Le news si impaginano automaticamente in tempo reale in base al numero di lettori orari per articolo: anche questa è informazione libera
Il mondo delle news nell’ambito del giornalismo è in continua evolutione, sono anni che sentiamo parlare di news a pagamento, di news giornalistiche pronte all’uso, piattaforme portatili per leggere le notizie dell’ultimo minuto ovunque ti trovi.
Tuttavia manca ancora un vero modello sostenibile nel mondo dell’informazione che garantisca una remunerazione adeguata al giornalista di news.
Rupert murdoch sicuramente le sta tendando tutte pur di capitalizzare le sue aziende e di trarre dei profitti, ancora ad oggi però tutti restano a guardare, almeno lui è uno che ci prova a fare qualche cosa di diverso. E da un uomo che nel 2011 fa la bellezza di 80 anni non è cosa da poco.
Proprio lui sembra il trascinatore e il pioniere nel mondo delle news, dell’informazione in generale, veramente dell’incredibile avere tutta quella forza alla sua età.
Certo non tutte le idee sono condivisibili, ma lui viene da un’altra epoca, da un’altro mondo, e nonostante questo è ancora lui che a a livello mondiale si distingue.
Ma parliamo delle nuove piattaforme come net1news, perchè nascono questi “aggregatori di news”? in realtà la scommessa è creare un portale libero da vincoli editoriali, dove la notizia faccia da padrone e non l’editore, lasciare i blogger liberi di scrivere su qualsiasi cosa, la tutela viene data dalla moderazione dei responsabili, cioè persone che prima erano blogger ma che hanno dimostrato nel tempo di essere equilibrati, saggi e consapevoli di quello che stanno facendo.
Ecco questo sono le persone giuste per un progetto libero, l’anarchia non funziona, le regole servono e nel mondo delle news ancora così dinamico forse ne servono di nuove, ma sempre di regole si parla.
Molti associano il far parte a net1news come un diritto, mi spiace ma non è così! Far parte di una comunità, di un gruppo è innanzitutto una responsabilità e quando ne fai parte devi integrarti, farti accettare dal gruppo come accade nella società normale. Certo le regole in internet sono diverse, ma anche qui c’è la sua netiquette da seguire per poter partecipare.
Siamo in tanti e il sogno è cercare un modo per rendere le news disponibili a tutti e il più disomogenee possibili, in modo da poter capire i fatti da diverse angolazioni, scritte da diverse persone e vissute anche da tipologie di persone diverse. Solo così si potrà avere l’informazione libera, le news che la gente cerca. L’imparzialità non esiste o meglio è molto difficile da raggiungere, ma la stessa notizia scritta da 10 persone diverse con idee politiche e sociali diverse danno sicuramente un quadro completo all’informazione, ecco che per magia c’è l’informazione imparziale e apolitica. Che non va in un’unica direzione, ma si dirama in più direzione, proprio per coprire tutte le sue facce.
Nel 2010 sono nate altre piattaforme di news, ne cito alcune ilpost.it nato nel 2010 con un investimento di 1 milione di euro, non male direi per far partire una piattaforma, considerando che net1news è partita con 3 mila euro di capitale sociale, ma questa è un'altra storia. Di questo sito, ben fatto mi è sempre sorto un dubbio, qual'è la formula imprenditoriale che ci sta dietro a ilpost? Nel 2010 è nato anche ilfattoquotidiano.it trascinato ovviamente dalla parte cartacea che senza dubbio ha un peso molto importante, anche in questo caso è una testata che ad oggi non permette però a chiunque di poter partecipare, quindi alla pari delle altre testate giornalistiche on-line che si occupano di news. L'utente è esclusivamente spettatore e non coinvolto come protagonista, ma giustamente è una testata giornalistica vecchio stampo.