Cassonetti rovesciati, petardi, barattoli di vernice scagliati contro i muri dei palazzi, un´auto dei vigili urbani presa a calci. Momenti di tensione ieri pomeriggio durante una manifestazione di un gruppo di giovani dei centri sociali iniziata con un sit in di fronte all´ambasciata greca di via Mercadante per protesta contro l´uccisione dello studente quindicenne di Atene.
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Parioli, centri sociali in piazza: vetrine sfondate, sassi contro i militari
di Massimo Lugli e Marco Mosca
Cassonetti rovesciati, petardi, barattoli di vernice scagliati
contro i muri dei palazzi, un´auto dei vigili urbani presa a calci.
Momenti di tensione ieri pomeriggio durante una manifestazione di
un gruppo di giovani dei centri sociali iniziata con un sit in di
fronte all´ambasciata greca di via Mercadante per protesta contro
l´uccisione dello studente quindicenne di Atene.
Alla fine di un paio d´ore di tensione, è stato fermato un uomo
sorpreso a lanciare oggetti contro le auto delle forze dell´ordine
in viale Liegi. Contusi quattro vigili urbani e un militare
dell´esercito. E sampietrini sono stati lanciati anche contro
alcuni militari che erano di sorveglianza all´ambasciata della
Arabia Saudita e un gabbiotto della polizia municipale in viale
Margherita nel corso del corteo, non autorizzato. Tutto è
cominciato verso le 18 quando i giovani di sinistra si sono riuniti
davanti alla rappresentanze diplomatica. Molti visi coperti da
caschi e passamontagna, molte bandiere anarchiche rosse e nere.
L´ambasciata era stretta d´assedio da un imponente cordone di
polizia e il traffico, tutto intorno e nell´intera zona, è andato
immediatamente in tilt. I dimostranti hanno inalberato alcuni
striscioni scritti in greco e scandito slogan come: «Alexis è vivo
e lotta insieme a noi» «Pagherete caro, pagherete tutto».
«Assassini, assassini».
Molti, nel gruppo i ragazzi greci che vivono o studiano a Roma. Da
via Mercadante si è mosso un corteo non autorizzato diretto verso
viale Regina Margherita e, contemporaneamente, sono partiti i primi
petardi. Una "Mini" è stata capovolta e lasciata in mezzo alla
strada. La stessa sorte è toccata, poco dopo a una microcar.
Un´auto dei vigili urbani che ha fiancheggiato il corteo è stata
presa a calci ma i due agenti della municipale che si trovavano a
bordo sono riusciti ad allontanarsi a sirena spiegata.
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Sempre seguito dalla polizia, il piccolo corteo ha imboccato via
Regina Margherita dove i primi cassonetti dell´immondizia sono
stati rovesciati a dati alle fiamme. Lungo la strada, alcuni
dimostranti hanno assalito un militare dell´esercito in servizio di
vigilanza davanti a una sede diplomatica. Il giovane in divisa se
l´è cavata con qualche contusione e un grande spavento. Non era
ancora finita perché un´auto della polizia è stata bersagliata di
sassi come le vetrine dell´Enel, andate in frantumi come quelle
delle Poste e dell´Unicredit, quando ormai la manifestazione
improvvisata stava avvicinandosi alla zona di San Lorenzo. Il
corteo si è sciolto poco più tardi ma fino a sera è rimasta una
calma carica di tensione.(11 dicembre 2008) |