italia / repressione - martedì 09 dicembre 2008 - 19:37

La Procura fa ricorso e nel 2009 inizierà, a Catanzaro (città dei veleni giudiziari) il secondo grado di giudizio. Una citta' che e' diventata l'emblema dell'autoassoluzione dei poteri forti, dello stato e non. E proprio nelle stesse ore, che la Procura depositava il ricorso, il governo presentava il G8, che si terra' alla Maddalena il prossimo anno. Un G8 dai costi spropositati, che ecologicamente divellerà l'isola di fronte alla villa di Berlusconi. Le tematiche in discussione? La solita, ennesima e raccapricciante minestra. Appuntamento al prossimo anno, in tutti i sensi. (dal comunicato di Supportolegale)

Altre informazioni sul processo al Sud Ribelle

calabria / diritti e libertà - lunedì 27 ottobre 2008 - 17:27

La riforma Gelmini non minaccia solo le scuole statali ma anche le università, e all'Università della Calabria le azioni di protesta si fanno sempre più forti (foto).

Dai primi appelli si è passati ad assemblee partecipate, che si susseguono in questi giorni. Mentre tutto il mondo universitario italiano è in fermento, il Governo minaccia l'uso delle forze dell'ordine per sedare il dissenso studentesco.

Nel frattempo si iniziano le lezioni in piazza a Cosenza e a Reggio Calabria, dove gli studenti dell'Università Mediterranea stanno iniziando a organizzarsi per le proteste. Si mobilita anche l'Università di Catanzaro.

Blog / Il blog del Comitato UniCal | Il blog del collettivo UniRC | Assemblea degli Studenti UniCZ | "Trasparenza Autonomia Partecipazione” | Movimento Studentesco Crotone | No Gelmini Palermo | Movimento Studentesco Catania

Comunicati / Reggio Calabria: movimento studentesco, dottorandi e ricercatori, precari della scuola - da Catania - da Madrid - ancora Madrid

In Sicilia / Palermo: Mobilitazioni all'Università - Cortei e blocchi del traffico - Occupata la mensa universitaria - Denunciati 6 studenti

Catania: Proteste - Occupata Fisica - 7 fermi per occupazione del consolato greco - Messina: presidio al senato accademico

italia / istruzione - martedì 14 ottobre 2008 - 02:35

Da anni ormai si assiste, quasi inermi, allo smantellamento del sistema scolastico pubblico e con il nuovo governo le cose non potevano che peggiorare. La ministra Gelmini continua sulla scia già tracciata dal suo predecessore Fioroni e ... continua a sopprimere le cattedre con l'aumento del numero di alunni per classi.

La temeraria ministra intende, inoltre, sopperire all’ingestibilità delle ormai sovraffollate classi/carceri con l'introduzione di novità come la rilevanza data al voto di condotta e il ripristino del maestro unico nelle elementari. Questi aspetti in realtà sono solo le briciole: la Gelmini mostra il suo vero carattere, razzista, bigotto e anti-meridionalista (malgrado abbia conseguito proprio a Reggio Calabria l’abilitazione alla sua professione di avvocato) nelle sue pubbliche affermazioni dal momento in cui sostiene che i prof del sud sarebbero ignoranti.

Effettivamente la stessa, però, ignora che i professori del sud si battono quotidianamente contro il cattivo funzionamento dei vari uffici scolastici provinciali che effettuano nomine a tempo determinato con dei dati errati e discutibile trasparenza. Per contrastare questa situazione si registrano alcune prime forme di mobilitazione, ma ciò risulta non bastare. I danni sono già stati fatti e i sindacati nei mesi caldi di luglio e agosto sono rimasti a guardare, silenti e colpevoli anche loro della mancata difesa della scuola pubblica.

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sicilia / diritti e libertà - giovedì 09 ottobre 2008 - 23:25

Tra le strade di Palermo due ragazzi muoiono in uno scontro frontale mentre tentano di sfuggire all'inseguimento della polizia per l'assicurazione scaduta dello scooter.

Inizialmente la polizia, per giustificare l'inseguimento, dettato solo da uno spropositato rigore securitario, sosteneva che era giunta una segnalazione per uno scooter rubato. Niente di più falso. Non vi è stata nessuna tangibile ragione per inseguire nella notte quei due ragazzi ma solo un gesto di repressione preventiva, inaccetabile in una società civile.

Nella notte del sei ottobre è scoppiata la rabbia in città con scontri avvenuti proprio nel quartiere dove abitavano i due ragazzi. Le prime volanti giunte sul posto sono state accolte con lanci di sassi e bottiglie, costringendo i militi ad indietreggiare, ed anche la notte del 7 c'è stato del movimento.

Sabato 11 ottobre i familiari e gli amici di Giuseppe e Pasquale saranno presenti, con un loro striscione, al corteo contro lo sgombero del centro sociale Ex-Karcere.

Aggiornamenti: Resoconto manifestazione | video | noblogs.org L'ExKarcere raddoppia! | speciale da infoaut

- lamezia terme / migranti - mercoledì 03 settembre 2008 - 02:47

... c'è uno dei piu' grandi campi nomadi del merdione italiano.

Il secondo campo nomadi piu’ grande del sud Italia si trova a Lamezia Terme, piu’ precisamente in località Scordovillo. Le condizioni di vita all’interno del campo sono decisamente disastrose: dalla pericolosa vicinanza con le ferrovie, causa di numerosi incidenti mortali, alle precarie condizioni igienico-sanitarie.

In passato l’amministrazione comunale si era impegnata nella costruzione di alloggi da destinare ai Rom su terreni confiscati alla ‘ndrangheta, ma l’iter burocratico si è misteriosamente fermato, cosi come ferme da anni sono le palazzine popolari in località Salutano. La speranza è che almeno non si dovrà assistere ad uno sgombero forzato del campo Rom.

calabria / ambiente e territorio - domenica 24 agosto 2008 - 23:55

I nostri politicanti vogliono che si arrivi all'emergenza, e non aspettano altro: la sfiorano, la citano, la tangono, la invocano, la caldeggiano, la esigono. E stiamo parlando di rifiuti. E' una strategia per imporre - anche con l'intervento dell'esercito - la costruzione del "necessario" inceneritore.

Esempio lampante di questa strategia è quanto accade a Crotone con la discarica gestita da una ditta privata: la Sovreco. Il dirigente di questo gruppo, Raffaele Vrenna, condannato per associazione mafiosa, vede ritirato dal Prefetto il certificato antimafia alle sue società, quindi il Commissario all'emergenza ordina alle società miste (leggi la relazione dell'agcom ) di non utilizzare la discarica di Crotone e dirottare i rifiuti in altre discariche calabresi. I sindaci si oppongono e in provincia di Cosenza iniziano i primi problemi. Il Governatore Agazio Loiero e il Commissario all'emergenza rifiuti si riuniscono e riaprono, "contro tutte le mafie" e contro tutte le leggi, la discarica di Crotone, la situazione si calma.

In tutto ciò salta fuori il nome di Franco Tricoli quale garante del trust che salverà la Sovreco. Tricoli è un magistrato della Procura di Crotone che è appena andato in pensione. E’ da ricordare che proprio da questa Procura sono partite le indagini che hanno portato alla condanna di Vrenna, la stessa , fra l’altro, dove lavora quale segretaria di cancelleria la moglie di Vrenna.

E' il caso di dire: la magistratura di Crotone fa e disfa a suo piacimento!

calabria / diritti e libertà - lunedì 18 agosto 2008 - 19:43

Se vi capita quest'estate di avvicinarvi al C.P.A. di Isola Capo Rizzuto (KR), avete la possibilità di incrociare uno dei 130 militari destinati in Calabria per il piano sicurezza , voluto dal terzo governo Berlusconi. Da lunedì quattro agosto, infatti, la struttura del Sant'Anna è presidiata da un centinaio di soldati, in tenuta mimetica ed armati di fucile; gli altri trenta sono destinati ad offrire il servizio di vigilanza nei pressi di Lamezia Terme (CZ) . I militari, con la preziosa collaborazione di polizia, carabinieri e guardia di finanza, sorveglieranno il perimetro di un'ampia zona che comprende il Centro di prima accoglienza per gli immigrati (Cpa), e il Centro di accoglienza richiedenti asilo.

In un territorio completamente dominato dalla 'ndrangheta, lo stato pensa di intervenire con una folkloristica militarizzazione dei CPT.

L'azione governativa mira palesemente ad incanalare l'attenzione dei cittadini sui temi dell'immigrazione clandestina. I militari agiscono così su un terreno 'neutro' , senza arrecare disturbo alle cosche mafiose; e mentre si gioca a guardia e ladri nei CPT, all'esterno imperversa indisturbata la criminalità organizzata.

La scelta di destinare il contributo dell'esercito nel campo dell'immigrazione è dovuta ad una vera e propria campagna di terrorismo mediatico, condotta con perizia e sapienza dai nuovi reggenti; è più facile prendersela con chi non esiste, con i fantasmi che vengono dal mare, i migranti senza documenti e senza identità: un'esistenza non a regola non è una vera esistenza.

- lamezia terme / ambiente e territorio - domenica 10 agosto 2008 - 02:09

Riceviamo da qualche tempo continue segnalazioni sul nostro notiziario riguardanti l'emergenzia ambientale nel lametino.

Le questioni aperte ormai non si contano più: discariche abusive, rifiuti abbandonati, pale eoliche che non funzionano e strutture abbandonate ormai in degrado. Lamezia Terme è la città più virtuosa in termini di raccolta differenziata dei rifiuti, ma questo non consola dal momento che si arriva a coprire sul totale solo un misero 29%, che è un valore ancora piuttosto basso rispetto alla media nazionale. Intanto il malfunzionamento del depuratore consortile non impedisce al liquame di finire direttamente in mare.

calabria / ambiente e territorio - lunedì 21 luglio 2008 - 15:21

Ripartono le grandi opere, non solo in Calabria ma anche a Vicenza e in Val di Susa.

Con la decisione da parte del precedente governo, di non liquidare la Stretto di Messina Spa, ecco che oggi il ponte sullo stretto ritorna d'attualità:

  • un ex generale dei Carabinieri, Andrea Pappalardo diventa neo-consigliere d'amministrazione della Stretto di Messina Spa;
  • uno strano processo in corso a Roma - ponte, pizza e Canada connection;
  • i padrini del ponte: Pesenti, Impregilo e Condotte.

Tutti al lavoro, quindi, per questa magnifica opera, borghesia mafiosa in prima linea!

LINK UTILI

- piana di gioia tauro / ambiente e territorio - giovedì 10 luglio 2008 - 04:36

Sorgerà nell'area portuale di Gioia Tauro, con i suoi 12 miliardi di m^3 di capacità, il più grande rigassificatore progettato in Italia e che costerà all'incirca 900 milioni di euro. E' già stato accordato un finanziamento di quasi 2 milioni di euro a fondo perduto per il terminale da parte della Commissione Europera, mentre Loiero zampettante, alla VI Commissione del Consiglio Regionale, cantava le lodi del progetto titanico, che non poteva che ottenere l'approvazione per l'impatto ambientale “sostenibile”, suscitando tra l'altro la gaia approvazione della CISL nella dichiarazione congiunta di Luigi Sbarra (segretario regionale) e Cosimo Piscioneri (segretario provinciale).

Non esistendo, per l'Italia, la necessità effettiva di accumulare risorse di gas (come conferma un rapporto ENI datato 2003) la mania di grandezza ha sta contagiando un po' tutti, tanto da portare questi prodi eroi, paladini del capitalismo,ad affrontare “la sfida del secolo” per una nobile causa: far emergere la nostra nazione come nodo di smistamento del gas per tutto il Mediterraneo, facilitando la rivendita di energia “pulita” e “sicura” da parte di privati in tutta Europa.
Le società costruttrici, la Lng MedGas affiliata alla Sorgenia di Carlo di Benedetti, la Iride e la CrossNet, hanno stabilito un “contentino” d'intesa con la Regione Calabria che prevede, tra le altre cose, 10 milioni di euro per “compensazione territoriale e ambientale”, distribuiti tra Regione, Provincia e le amministrazioni comunali di Gioia Tauro,S. Ferdinando e Rosarno, che sappiamo essere prossime alla banca rotta.

Insomma hanno pensato davvero a tutto questi signori, garantendo alla Regione il compito di coordinare lo smistamento dei 10 milioni “ecologisti”, oltre che ad attribuirle la facoltà di acquisire il 5% del capitale sociale di Lng dopo l'attesa realizzazione del terminale che dovrebbe avvenire nel 2013.

* Leggi TERRITORIOT. anno I n. 0 Luglio 2008

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