Ultime in breve

::A.M.P.transiti 28 la storia infinita ::

Stamattina, 25 novembre giorno dello sgombero l'avvocato della proprietà non si è presentato e quindi è stato concesso un rinvio al 27 gennaio 2009, sempre con richiesta di forza pubblica.
L'Ambulatorio popolare in questi anni ha fornito visite mediche di base, favorito l' accesso a visite mediche specialistiche e costituisce, nell'area urbana milanese, una rete che garantisce prestazioni mediche a chi non può accedere al Sistema Sanitario Nazionale.L'AMP ha richiesto il costituirsi di una assemblea generale il 4 dicembre per impedire che l'esperienza dell'AMP si chiuda cosi!!

::No133: si continua::



Continuano le proteste contro il decreto 133 da parte di studenti, ricercatori, assegnisti, docenti...
Guarda gli APPUNTAMENTI

::Buccinasco antifascista::


E' stato cancellato l'appuntamento dal sindaco che a sua volta con l'assessore alla cultura di Buccinasco avevano organizzato per il 27 novembre 2008 un convegno su "l’attualità del pensiero di Julius Evola", nella stessa sede della cascina Robbiolo e nella stessa data in cui era stata programmata da oltre un mese l’ultima lezione sul neofascismo organizzata dall’A.N.P.I.
Gli appuntamenti sono per il 26 novembre alle 18.00 davanti al Comune di Buccinasco e alle 20.00 alla cascina Robbiolo

::Cercasi avamposto santabarbara::


"Perquisa ai sensi dell'art.41 del T.U.L.P.S." in base alla notizia circa la possibilità che nell'abitazione della su indicata Vittoria Oliva, o comunque in locali di sua pertinenza, potessero essere nascosti armi, munizioni, o materiale esplodenti, illegalmente detenuti".
"Mi sono detta: va bene hanno voluto dimostrarmi: Guarda che quando vogliamo ti possiamo sempre incastrare, e ti abbiamo avvisato una due tre quattro volte.... ma non ti basta mai!!!???? Cacchio che testa dura voi compagni viterbesi!!"
Leggi tutto

Diaz la beffa finale

posterDIAZ_0_0.jpg

Sono stati assolti i vertici della polizia per i fatti avvenuti il 21 luglio 2001 all'interno della scuola Diaz.
Per quanto riguarda gli esecutori materiali dei pestaggi la sentenza prevede pene poco più che simboliche.In totale erano 28 i poliziotti sul banco degli imputati, ma il collegio presieduto da Gabrio Barone ha deciso di emettere 13 condanne, esclusivamente nei confronti dei responsabili delle violenze all'interno della scuola. Sono state inflitte condanne per 35 anni e sette mesi, rispetto agli oltre 108 anni chiesti dall'accusa.
Tutto questo mentre la prescrizione a breve permetterà allo stato di autoassolversi, ancora una volta.

- Vai alla notizia
- Leggi la feauture nazionale

Mobilitazione antifascista permanente a Bollate

nonazi.jpeg

Sabato 18 ottobre è stato inaugurato a Bollate, la città di Claudio Varalli, l'ennesimo covo nazifascista in territorio milanese sotto le mentite spoglie di una sedicente associazione culturale e ludico-sportiva ("Milano 38") riapre infatti i battenti la famigerata Skinhouse, sede del gruppo d'isprazione neonazista Hammerskin.
Già la precedente sede di via Cannero a Milano si era resa tristemente nota come centro di diffusione di idee e pratiche ispirate direttamente al nazifascismo, come cellula di reclutamento di picchiatori e squadristi e, soprattutto, come base di partenza per spedizioni punitive ai danni di attivisti politici e di chiunque venisse di volta in volta percepito come "diverso".
Dopo l'apertura di Cuore Nero a Milano, e mentre continuano incessanti in tutto il paese le provocazioni e le aggressioni di chiara matrice squadrista, i neofascisti tentano dunque ora di mettere salde radici in provincia con l'apertura di un covo d'odio, razzismo e intolleranza sul territorio.
La risposta dei bollatesi non si è fatta attendere: i fascisti, totalmente estranei al tessuto cittadino, a Bollate come altrove non sono i benvenuti.
Dopo un partecipato presidio in consiglio comunale e un percorso assembleare che ha portato alla formazione di un coordinamento antifascista unitario e di un comitato di cittadini residenti nel quartiere dove ha sede la Skinhouse, a Bollate è stata lanciata la parola d'ordine della mobilitazione permanente antifascista per la chiusura immediata di quello che è da considerarsi a tutti gli effetti un insulto permanente alle tradizioni democratiche e antifasciste della città.
Per non concedere nessuno spazio a chi predica e pratica odio e intolleranza, perchè nelle città non attecchiscano terreni d’incubazione di germi autoritari e soprattutto per mettere in campo e rivendicare la necessità di idee e pratiche che vadano in senso opposto, gli antifascisti bollatesi lanciano per questo sabato, 1 novembre, un presidio antifascista in centro: si tratta del primo appuntamento di una mobilitazione che proseguirà nelle prossime settimane con banchetti informativi, presidi di protesta e assemblee pubbliche e che terminerà solo con la definitiva chiusura della Skinhouse. Nè a Bollate, nè altrove: fuori i fascisti dalle nostre città!

Appuntamenti:
- Sabato 22 novembre: Corteo Antifascista a Bollate [Da Milano treno alle 13.30 da Cadorna][report]
- Martedì 18 novembre: Assemblea Antifascista a Bollate
- Sabato 1 novembre: Presidio antifascista a Bollate Largo Cantun Sciantin h. 15:30

Approfondimenti:
- Milano: i lunedì antifascisti del comitato di zona otto

Il Sacco della Scuola

gelminhate_0.jpg

Solo raramente, in pochi periodi, ci è concesso di poter osservare le conseguenze delle scellerate scelte di governo neo-liberiste. Gli eventi di questi giorni sono un esempio da manuale: le scelte sbagliate dei privati producono una crisi ormai endemica, i governi, con la scusa della crisi provvedono alla privatizzazione dei beni comuni, che assicureranno altro profitto che assicurerà altra crisi.
In questo senso il « piano programmatico per la razionalizzazione» come viene chiamata la riforma della Gelmini rappresenta uno spaccato perfetto del sistema vigente. La controriforma Brunetta-Gelmini attuata, un giorno prima della chiusura delle camere, con la legge 133 prevede tagli per otto miliardi di euro all'istruzione, la conseguente riduzione del personale docente e amministrativo: i posti tagliati solo fra i maestri saranno 1.800, per rincarare la dose tornerà a regime introduzione il “ maestro unico” con classi accorpate di più di venti bambini: le conseguenze sulla qualità dell'istruzione saranno, ovviamente, drammatiche.
Istituti professionali e tecnici vengono accorpati assieme riducendo le ore di lezione ed eliminando la sperimentazione.
Ma lo scempio non si ferma qui; alle misure strettamente economiche si accompagnano provvedimenti ideologici,razzisti, classisti e repressivi come l'abbassamento dell'obbligo scolastico dai 16 anni ai 14, il voto in condotta, rivenduto come improbabile argine al fenomeno del bullismo ma più probabilmente addestramento al conformismo, all'omertà ed al silenzio.
Tutto questo mentre l'industria dei finanziamenti alle "private" non conosce crisi: “buoni scuola” tasse regionali per il “diritto allo studio” rappresentano altrettanti regali alla solita lobby ciellina, nell'istruzione come nella sanità.
Ancor più tragica la situazione delle università e della ricerca; la riforma prevede tagli per quanto riguarda la già tragica situazione di assegni di ricerca e borse di dottorato, oltre a questo il blocco dei turnover in ragione di 5 a 1 per il personale docente ed in ragione di 10 a 1 per il personale amministrativo: in pratica per ogni 5/10 pensionamenti solo uno entrerà a ruolo per gli altri solo il limbo del precariato, a questo c'è da aggiungere l ennesimo taglio ai finanziamenti anche per le attività didattico-amministrative.
In queste condizioni i bilanci delle università italiane sono condannati al fallimento nel giro di un anno.
Ma la professorina e il mezzo ministro hanno pensato anche a questo, infatti la ciliegina sulla torta sarà rappresentata dalla possibilità per le università, asfissiate dal debito, di trasformarsi in fondazioni private.
Questo apre una nuova stagione degli orrori, a partire dal saccheggio del patrimonio immobiliare, per arrivare alla soppressione di tutti quei corsi che non sono in grado di formare professionalità utili per un mercato del lavoro moribondo, passando dalle ingerenze dei privati nella didattica.
In poche parole con la riforma, il ministro Gelmini persevera nel percorso di aggressione all'istruzione pubblica a favore di un'idea di conoscenza al servizio del mercato e delle imprese, non più studenti ma "risorse umane" da addestrare ed ideologizzare a piacere in relazione alle necessità di un mercato che continua a far pagare ad altri i suoi fallimenti.

***corteo nazionale Roma***
- Aggiornamenti da Roma
- Diretta su radio onda rossa
- Testimonianze audio
- Anomaluos Wave contestazioni in tutta Europa.
***corteo nazionale Roma***

Appuntamenti:
- 12 dicembre: Milano corteo e sciopero no 133
- 4 dicembre: Milano Proiezione in statale
- 3 dicembre: Milano Assemblea lavoratori studenti e ricercatori
- 29 novembre: Milano Manifestazione no 133, a Monza
- 27 novembre: Milano gelmini allo strehler
- 26 novembre: Milano assemblea di tutte le componenti @ scienze politiche
- 25 novembre: Milano incontro con i lavoratori alitalia
- 22 novembre: Cologno Monzese lezione in piazza XI febbraio
- 21 novembre: Milano lezioni in piazza affari, incontro sulla crisi @ scipol
- 20 novembre: Milano incontro antirazzista in statale
- 19 novembre: Milano Wu Ming Lezione aperta in Statale, incontro gruppo luoghi di studio, presidio contro tremonti
- 15 novembre: Roma assemblea generale alla sapienza [appello e programma]
- 14 novembre: Roma manifestazione nazionale no 133 a Roma
- 14 novembre: Milano corteo a busto iniziative a Milano
- 13 novembre: WorldWideWeb NETSTRIKE contro www.miur.it - h.14.00
- 12 novembre: Milano libera università, lezioni in periferia e notte bianca in Bicocca
- 10 novembre: Milano mobilitazione a scienze
- 07 novembre: Milano lezioni in piazza Duomo
- 06 novembre: Milano incontro sul movimento anti cpe
- 06 novembre: Milano:assemblea giur lettere filosofia statale
- 03 novembre: Milano Assedio Culturale contro Gelmini,Moratti,Formigoni al Politecnico Bovisa
- Leggi gli appuntamenti di Ottobre

Aggiornamenti:
- 24 novembre: Pavia occupata aula
- 13 novembre: Milano treno da Milano
- 05 novembre: Roma governo reintroduce finanziamento alle private
- Leggi gli aggiornamenti di Ottobre

- Rassegna stampa sulle iniziative
- Rassegna stampa in pdf da unimi
- Rassegna comunicati

Approfondimenti:
- DL 112 e privatizzazione dell'Acqua
- DL 155 salva le banche e ammazza la ricerca

Chi devasta e chi saccheggia è lo Stato

striscione.jpg

A più di due anni di distanza dai fatti dell’ 11 marzo di Milano, il 13 Novembre 2008, avrà inizio il processo di cassazione per i 15 compagni condannati a 4 anni di carcere per aver partecipato al corteo che tentò di impedire la sfilata neofascista di fiamma tricolore.
L’imputazione per devastazione e saccheggio, l’applicazione del concetto di concorso morale e, conseguentemente, la lunga custodia cautelare, possiedono un significato politico inequivocabile: delegittimare e reprimere ogni realtà di movimento che voglia muoversi al di fuori del quadro di compatibilità istituzionale, a Milano come a Genova, dove sono state inflitte pene superiori ai 10 anni sempre per devastazione e saccheggio.
11 marzo 2006, a cinque giorni dall’anniversario dell’assassinio di Dax, alcune centinaia di antifascisti/e scesero in piazza per opporsi alla parata neofascista della fiamma tricolore autorizzata dalla prefettura e dalla questura di Milano, protetta da un consistente schieramento delle forze dell’ordine.
Mentre gli antifascisti si dirigevano verso porta Venezia, luogo da cui è poi partita la marcia della fiamma, scoppiavano scontri tra polizia e manifestanti.
Il bilancio dei rastrellamenti che seguirono alle cariche fu di 43 persone fermate tra cui tre minorenni, venticinque sono rimasti in prigione per più di quattro mesi con l’accusa di concorso morale in devastazione e saccheggio.
I limiti espressi nella gestione della piazza non possono delegittimare o svilire le motivazioni che portarono ad opporsi ai fascisti: proprio da questa analisi si sta costruendo una rete di solidarietà, che sia anche e soprattutto rivendicativa, nei confronti degli imputati che affronteranno, in terzo grado di giudizio, una possibile condanna a 4 anni e circa cinquemilaeuro di multe per i danneggiamenti che si verificarono durante il corteo.
L’assunzione di responsabilità, da parte di tutt*, davanti all’eventuale conferma della condanna, e la capacità/volontà di non lasciare soli, con i loro debiti e con le loro condanne, le persone inquisite significano per questa città rivendicare la giustezza del loro essersi messi in gioco in prima persona.

Leggi il comunicato

Benefit:
- 29 novembre 2008 - Telos Saronno
- 24 ottobre 2008 - CSA Godzilla - Livorno
- 25 ottobre 2008 - Torre Maura Occupata - Roma
- 26 ottobre 2008 - Atlantide - Bologna
- 15 novembre 2008 - Cox18 - Milano

Appuntamenti:
- 1 Novembre: Corteo antifa a Bollate contro l'apertura della skinhouse
- 13 Novembre Tribunale di Milano [Rinviato il 27 Novembre]

Rassegna Stampa:
- 11 marzo, buenos aires, richiesta di annullamento del processo e delle condanne! [1] [2]
- Confermate le condanne [1]

Approfondimenti:
- Sentenza - Motivazione sentenza di secondo grado

Condividi contenuti