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 :: Azioni contro il G20 a Toronto :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation | Media/Netactivism | Migration/Antira/NoBorder | Repression/Jail 29-06-2010 00:08
Smash G20 A Toronto, in Canada, i Soliti Paesi si sono radunati per decidere le nuove correzioni da apportare al neoliberismo. Già prima dell'inizio del summit la polizia stava creando un clima di intimidazione, specialmente verso i senzatetto, mentre nei parchi erano aumentate notevolmente la sorveglianza e le contravvenzioni. Anche i controlli alle frontiere sono stati intensificati e a diversi giornalisti e attivisti statunitensi è stato rifiutato l'accesso al Canada.

Martedí 22 centinaia di persone hanno improvvisato un carnevale di resistenza per denunciare gli abusi e la criminalizzazione verso i movimenti queers.

Durante il G20 l'area adiacente al perimetro di sicurezza del summit è stata posta sotto uno statuto speciale che di fatto revoca i diritti civili a chiunque vi entri. Giovedí 24 un attivista è stato arrestato senza motivo alcuno, soltanto perché si era avvicinato troppo alle barriere. Nel pomeriggio un corteo di un migliaio di persone è sflilato attraverso la città.

Malgrado la le numerose perquisizioni immotivate, le minacce di repressione e la presenza sproporzionata di polizie, venedí 25 diverse migliaia di manifestanti sono sfilati in un vibrante corteo per le vie di Toronto. La protesta si è conclusa con i discorsi degli attivisti di "No one is illegal" e della "Coalition ontarienne contre la pauvreté". Durante la manifestazione la polizia ha compiuto diversi arresti arbitrari e, irritata per la presenza della stampa alternativa che ne documentava le azioni, ha rotto la macchina fotografica a un mediattivista e ha picchiato sul volto un giornalista. Durante la serata centinaia di persone si sono accampate nel parco cittadino e per tutta la notte hanno rivendicanto il diritto all'alloggio per tutt*.

Anche le giornate di sabato 26 e domenica 27 sono state caratterizzate da una massiccia e ingiustificata repressione poliziale; con controlli a tappeto, irruzioni nelle sedi dei collettivi, arresti mirati da parte di agenti in borghese infiltrati nel corteo e arresti preventivi di massa (domenica i fermi sono stati 500) [1 | 2].


::Aggiornamenti::
G20 summit protest live reports | Centre de médias alternatifs Québeq | Toronto media co-op | Toronto community mobilisation

::Approfondimenti::
Dalle strade di Toronto in rivolta | A report and our aspirations | Il G20 per i miliardari | Il fallimento del grande circo chiamato G20
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 :: Schlachtjahrzeit in Sempach ::
Topics | Antifascism 20-06-2010 18:18
Nazi an der Schlachtfeier 2008 Aktuelle Entwicklung und Geschichte der Schlachtfeier bei Sempach

Alle Jahre wieder findet im beschaulichen Sempach in der Innerschweiz eine von Traditionen nur so triefende "Schlachtjahrzeit" statt. Und alle Jahre wieder tauchen im Schlepptau der bürgerlichen, traditionsreichen Feier auch die Neonazis, Altrechten und Politfaschos auf und vereinnahmen die Feier mit ihrer Präsenz und eigenen Ritualen wie der separaten Kranzniederlegung zunehmend für sich. Die Organisatoren stören sich an deren Teilnahme kaum, sondern freuten sich absolut unreflektiert über die hohe Teilnehmerzahl. Erst als 2009 eine Gegendemo angekündigt und auch durchgeführt wurde, schien man plötzlich ein Problem mit der Schlachtjahrzeit zu haben - notabene wegen der Linken. So kam es, dass der Kanton für 2010 einen Marschstopp verordnete und die Feier auf einen montäglichen Abendgedenkgottesdienst reduzierte. Die Stadt Sempach hingegen bleibt nach hitzigen Diskussionen bei ihrer traditionellen Feier am Samstag Morgen, einziger Unterschied ist, dass der Marsch zum Denkmal "offiziell" nicht stattfindet. Was also an diesem Wochenende alles geschehen wird, steht in den Sternen. Sicher ist nur, dass auch dieses Jahr mit einem Grossaufmarsch von Nazis gerechnet werden muss.

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 :: 12. Juni 2010: Demo gegen Polizeigewalt in Fribourg ::
Topics | Repression/Jail 15-06-2010 13:30
Am 12. Juni 2010 fand in Fribourg eine Demo gegen Polizeigewalt statt. Hintergrund sind mehrere Fälle die tödlich ausgegangen sind:
- Ein Jugendlicher wird auf der gesperrten Autobahn in einem gestohlenem Auto von einem Polizist erschossen.
- Gefängniswärter in der Strafanstalt Bochuz lassen einen Häftling in seiner brennenden Zelle ersticken.
- Tote auch in anderen schweizer Knästen.
- Bei einer Ausschaffung am Flughafen Zürich stirbt ein Mann wegen der Fesselung.

Nach der Demonstration wurden viele Leute festgenommen. AntiRep Bern ruft die Verhafteten dazu auf, schnellstmöglich ein Gedankenprotokoll zu schreiben .

:: 23.06.2010 :: UPDATE: Mit einer Aufsichtsbeschwerde fordert augenauf Bern eine Untersuchung des polizeilichen Handelns.

:: Aufruf: Demo gegen Polizeigewalt in Fribourg am 12.Juni | Demo gegen Polizeigewalt, Samstag, 12. Juni Fribourg
:: Hintergrund: Soziale Befriedung ist Meuchelmord!
:: Berichte: Demo in Fribourg | Subjektiver Bericht zur Demo in Fribourg | Erlebnissbericht zur Demonstration vom 12.6 in Freiburg
:: Fotos: 1 2
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 :: Rejoins la 2e caravane anti-OGM ! :: (( caravane ))
Topics | Anticapitalism/Globalisation | Ecology 15-06-2010 07:55
Rejoins la caravane! La caravane cycliste contre les OGM et pour une agriculture autonome, paysanne et écologique aura lieu du samedi 19 au dimanche 27 juin 2010. Elle parcourra la distance séparant les deux champs d’essai de culture OGM en plein air, de Pully [1, 2] à Reckenholz, à la rencontre des réseaux locaux qui s’engagent dans les alternatives et la résistance.

Rejoins la deuxième caravane cycliste qui se forme cet été!

:: News ::
23-24 juin : attaque contre le champ experimental OGM de Pully

:: Infos pratiques ::
Appel à la caravane 2010 : >>
Site internet de la caravane : >>
Matériel à prévoir pour participer à la caravane: >>
Le parcours : >>

:: Approfondissements ::
Info OGM : >>
Le programme de recherche national PNR59: 1; 2
Brochures : 1; 2; 3; 4
Tract anti-OGM : >>
français (Version originale) | other
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 :: Al passo con i tempi - lo Stato nei nostri computer :: ((i))
Topics | Media/Netactivism | Repression/Jail 09-06-2010 14:09
Controllo Evidentemente l'introduzione dell'intercettazione indiscriminata del traffico dei providers svizzeri non era sufficiente, perché qualche settimana fa, in un comunicato intitolato «Sorveglianza delle telecomunicazioni al passo con i tempi», il dipartimento federale di giustizia e polizia ha reso pubblico il nuovo disegno di legge federale sulla sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni. Il progetto, predisposto già dal 2000, è iniziato nel 2006 su incarico del Consiglio Federale ed è stato portato avanti in un silenzio stampa quasi assoluto.

La legge doterà la polizia di un nuovo mezzo di controllo: un trojan che potrà essere istallato nei computer dei potenziali sospetti, permettendo allo Stato di controllarne il traffico alla fonte. Tecnicamente questa è l'unica maniera per eludere facilmente la crittografia, che negli ultimi anni è stata adottata massicciamente dagli utenti ma soprattutto dai fornitori di servizi, vanificando così le intercettazioni.

La giustificazione del controllo è la solita: le telecomunicazioni vengono utilizzate anche a fini riprovevoli. Ma come ha scritto l'Electronic Frontier Foundation (EFF), «la difesa del diritto alla comunicazione anonima è vitale per una democrazia. Grazie a essa le minoranze possono esprimersi in maniera critica senza temere le maggioranze, spesso intolleranti verso individui o gruppi impopolari». E chi controllerebbe inoltre i nostri controllori? Perché ricordiamolo, nel passato non si sono mostrati affatto estranei all'abuso di potere... [ 1 | 2 | 3 ]

Dettaglio ancora più preoccupante, la legge prevederebbe l'utilizzo del trojan anche al di fuori di un procedimento penale. L'ennesima misura eccezionale quindi, che si aggiunge alle dinamiche di repressione preventiva che si sono affermate negli ultimi anni: schedatura preventiva del DNA, regolamentazione dell'arresto preventivo, arresti preventivi e indiscriminati durante manifestazioni politiche, ecc.

::Approfondimenti::
* La traduzione del lungo articolo della Wochenzeitung, che ha intervistato diverse personalità a proposito del funzionamento del trojan.
* Surveillance Self Defence: come proteggersi dai trojan, articolo dell'EFF scritto in seguito alla scoperta dell'uso di trojan da parte dell'intelligence statunitense.
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 :: Mobilisation anti-carcérale :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation | Repression/Jail 08-06-2010 11:00
Des pensées, des idées, des discussions, des actions ... des appels à manifester quelque chose bouge dernièrement en Romandie. Les derniers mois ont vu la violence étatique se manifester de façon extrêmement virulente : Joseph Nduaku Chiakwa [1, 2, 3], Skander Vogt [1, 2] et Sebastien-Umüt [1, 2] ont été assassinés. Le rassemblement anti-carcéral et anti-répression qui a eu lieu en soutien a été réprimé. Silvia, Billy et Costa sont depuis des mois enfermé-e-s. La nouvelle vague idéologique de répression, « tolérance zéro » [1, 2, 3, 4], qui voit dans la rudesse et la certitude de la peine la solution aux problèmes sociaux, et qui justifie l'emprisonnement dur comme moyen de combattre la criminalité fait atteindre des records de surpopulation carcérale dans les canton de Vaud et Genève.
Contre ce blocage policier de nos actions et la censure médiatique de notre indignation, nous nous mobilisons à nouveau pour dire notre refus d'un système fondé sur la violence d'Etat et l'injustice sociale. Différents textes [1, 2, 3, 4, 5] ont été écrits et distribués, signe d'une volonté spontanée de faire circuler les idées, de commencer une discussion sérieuse sur la répression et la prison. Plusieurs balades anti-carcérales ont été organisées devant les prisons où Silvia, Billy et Costa sont encagé-e-s. Un rassemblement a eu lieu à Dijon le 29 mai, devant le consulat Suisse, en mémoire d'Umüt et en solidarité avec son frère Yunus et son ami Erdal, actuellement incarcérés en Suisse, et plus largement avec ceux et celles qui se battent contre la répression. À l'intérieur même des murs [1, 2] la protestation prend pied, nous voulons lui donner de l'écho.
Nous voulons unir les forces et nous coordonner pour ne pas nous laisser abattre par la répression, mais y répondre, en criant plus fort!

Samedi 12 juin une manifestation contre les violences policières se déroulera dans les rues de Fribourg.
Dimanche 13 juin un pique-nique en solidarité avec les détenus du Bois-Mermet et tou-te-s les prisonniers-ères aura lieu à Lausanne.


:: Comptes rendus ::
* Appel de l'anti-rép : >>
* Sur la manif à Fribourg: considérations, Tract distribué à la manif de Fribourg, photos, presse bourgeoise
* Sur le rassemblement de Lausanne : communiqué
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 :: Esercito israeliano assalta gli attivisti di Freedom Flotilla :: ((i))
Topics | Media/Netactivism | Migration/Antira/NoBorder | Repression/Jail 31-05-2010 18:30
Attacco alla Freedom Flotilla ::Aggiornamenti del 1° giugno
610 gli attivisti della Freedom Flotilla detenuti | corrispondenza dalla palestina | Proteste e scontri a Parigi ed Atene | Altre due navi dirette verso Gaza | La retrospettiva della narrazione mediatica del massacro d'Israele | La storia non insegna

Durante le prime ore di oggi [lunedì 31 maggio] l'esercito israeliano ha assaltato un'imbarcazione della Freedom Flotilla, nove navi con a bordo circa 700 persone e circa 10'000 tonnellate di aiuti umanitari.

L'attacco si è concluso con un vero massacro: almeno 16 attivisti uccisi e decine di feriti.
Sulle navi c'erano rappresentanti di ONG come Free Gaza Movement, European Campaign to end the Siege on Gaza, oltre a parlmanentari, giornalisti, reporter e medici.

L'attacco si è configurato come un vero e proprio atto d'infamia in quanto avvenuto in acque internazionali, a oltre 50 miglia dalle acque territoriali israeliane, e quello delle persone a bordo delle imbarcazioni come un sequestro in acque internazionali. Dal momento dell'attacco israeliano non è inoltre più stato possibile avere notizie delle persone presenti sulle navi.
L'unica informazione trapelata è che eccetto due, tutte e nove le navi sequestrate, sono state portate nel porto di Ashdod, zona resa inaccessibile ai media.

Iniziative di denuncia e di solidarietà si stanno moltiplicando in queste ore:
Proteste ad Istanbul, in Svizzera (Ginevra, Lugano) ed in Italia

::Aggiornamenti::
Aggiornamenti su twitter nonostante la censura: #freegazaorg | #freedomflotilla
-->Aggiornamenti su Indymedia Italia<--

::Multimedia::
Corrispondenza radio dal porto israeliano di Ashdod | Interviste audio ad Arrigoni e altri attivisti italiani
video: Immagini dell'attacco | Attacco alla nave della pace

::Approfondimenti sulla Freedom Flotilla::
[eng] I 9 convogli della Freedom Flotilla | [eng] La Freedom Flotilla | Israele rinnova le minacce alla Flotilla | La Striscia di Gaza si prepara ad accogliere la Freedom Flotilla

::Link::
Indymedia Italia | Infopal | Save Gaza | Electronic Intifada | Free Gaza Movement | Maan News
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 :: 15-16.05 ¦ Salon du livre anarchiste à Bienne :: OrgaGroup
Topics | Anticapitalism/Globalisation | Media/Netactivism 13-05-2010 08:13
Logo Une trentaine d'exposants, une multitude de présentations et de lectures, un attentat littéraire, des concerts, une cuisine populaire, un camping et beaucoup plus vous attendent au salon du livre anarchiste à Bienne.

Plus d'infos: http://www.foire-du-livre.ch



Le salon du livre aura lieu le samedi 15 et le dimanche 16 mai 2010 à la salle Farel. On y trouveras environ 30 médias anarchiste dont la liste continuellement actualisée se trouve sur notre site. De plus il y aura de la place dans toute la ville pour d'autres évenements: expositions, débats, projections de films, arts de rue, lectures, discours contradictoires, exposés, ateliers... Pour s'y retrouver un stand info sera mis en place à la salle Farel. Enfin le samedi soir Fred Alpi, Berlinska Droha, et Traktorkestar s'occuperont de nous faire danser à la coupole.

Compte-rendu du salon du livre

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 :: Liberare tutte, liberare tutti! :: ((i))
02-05-2010 10:00
alberello Che senso può ancora avere oggi il carcere, istituzione totalizzante il cui scopo non è assolutamente quello che si prefigge? In carcere ci finiscono coloro che per tratti sociali, culturali, sessuali, ideologici e altri non rientrano sotto i canoni del buon cittadino. Ma cosa vuol dire essere buon cittadino? Avere la "fortuna" di essere nato in un Paese ricco avendone la cittadinanza, da genitori che hanno un reddito medio-alto? Sviluppare durante la propria vita solo la cultura e gli interessi propinati dalla società? Passare una vita da sfruttat* dal capitale, dallo Stato, dal patriarcato senza che questo inneschi nessun atto di ribellione volontario o involontario? Abbassare lo sguardo e non notare le ingiustizie?

Solidarietà a tutte le prigioniere e a tutti i progionieri.

Costa, Silvia e Billy sono compagn* anarchici/he da anni attiv* nelle lotte ecologiste radicali, per la liberazione animale, contro nocività come biotecnologie, nanotecnologie, nucleare e nel supporto e sostegno solidale dei prigionieri e delle prigioniere. Da metà aprile si trovano in carcere in Svizzera.

::Comunicato di solidarietà stilato da differenti realtà europee::
"Il 15 Aprile sono stati arrestati in svizzera Costantino, Silvia e Billy, con l’accusa di trasporto e tentato uso di materiale esplosivo.
Vogliamo ribadire la nostra solidarietà incondizionata nei loro confronti, perché la loro identità e la loro lotta è quella di tutti e tutte le rivoluzionarie, perché con passione, tenacia e volontà hanno sempre lottato contro lo Stato ed il Capitalismo, che producono da sempre guerre, morte, devastazioni ambientali, sfruttamento, oppressione e profitto per il dominio. Ed il controllo e e la ricerca bio-nano-tecnologica sono alcuni degli strumenti nelle mani del potere per poter mantenere questo stato di cose.
Esistono tre tipologie di persone: quelli che stanno alla finestra e osservano quella che accade, quelli che stanno alla finestra e commentano quello che accade e poi ci sono quelli che le cose le fanno accadere. Questi ultimi che hanno compreso la necessità di agire in prima persona per liberarsi dalla catene di questa società sono gli indispensabili e noi stiamo dalla loro parte.

La solidarietà è nostra arma

Solidarietà a Costa, Silvia e Billy [1, 2, 3, 4, 5]
Solidarietà a Marco Camenisch
Solidarietà a tutti e tutte le prigioniere rivoluzionarie.
"

Per contattare Billy, Costa e Silvia: >>

Libertà per i prigionieri del 1 maggio a Zurigo!

::Azioni di solidarietà::
Biel >> , >>
Berna >>

::Approfondimenti vari::
Freiheitx3 >>
L'IBM, la Svizzera ed il Nazismo >>
Perché opporsi alle nanotecnologie? >>
Solidarietà a Ivo e Philipp >>
Sul carcere siti di approfondimento : dentroefuori ¦ contro i reati associativi ¦ blog federico aldrovandi ¦ informacarcere ¦ giumuragiubox ¦ la biblioteca dell'evasione
Anche nelle carceri svizzere si muore: 30.04.2010 Zurigo >> , 12.03.2010 Lausanne >>
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 :: [Bolivia] Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambio Climatico :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation | Ecology 24-04-2010 22:40
Orizzonte piano A Cochabamba (Bolivia) dal 19 al 22 aprile decine di migliaia di persone si sono riunite per la prima Conferenza Mondiale dei Popoli su Cambiamento Climatico e Diritti della Madre Terra (CMPCC). Annunciata dal governo boliviano a una settimana dalla repressione e dal fallimento del vertice ONU sul clima di Copenhagen, proponeva il coinvolgimento della societa' civile allo scopo di analizzare seriamente il fenomeno del cambiamento climatico in relazione alla societa': cause strutturali, flussi migratori, popoli indigeni, trasferimento di tecnologie, debito ecologico, ecc.

L'evento si e' svolto con conferenze, eventi autogestiti e diciassette gruppi di lavoro, i cui documenti finali sono stati riassunti nel cosidetto Accordo dei Popoli che sara' presentato al COP16 che si terra' a Cancun, Messico.
A un diciottesimo gruppo di lavoro e' stata rifiutata la partecipazione alla conferenza, in quanto trattava di problemi ambientali e umani in relazione a progetti minerari attualmente in corso in Bolivia. Analogamente alle critiche emerse durante la 3a Fiera Internazionale dell'Acqua, anche questo gruppo ha stilato un documento finale molto severo verso certe politiche dello Stato boliviano.


::Approfondimenti::
Lettera aperta della CJA | Indymedia Argentina | Resoconto indyano | Globalproject | Turbolence | Video di Democracy Now | America Latina en movimiento

::Rassegna stampa::
Il Manifesto | The Guardian | Los Tiempos
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 :: CULTURES DE VILLE.... RESISTE... PROUVE QUE TU EXISTES! :: (((i)))
Topics | Anticapitalism/Globalisation | Media/Netactivism | Repression/Jail 17-04-2010 01:21
Genève ville morte Des politiques "bien oeuvrantes" pour le développement de villes à culture unique, sans vie et sans bruit, délivrent des attaques subtiles, frontales ou viscérales contres les espaces culturels et politiques alternatifs et autogérés, attaques qui se font sentir de plus en vives depuis plusieurs années partout en Suisse Romande, comme dans toute l'Helvétie...

Pour construire cette nouvelle réalité sociale, sans marge aucune, elles essaient d'institutionnaliser et/ou de faire rentrer dans les normes ces dits espaces (l'Usine, la Reitschule ou d'autres) ; les ex-centrés pour "gentrifier" paisiblement ; ou pour les plus désobligeant ou dérangeant décident (sans consensus) des disparitions ou des répressions sans sommation (Squat de Rhino, la Tour, Artamis à Genève...)

Face à cette ambiance normative généralisée, quelques collectifs (gaulois ou pas) résistent encore et toujours...
L'Espace de "Mottattom" à Genève fête ses 10 ans ce weekend (16-18 avril)
Un défilé d'offensive culturelle à Lucerne! (17 avril)
La Blatt" à Bienne, journal bilingue de culture alternative, appelle à sa fête de printemps (18 avril)
Le 2° festival de "Jours de Mai" qui se mouvent de réflexions, résistances et autres collectivisations festives (29 avril au 1 mai)

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 :: :: Grecia : la rivolta non si ferma :: :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation | Repression/Jail 09-04-2010 00:00
ftr grecia Il 6 dicembre 2008 Alexandros Grigoropoulos viene ucciso a Atene da un poliziotto. Scoppia in tutta Grecia la rivolta sociale , le manifestazioni spontanee e organizzate, le occupazioni, gli scioperi, i saccheggi, gli ordigni contro obiettivi economici e politici non si contano. Numerose azioni di solidarietà si svolgono in tutto il mondo [a Lugano: 1, 2] . Da allora è passato un anno e mezzo, il governo di destra in settembre è caduto, il nuovo governo di sinistra guidato da Papandreou ha deciso di affidarsi al perenne stato poliziesco di emergenza per tentare di calmare la protesta.
Sono iniziate ondate di arresti, fra cui anche quello di Alfredo Bonanno, settantenne italiano importante teorico dell'anarchismo insurrezionalista. A inizio dicembre 2009 Atene era sotto assedio militare per paura che il livello della protesta s’innalzasse ulteriormente [1, 2]. Con frenesia il potere greco approva varie legge per ridurre il diritto al dissenso politico. Ma davanti alla bancarotta dello Stato greco la protesta non è incanalabile. La crisi dopo aver colpito le banche e l’industria mondiale sta colpendo le finanze di interi Stati. L’Unione Europea preoccupata di un effetto a domino valuta l’ipotesi di inviare in Grecia enormi aiuti finanziari per salvare il capitalismo e intanto ha fatto pressione affinché il governo greco varasse un durissimo piano di austerità. Il piano viene approvato in gennaio e da allora strade, porti, aeroporti, ferrovie, frontiere, fabbriche vengono ripetutamente bloccati, gli scioperi generali , l'ultimo l'11 marzo, si susseguono. I lavoratori si rifiutano di pagare da soli la crisi. La situazione politica diventa sempre più tesa , il 12 marzo un altro militante anarchico, Lambros, è ucciso dalla polizia nel corso di una presunta azione “antiterrorista”. Il 28 marzo una bomba uccide un ragazzo afgano di 15anni e ferisce sua sorella, i media tradizionali accusano le Cellule di Fuoco di essere gli artefici. Ma facilmente viene a mente un parallilismo con Piazza Fontana e il terrore di Stato italiano .

::Ultimi aggiornamenti::
11.04.2010 ¦ accordo raggiunto tra l'UE e il governo greco per un finanziamento di 30 miliardi di euro a cui si dovrebbero aggiungere i 10 miliardi del Fondo monetario internazionale [1]. ¦ 6 compagn* vengono arrestat*, in risposta viene occupato il politecnico e gli uffici dell'Unione degli Editori dei Quotidiani di Atene.

::Resoconti di indymedia atene, mese di marzo 2010::
31-28 27-22 21 20-16 15-12 11 10-9 8-7 6-5 4-3 marzo 2010

::Maggiori siti dove reperire informazioni::
Inform-azionein italiano
Indymedia Atene in greco e inglese
After the Greek Riots in inglese
dalla Grecia in italiano
Indymedia Roma in inglese e in italiano

::Brochures in Francese sulla rivolta del 2008::
Grecia la revolte de décembre 2008
Jours de rage

::Approfondimenti vari::
Vari articoli indiani nostrani sulla situazione greca: 1
Sull’estrema destra in grecia: 1 ¦ 2
Movimenti sociali e partiti greci prima della rivolta: 1
Opuscolo-dvd sulle rivolte carcerarie in Grecia, aprile 2007: 1

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