da Indymedia Abruzzo

Per l'ennesima volta i nostri governanti cercano di oscurare mediaticamente un referendum. Sei anni fa' il governo berlusconi riusci,
attraverso le lobby cattoliche, ad affossare le consultazioni sulla fecondazione assistita. Ora ci riprova.

E' strano vedere come i politici, che amano utilizzare la parola "democrazia", fanno di tutto per ostacolare l'unico strumento di democrazia diretta concesso agli elettori italiani.

Domenica 12 giugno 2011, dalle 8:00 alle 22:00 e lunedì 13 giugno 2011, dalle 7:00 alle 15:00 i cittadini italiani saranno chiamati a votare per alcuni referendum che incideranno notevolmente sulla loro vita quotidiana. I primi due quesiti riguarderanno il diritto all'acqua, il terzo la presenza di centrali nucleari e il quarto l'abrogazione del legittimo impedimento.
Come collettivo crediamo che sia importare informare su queste tematiche, al di la dell'esito del risultato.
L'Abruzzo, per quanto riguarda l'acqua, e' stato troppe volte oggetto di saccheggi e disastri [caso Sant'Amato / caso Bussi ].
Riguardo al nucleare, sebbene il nostro territorio non sembri interessato dalla costruzione di centrali, crediamo sia bene ricordare che tra i siti candidati ci sono le vicinissime San Benedetto del Tronto [1 / 2](Ascoli Piceno - Marche) e Termoli (Molise)[1] .

Boicottaggio del Referendum da parte del comune di Montesivlano, denuncia del comitato "2 si per l'acqua pubblica"
/ Il consorzio acquedottistico marsicano pronto alla privatizzazione / Appello RNA per Chernobyl Day 2011 e referendum / Referendum e abrogazione legge sul nucleare - Intervista/video a Vincenzo Miliucci / Nuovo trasporto di rifiuti altamente radioattivi dall'Italia verso la Francia

ULTIME INIZIATIVE:
AQ - Iniziativa conclusiva campagna referendaria (Casematte e Asilo Occupato) (9 Giugno) + Concerto Fluers Du Mal e Margo'

laquila / spazi liberati domenica febbraio 06, 2011 23:39 scritto da indyabruzzo

Dopo le promesse di sgombero di appena tre mesi fa delle Casematte, e' proprio di questi giorni la notizia di una nuova occupazione.
Si chiama "Asilo Occupato" e si tratta di uno stabile in disuso dal 6 aprile 2009.


L'intenzione e' di aprire subito "una aula studio e una biblioteca, una sala multimediale, una mensa, una sala cinema, la sede di una web radio, una palestra popolare, una sala prove, uno studio di registrazione, laboratori artistici e artigianali, un laboratorio di documentazione, un ostello popolare per i fuori sede, un urban center per ospitare materiali e dibattiti sulla ricostruzione."
La mancanza di spazi liberi di socialita' all'interno di una realta' difficile come quella dell'Aquilano ha spinto "cittadine e cittadini senza una citta'" a riappropiarsi di un futuro  che, a causa del comportamento inadeguato delle istituzioni e dell'affarismo di imprenditori senza scrupoli, appare sembre piu' complicato.
Tuttavia con un po' di determinazione, come dimostra quest'azione, il futuro puo' essere cambiato.
L'Asilo si trova in via Duca degli Abruzzi;
l'indirizzo e-mail per contatti e informazioni e' asilo@anche.no

Blog: http://asilo.noblogs.org/ / Prossimi Appuntamenti / Assemblea pubblica su CasaPound

marsica / antifascismo martedì novembre 30, 2010 15:51 scritto da Indymedia Abruzzo

Norwegian Crackdown Autistici/Inventati

La recente vicenda che ha portato al crackdown dei server del collettivo di Autistici/Inventati ha inizio ad Avezzano tra il 9 dicembre 2008 e il 30 marzo 2009.
Come si legge nel comunicato scritto dal collettivo A/I, in una querela Ginaluca Iannone [1 - 2] (leader di Casa Pound Italia) e da Ercole Marchionni (fondatore di Casa Pound Avezzano) sostengono di aver ricevuto atti intimidatori e diffamatori.

In particolare nella denuncia viene contestata una scritta su un muro, della vernice rossa su un campanello e alcuni articoli apparsi su abruzzo.indymedia.org e orsa.noblogs.org nei quali si chiede di non consentire l’uso di spazi pubblici a gruppi dichiaratamente neofascisti.
In seguito alla querela si mette in moto il procuratore Stefano Gallo, insieme al Commissariato di Avezzano e la pratica approda alla polizia postale di Milano.
Nell’agosto 2009 l’Associazione Investici (e quindi il collettivo Autistici/Inventati) viene sentita come persona informata sui fatti e dichiara di fronte a pubblici ufficiali che sui propri server non vi sono file di log relativi alla casella di posta orsa[at]canaglie[dot]net, né i dati anagrafici di chi l’ha richiesta.

A questo punto, nonostante l'entità irrisoria dei reati contestati, la Procura avvia una rogatoria internazionale verso Norvegia, Olanda e Svizzera, con lo scopo di ottenere dai provider che ospitano i server di A/I.
Nel novembre 2010, la polizia postale norvegese da seguito alla rogatoria sequestrando i server, e copiando oltre alla mailbox orsa[at]canaglie[dot]net anche le mailbox di oltre 2000 utenti presenti sulla stessa macchina, violandone in questo modo la privacy

Tutto ciò avviene mentre vengono archiviati dopo 30 anni i processi per la strage di piazza della Loggia a Brescia, mentre gli assassini rei confessi di Dax (antifacista milanese) vengono condannati a pene irrisorie se paragonate ai quattro anni per rapina inflitti a 4 antifascisti milanesi per aver sottratto un giubbotto ad un bonehead nazista.
All'intero di questo quadro e mentre le procure d'Italia lamentano tagli e scarsità di fondi, appare ancora più assurdo come una querela di parte recepita dal Commissariato di Avezzano per delle vicende di minima entità scateni in una Procura della Repubblica la smania di tre rogatorie internazionali per acquisire dati che non esistono o che sono privi di qualsiasi rilievo investigativo.

Tutta l'operazione somiglia ad una piccola ritorsione intimidatoria di carattere politico verso Autistici/Inventati in quanto ritenuti reticenti nel fornire delle informazioni che non hanno mai avuto e non hanno interesse ad avere.
Il tutto scatenato da un'indagine ridicola che ha preso il via da una querela di Casa Pound, dove un banale scontro politico è stato ingigantito fino ad arrivare a tre rogatorie internazionali.

Comunicati di Autistici/Inventati:
Norwegian crackdown: fatti e note a margine / Sequestro del server: istruzioni per l'uso / La polizia spara nel mucchio: colpirne cento per educarne uno?
Materiali:
Il primo Crackdown contro A/I / Manifesto di A/I / Il piano R*
Anonimato e Privacy:
ECN_crypto / Security - Resist / Activist Security / Manuale per la tutela della privacy della mailbox

laquila / terremoto venerdì novembre 19, 2010 23:39 scritto da Indymedia Abruzzo

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DALLA MANIFESTAZIONE

Foto dalla manifestazione: [1][2][3][4][5][Una risposta al cardinal Molinari]

Contributi ad Radio Onda Rossa: [Il corteo][Considerazioni di fine corteo]

 


 

ore 18.40

Dibattiti finali in piazza Duomo. Le stime parlano di oltre 26.000 partecipanti al corteo.

ore 17:20

Tanti aquilani e non, stanno entrando nella zona rossa, la zona del centro cittadino chiusa dal 6 aprile del 2009. Si tratta di un'invasione spontanea e pacifica, favorita dall'assenza dei militari che in genere presidiano le strade di accesso. Le vie del centro storico non sono ancora state messe in totale sicurezza, ma gli edifici sono puntellati e i rischi sono molto ridotti. Gli aquilani vanno a rivedere le case che hanno dovuto abbandonare per il terremoto, mentre le persone arrivate da tutta Italia per la manifestazione possono vedere con i propri occhi in che stato è ancora la città.

laquila / terremoto venerdì novembre 12, 2010 17:34 scritto da Indymedia Abruzzo

20 Novembre: L'Aquila chiama Italia

Il 20 Novembre Aquilani e solidali manifesteranno per le strade di quel che resta della citta' per raccontare a piu' di un anno dal terremoto quel che e' stato del “miracolo aquilano”, un miracolo che si manifesta solo sui media perche' la realta' che noi conosciamo e' ben diversa.

L'Aquila e' oggi una città fantasma dove non c'e' lavoro, non ci sono case e dove la crisi economica e sociale e' largamente diffusa. Una situazione di emergenza in cui si sono potuti mettere in atto sistemi di controllo, dove i diritti sono stati sottratti a migliaia di persone costrette ad essere sradicate o a vivere tra transenne, militari e divise.

L'unico miracolo di cui si puo' avere la certezza sono i poteri straordinari e l'arbitrarieta' con con cui e' stata gestita l'emergenza post-terremoto. Oltre al danno la beffa, i cittadini dell'aquila saranno presto chiamati a ripagare tasse e mutui diversamente da come e' stato fatto in passato per situazioni analoghe.

In questa situazione non sarà un caso che ad essere eletto come vice commissario per la ricostruzione sia stato Antonio Cicchetti, già condannato dalla Corte dei Conti nel 2008 per la "malagestione" dell'Istituzione Perdonanza che maturò debiti milionari, conosciuto anche per aver girato appalti pubblici a società di amici e parenti.

Stare a fianco della popolazione aquilana significa contrastare chi vuole produrre una societa' priva di ogni capacità critica, decisionale, resistenziale e frantumata in tante microscopiche nicchie; una società che rinunci alla propria dignita'. 

L'APPUNTAMENTO È PER TUTTI E TUTTE A L'AQUILA (PIAZZA D'ARMI) IL 20 NOVEMBRE 2010

 

Iniziative: 18 novembre @ Università La Sapienza / Roma: L'Aquila chiama... | 17 novembre @ Piazza Duomo / L'Aquila: L’Aquila in fondo. Cronaca di una speculazione annunciata | 17 novembre @ Generazione P / Roma: L'Aquila Chiama | 15 novembre @ Spazio di Massa Occupato / Napoli: Da Terzigno a L'Aquila

Prenotazione autobus: Trento - Marina 339.8918578 | Vicenza Nord Est - Olol 338.1212235 | Torino - Ezio 333.7640360, Silvia 349.2189851 | Val di Susa - Maurizio 334.865512 | Milano - Andrea 346.3989550, Luca 335.7633967 | Bologna - Ludovica 389.6874064, Martina 333.4867501 | Firenze - Filippo 347.0322101 | Roma - Bartolo 320.0855289, studenti università Stefano 328.9073489, altri numeri Roma: 320.0855289 - 334.3358006 - 329.9565127 | Ciampino - Fabio 349.7863626 | Marche - Marianna 333.1295984 | Pescara - Renato 338.1195358 | Napoli - Antonio 328.1719299 | Palermo - Radio Aut 333.6394387
Per dormire a L'Aquila: 348.9953458

Inchiesta: L'Aquila in fondo: cronaca di una speculazione annunciata

Ultime mobilitazioni: 9 novembre: La polizia ancora una volta reprime il dissenso verso Berlusconi | 21 settembre: Protesta in consiglio regionale | 28 agosto: La polizia tenta di sopprimere la protesta | 28 agosto: Contestazione a Gianni Letta | 7 luglio: Manganellate romane | 16 giugno L'Aquila | 24 giugno Roma | 19 novembre: Flash Mob sotto il Ministero di economia e finanze [ video]

Altri Video: MediaCrewCasematte

Materiali: www.anno1.org | Manifesto Nazionale | Video dell'Appello | Spot Audio | La mappa del percorso

Comunicati: L'Aquila chiama Italia (Assemblea Permanente Cittadina) | Appello per la manifestazione nazionale (Epicentro Solidale) | L'Aquila chiama i movimenti per il diritto all'abitare rispondono (MDA) | Appello (Abruzzo Social Forum) | Protagonisti della nostra ricostruzione (3e32) | Il 20 novembre tutti a L'Aquila (CPA fi-sud) | L'Aquila chiama Italia - Milano si mobilita (Comitato No Expo)

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