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 :: Giovane ucciso dalla polizia: rivolta in tutta la Grecia :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation | Antifascism | Repression/Jail 11-12-2008 10:03
grecia Nel quartiere Exarchia, prospiciente l'università di Atene, nella notte del 6 dicembre la polizia greca ha sparato su un gruppo di giovani. Un sedicenne è stato assassinato.

I poliziotti, entrati in quello che è il quartiere più politicizzato della città, hanno risposto ai fischi di alcuni giovani, sparando in direzione degli stessi: il ragazzo, trasportato all'ospedale, vi è giunto ormai privo di vita.

I media mainstream riportano che due ministri hanno offerto le loro dimissioni ma non sono state accettare dal Primo Ministro e che i due poliziotti sono stati arrestati con l'accusa di omicidio, anche se affermano che il proiettile è stato sparato in aria per tenere lontani i giovani ed è rimbalzato su un oggetto metallico verso lo stomaco della vittima .

Il grave episodio ha messo a nudo la difficile situazione greca, colpita dalla crisi economica e da un tentativo di riforma dell'università. Le proteste sono subito partite e attualmente il politecnico e altre università di Atene sono state occupate dagli studenti. Contemporaneamente, si sono verificati anche altri scontri fra polizia e cittadini in diverse città greche e azioni di solidarietà sono state organizzate in tutta Europa.

Foto: [1] [2] [3] [4] [5] [6]
Video: [1] [2] [3 video omicidio] [4 Università Politecnico] [5]

> Maggiori informazioni: indymedia.org - Indymedia Atene - Indymedia italia - Rete Decentralizzata dei Balcani.
> Appello per la ricerca di traduttori che conoscano il greco.
> Presidio davanti al consolato greco a Lugano
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 :: Manifestare minaccerebbe la sicurezza interna :: ((i))
Topics | Repression/Jail 08-12-2008 21:17
Stato di polizia Martedì 2 dicembre - nella quasi totale indifferenza dei media mainstream - il Gran Consiglio ticinese ha approvato all'unanimità l'adesione del Cantone Ticino al concordato del 15 novembre 2007 sulle misure contro la violenza in occasione di manifestazioni sportive e la modifica della legge sulla polizia.

Il provvedimento, sostenuto sia da destra che da sinistra, comporta l'estensione delle cosiddette leggi anti-hooligan anche al di fuori degli stadi. Il Ticino rimane per ora l'unico cantone svizzero ad aver approvato questo ampliamento.

Ciò che già si temeva, ossia che queste misure repressive non fossero abrogate dopo Euro 2008, non solo si è puntualmente realizzato, ma c'è stata anche una preoccupante estensione a contesti extrasportivi che naturalmente comprendono pure le manifestazioni di piazza. Con questa nuova legge, fortemente voluta da Piazzini, lo Stato non dovrà più preoccuparsi - come successo a Genova e a Lugano - di insabbiare le nefandezze compiute dalla sua polizia, lasciandola di fatto libera di allontanare gli elementi scomodi con della sana repressione. ( 1 | 2 )

Continua così con marcia inarrestabile l'inasprimento del controllo sociale e della repressione politica. Grazie al mito dell'insicurezza generale pian piano vengono erose le libertà e la privacy di persone e gruppi. ( 1 | 2 )

Cosa ci aspetta ancora?
Ardua risposta, ma le prospettive non sono delle più rosee visti i precedenti e gli appoggi di cui questa "sicurezza pubblica" gode. Di sicuro non possiamo più fare finta di niente!

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 :: In Germania è nato il un nuovo nodo: CMI Linksunten :: ((i))
Topics | War/Militarism | Media/Netactivism 27-11-2008 21:00
Sí se puede. In Germania è nato un nuovo centro media indipendente (CMI): il 5 settembre 2008 Indymedia Linksunten è stato accettato dalla comunità globale di Indymedia.
deutsch (Versione originale) | français | italiano
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 :: GENEVE SE REAPROPRIE SA RUE, SA CULTURE... ET SA FETE! :: Indymedia Suisse Romande - UECA et RHINO
Topics | Anticapitalism/Globalisation | Repression/Jail 21-11-2008 19:35
UECA 24H de fete On parlait il y a quelques mois de la mise en marche de l'extermination des squats genevois et lausannois ( http://ch.indymedia.org/fr/2008/07/62167.shtml)
... Ce n'est pas une surprise que cette avancée de politique libérale moderne continue, d'une main droite dure et feme ; l'expulsion du squat des Tulipiers et la fermeture d'Artamis à Genève, du Selva squat à Lugano... n'en sont que quelques exemples.

L'horizon calviniste, comme celui de toute l'helvétie est loin d'être radieux, même plutôt honteux...Mais nous pouvons ainsi au moins nous réjouir qu'il n'y a que plus de motivations à agir collectivement et solidairement afin de conserver nos espaces collectifs autonomes, et ceci de diverses formes.
Comme le déclare l'UECA, "c'est une fois de plus dans la rue" que ca se fera... pour 24h de fête et de culture non-stop à partir de samedi 22 novembre 16h ; puis RHINO vous conviera à son grand festin culturo-artistique pour ses 20 ans de vie collective.

Réaproprions-nous ces espaces culturels, de vie, d'expérimentations, de fête.... et ceci de maniere autogérée pour sur!
La rue est à nous.... le bruit et le feu créatifs aussi!

Indymedia
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 :: Sette anni son passati! :: ((i))
Topics | G8 (Évian) | Media/Netactivism | Repression/Jail 19-11-2008 00:02
Diaz La sentenza per i fatti avvenuti quel 21 luglio 2001 non fa che infettare ancora di più una ferita mai chiusa.
Per il selvaggio pestaggio avvenuto all’interno della scuola Diaz a Genova sono state emesse 13 condanne, esclusivamente nei confronti dei responsabili delle violenze, sul totale dei 28 poliziotti sul banco degli accusati.
Di fatto un’assoluzione che lascia senza parole e senza responsabili quella che é stata giudicata come una "macelleria messicana".

Non sono bastate le molotov introdotte da due poliziotti, i falsi verbali, l’invenzione dei « violenti » presenti all’interno della scuola, il falso attacco a una pattuglia di forze dell’ordine, a ristabilire verità e giustizia su quello che a tutti é apparso come un attacco premeditato e prestabilito dai piani superiori della catena di comando.

In totale sono state inflitte condanne per 35 anni e 7 mesi, rispetto agli oltre 108 chiesti dall’accusa. E come se non bastasse la prescrizione a breve permetterà allo Stato, ancora una volta, di autoassolversi.

::Approfondimenti::
::Processo Diaz::
Breve descrizione |Questa non è la nostra storia | Ricostruzioni video della difesa per il processo | Trascrizioni udienze | Comunicati stampa Supporto legale | FTR: i testimoni chiedono la verità su Genova | FTR: Chi cade dalla torre?
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 :: Das Klima wandelt sich - der Krieg bleibt :: hundertausendmalquer
Topics | Ecology 15-11-2008 13:06
akw beleuchtet Nach Jahren der Abstinenz ist die Diskussion um AKWs zurückgekehrt. Die Atomlobby nutzt die Gunst der Stunde im Rahmen der internationalen Klimadiskussion auf ihre angeblich saubere Energieproduktion aufmerksam zu machen. Im Sommer 08 hat der Schweizer Strom- und Atomkonzern Atel gar beim Bundesamt für Energie ein Rahmenbewilligungsgesuch für ein neues Atomkraftwerk im Solothurner Niederamt eingereicht und auch über einen längeren Betrieb der alten AKWs wird in Bern bereits heftig diskutiert.

Nicht nur in der Schweiz, auch Global gibt es eine erneut aufflammende Diskussion. In Hamburg fand diesen Sommer ein Antirassismus- und Klimacamp statt und in Gorleben legen sich aktuell wieder viele tausend Menschen quer. (en / mehr).

In der Schweiz hat sich ein breites Bündnis zusammengefunden, welches die sofortige Abschaltung der bestehenden AKWs, sowie keine neuen fordert. Der Protest macht dabei auch darauf aufmerksam, dass Atomkraftwerke immer auch Atomwaffen produzieren. Ebenso sei bezüglich erneuerbaren Energien eine gesamtgesellschaftliche Neuausrichtung nötig, denn nur mit erneuerbaren Energien kann der immense Strombedarf nicht gedeckt werden.

Ein nächster Termin in der Anti-AKW Agenda ist die Demonstration vom 29. November in Zürich, zu welcher das Aktionsbündnis Anti-AKW aufruft. Besammlung: 13.30 Uhr Helvetiaplatz.

Der 29. November ist zugleich ein internationaler Aktionstag, an welchem auf die Situation in verschiedenen Ländern durch Aktionen, Kundgebungen etc. aufmerksam gemacht werden soll.

Broschüre «Schöne neue atomare Welt» des schweizerischen Friedensrates (PDF) | Homepage des Aktions Bündnisses Anti Atom | weitere Artikel | Links
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 :: Un altro mondo, un altro cammino... sulla strada della Degna Rabbia :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation | Media/Netactivism 11-11-2008 22:59
Rabbia Degna. Cosa ti fa arrabbiare? Come R-esisti? ...Se il mondo non ha un posto per noi,
allora bisogna fare un altro mondo.
Senza altri strumenti che la rabbia,
senza altro materiale che la nostra dignità.
Dobbiamo ancora incontrarci, conoscerci.
Ma quello che manca...



In Messico il movimento zapatista sta preparando il festival della "Rabbia Degna", un incontro internazionale nel quale far convogliare ed esprimere la rabbia creativa che dipinge di tutti i colori le strade nei cinque continenti.

L'incontro e lo scambio con il popolo zapatista e con chi nel mondo sta "in basso e a sinistra", di fronte anche alla crisi verticale della globalizzazione neoliberista, è importante per ricostruire una cornice globale alle tante lotte sociali e territoriali, spesso lasciate troppo sole. Rabbia e dignità devono invece legare le nostre esperienze e rappresentare i nostri ponti, i nostri linguaggi.
Anche in Ticino sono molte le persone che si arrabbiano e rEsistono, che in comune hanno il rifiuto al sistema capitalistico, che in tanti piccoli e grandi modi lavorano alla costruzione di un'altra vita, di un'altra realtà.

È per questo che il Collettivo italofono di Indymedia svizzera e il Collettivo Zapatista Marisol di Lugano, hanno deciso di aprire uno spiraglio sulla rabbia e sulla rEsistenza indicendo un concorso (senza vincitori ne vinti) che si propone di creare una prima raccolta di "materiale vivo"; di fotografie, narrazioni, sculture, poesie, oggetti, filmati, musiche e qualsiasi altra forma di espressione che vi sia affine e che racconti la nostra rabbia degna e la nostra rEsistenza.

Tutte le testimonianze e i contributi pervenuti (termine di inoltro 12 dicembre) andranno a formare una mostra itinerante che farà da collante nella creazione di un ponte di rEstistenza intergalattico.

::Appuntamenti::
- [20.11.2008] dalle 18.00, Jingabar (Lugano), serata di informazione e musica con il Collettivo Zapatista Marisol di Lugano

::Approfondimenti concorso "Rabbia Degna"::
- Dal Ticino al Messico: Come rEsisti? Cosa ti fa arrabbiare?
- Linee guida e scheda di partecipazione a “Rabbia degna”
- Il blog del collettivo Zapatista Marisol Lugano

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 :: Es kriselt... :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation 11-11-2008 22:29
Demo against UBS. Image by Yan Seiler Vom "Staatssozialismus für Reiche" und dem kriselndem Kapitalismus ist in der bürgerlichen Presse zu lesen. Mit der Überschrift "Capitalism can still do good" versucht die Financial Times, mit Hinweis auf den 'Philantrophiekapitalismus', zu retten was noch zu retten ist. Doch die Finanzkrise treibt die Weltwirtschaft in eine Rezession mit düsteren Aussichten für ArbeiterInnen, Arbeitslosen, RentnerInnen und für die Armen dieser Welt. Täglich folgen neue schlechte Nachrichten: Kurzarbeit, Senkung der Mindestzinssätze der Pensionskasse auf 2%, schwindende Kaufkraft und Inflation.

Nach der 68 Milliarden Finanzspritze für die UBS organisierten Gewerkschaften, attac, SP und Grüne unter dem Motto "Schluss mit der Abzockerei" eine Demonstration in Zürich am 15. November. Gleichzeitig mobilisierten anarchistische und kommunistische Gruppen auf diese Demo, an der 3500 Menschen teilnahmen. "Wir fordern eine radikale Abkehr von diesem Spiel mit unseren Existenzen und eine Wirtschaft die sich nach den Bedürfnissen aller richtet."

Links: Stop the game | Revolutionärer Aufbau Schweiz | Unia
italiano (originale Version) | deutsch
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 :: Sgombero del selvasquat: cinque arresti :: ((i))
Topics | Squatting 10-11-2008 19:34
Sgmoberato il Selva squat All'alba di lunedì 10 ottobre, dopo 17 giorni di occupazione, il SelvaSquat in via Tesserete a Massagno è stato sgomberato e prontamente murato. Cinque fra gli occupanti (fra cui un minorenne) sono stati portati in carcere con l'accusa di lesioni, danneggiamento, violazione di domicilio, violenza contro funzionari e impedimento di atti dell’autorità.
Preoccupanti, anche in questo caso, i tentativi della polizia di impedire la documentazione dell'evento tramite il sequestro di macchine fotografiche e telefonini.
Dalle 16 di oggi, fuori dal carcere, è in corso un presidio di solidarietà con gli arrestati a cui hanno partecipato un centinaio di persone.
Aggiornamenti 10 novembre: 5'57 - 7'06 - 7'20 - 7'43 - 8'10 - 12'31 - 18'58
- Immagini dello sgombero: 1
- Comunicato solidale del CSOA il Molino
Aggiornamenti 11 novembre, tutt* liber*: 14'55 - 15'35
- Comunicato post sgombero Selva Squat


L'occupazione: La mattina del 25 ottobre, una vecchia casa in via Tesserete a Lugano, abbandonata da molti anni, era stata occupata. Gli/le occupanti rivendicavano il diritto alla casa, contro le logiche di speculazione edilizia, sempre più presenti a Lugano come purtroppo ovunque.

La polizia si era immediatamente presentata sul posto con 3 vetture ed una quindicina di agenti per constatare l'avvenuta occupazione.
Numerose persone sono passate a portare la loro solidarietà agli occupanti.

Aggiornamenti:
Mercoledì 5 novembre: Aperitivo popolare al SelvaSquat per l'8 novembre
Martedì 4 novembre: Il Molino saluta la nascita del SelvaSquat
Giovedì 30 ottobre: Comunicato Selva Squat anarchico
Mercoledì 29 ottobre: Imminente sgombero e assemblea
Martedì 28 ottobre: Solidarietà dal SISA
Domenica 26 ottobre: Comunicato Selva Squat Anarchico
Sabato 25 ottobre: 12.08 - 12.22 - 13.30 - 15.30
Fotografie: 1
italiano (Versione originale) | français | français
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 :: Mobilitazioni contro il piano di salvataggio di UBS :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation 04-11-2008 21:00
Demo against UBS. Image by Yan Seiler Dopo l'annuncio del piano di aiuto miliardario per salvare UBS in molte città svizzere sono state organizzate manifestazioni di protesta.

Negli anni '90 UBS, dopo aver fusionato con la Società di Banca Svizzera, è diventata di fatto la più importante banca per la gestione di patrimoni a livello mondiale ed ha iniziato una corsa sfrenata ai grandi profitti. Negli ultimi anni gli investimenti rischiosi hanno generato maxiprofitti, ma ora il sistema è collassato e piuttosto che risolvere il problema il Consiglio Federale ha lanciato un salvagente dal costo di 68 miliardi. Il crollo di UBS non è però dovuto unicamente alla attuale situazione economica di recessione: la Commissione Federale delle Banche (CFB) ha pubblicato un rapporto dove accusa UBS di avere amministrato malamente il patrimonio. Il progetto di UBS di voler premiare i propri dirigenti con bonus milionari, affossato solo grazie alle pressioni e all'indignazione popolare, dimostra che UBS non ha affatto compreso la gravità dei propri errori e che non è intenzionata a cambiare la propria politica economica.

La popolazione svizzera sembra non voler accettare questa decisione passivamente: in molte città svizzere sono state organizzate manifestazioni contro il piano di salvataggio di UBS. A Losanna, per il venerdì 7 novembre, è prevista una manifestazione contro il piano di salvataggio dell'UBS. Dimostrazioni analoghe sono state organizzate a Zurigo, a Basilea e a Berna. Su una facciata di una sede dell'UBS di Basilea è comparsa la scritta "vogliamo più delle vostre perdite: confischiamo UBS".

Pure in Ticino il SISA ha lanciato un appello per organizzare una manifestazione unitaria di protesta.


Aggiornamenti:
08.11.2008 - Resoconto delle manifestazioni di Losanna e Bienne
07.11.2008 - Il 15 novembre manifestazione nazionale a Zurigo


Approfondimenti:
Subprime, tendopoli e banche "infallibili", Area7
Ubs salva capra e cavoli, Area7
Ubs non merita più fiducia, Area7

italiano (Versione originale) | deutsch
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 :: In pericolo il diritto di ricorso delle associazioni ecologiste :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation | Ecology 28-10-2008 08:57
In occasione degli europei di calcio era stato progettata una megalomane ristrutturazione dello stadio Hardturm di Zurigo, con costruzione di un annesso centro commerciale. Gli abitanti del quartiere preoccupati per l'impatto sulla qualità ambientale della zona, in collaborazione con le associazioni ecologiste fecero ricorso, appellandosi al "diritto di ricorso delle associazioni". I liberali zurighesi, scocciati da questa intrusione nel mondo dell'economia degli interessi pubblici, hanno deciso di cancellare questa possibilità. Su questo tema si voterà il prossimo 30 novembre.

Questa forma legale esiste dal 1966 e si basa sull'idea che la natura, non potendo proteggersi da sola, necessità di strumenti legislativi che permettano di difenderla. Una trentina di associazioni ecologiste possono, a determinate condizioni, presentare ricorso contro la pianificazione, la costruzione o la trasformazione di impianti e contro la messa in commercio di organismi. Negli ultimi anni questo strumento ha permesso di bloccare numerosi progetti scriteriati, fra il 1996 e il 2003 il Tribunale federale ha accolto interamente o almeno in parte il 63% dei ricorsi inoltrati dalle associazioni ambientaliste.

È per esempio grazie a questo diritto di ricorso che è stato possibile fermare le attività di estrazione dei "Silos Ferrari" nella zona protetta delle bolle di Magadino, ed è sempre grazie a questo diritto che si sta cercando di ostacolare la costruzione di nuove centrali nucleari.
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 :: Rivestimento del Conza: l'ennesima Bottanata :: ((i))
Topics | Anticapitalism/Globalisation 19-10-2008 20:24
campo marzio Con velocità inaudita (appena 84 giorni) il il Municipio e il Consiglio Comunale (per un solo voto) di Lugano, hanno deciso di ricoprire il padiglione esposizioni di Lugano con una facciata posticcia (progettata dall'architetto Mario Botta) dal costo di 3 milioni di franchi. La scarsa qualità di quest'opera è stata riconosciuta anche da Botta stesso che l'ha definita "una palizzata da cantiere".

Come mai proprio adesso?
Il padiglione Conza, nel febbraio 2009 ospiterà il Meeting luxury International, una grande fiera del turismo di lusso, ed è per offrire una sfarzosa accoglienza ai ricconi di tutto il mondo che si vogliono spendere i soldi dei contribuenti. Anche l'avvicinarsi dell'Expo Universale che toccherà Milano nel 2015 e le "misure eccezionali" che si legano a questo tipo di evento contribuiscono ad inquinare il dibattito con false aspettative.

Contro questo progetto è stato lanciato un referendum.

Materiali:
Cucù, cucù e il Campo Marzio non c'è più
Campo Marzio: la lotta continua
Documentazione fotografica

::Aggiornamenti::
- [20.10] Riuscito il referendum!
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