Comunicati / Volantini

Analisi

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LAMEmanno, il sindacoltello.

Celtica al collo e coltello alla mano: la dotazione del sindaco di Roma e dei suoi "bravi".

Ai margini dell'iniziativa dedicata a Renato Biagetti è scattato l'ennesimo assalto all'arma bianca.
Alle 04:30 una decina di infami, coltelli e bastoni alla mano, hanno aggredito quattro ragazzi che, dopo l'iniziativa, stavano tornando alle loro auto. Un agguato in classico stile squadrista, colpendo a "lamate" da dietro le spalle. La pronta reazione dei compagni ha evitato il peggio, mettendo in fuga i neofascisti. Un ragazzo è ricoverato al Centro Traumatologico Ortopedico dopo aver ricevuto diversi punti di sutura alle gambe. Ecco la "sicurezza" che ci propugna il sindaco "LAMEmanno", che con questi loschi figuri sta flirtando da quando si è insediato al Campidoglio. I camerati di Casa Italia Prati infatti - con la loro nuova associazione "AIR" - sono pronti ad entrare in AN, con il benvenuto del "sindacoltello" che ha premura di consolidare una alleanza strategica con le frange più estreme della destra radicale. Il passaggio successivo sarà lo scioglimento nel PDL, manovra grazie alla quale i neofascisti sperano di attingere a piene mani nelle facoltose tasche di Berlusconi e agire indisturbati. Ma non si definivano "ribelli"?

aggiornamenti
* Corteo sabato 30 alle ore 21 da parco Schuster

approfondimenti
* Comunicato del Laurentino 38 squat
* Testimonianza a Radio Black Out
* Rassegna stampa

In ricordo di Renato

Sono passati ormai 2 anni da quando, il 27 agosto del 2006, Renato, uscendo da una dance hall reggae sulla spiaggia di Focene, insieme alla sua fidanzata e al suo amico Paolo, furono aggrediti da due giovani scesi dalla loro auto coltelli alla mano. Gli urlarono di tornare a casa, che quello non era il loro territorio. Colpirono Renato che, a 26 anni, morì poche ore dopo in ospedale.
Nella disperazione di quei giorni i familiari, gli amici e i compagni si trovano a spiegare una scomoda verità: chi esce di casa armato di coltello per colpire chiunque possa essere considerato diverso, altro, di colore, gay, di sinistra, è un fascista. Che solo a Roma, nell’anno precedente c’erano state più di 130 aggressioni di matrice fascista. Oggi, che sono passati quasi 2 anni, si apre il processo per l’imputato minorenne. Il PM sostiene che Renato sia stato ucciso al termine di “banale diverbio degenerato per futili motivi”, e così "lo uccidono una seconda volta" [1|2].

Emergenza nazionale

Riprendendo le parole del governo italiano, in Italia è davvero emergenza nazionale.
Ma l'emergenza non sono i morti sul lavoro, la precarietà e i contratti nazionali scaduti, l'indebolimento dei salari, il diritto alla casa, il razzismo, il carovita, i morti nel canale di Sicilia di chi tenta di arrivare in Italia, gli inutili soldati nelle strade, l'abbattimento del welfare e della sanità, la monnezza, NO.

Nocivi City

manifesto campeggio dal 17 al 20 luglio

Roma e dintorni si apprestano ad essere devastate da discariche, centrali elettriche a carbone, inceneritori, aeroporti e “grandi opere”. Gli interessi economici e politici sono enormi di qualsiasi progetto si parli. Le dinamiche? Sempre le stesse.

E allora accade che la gente inizia a informarsi e quando sente puzza di “bruciato” si organizza per difendere il proprio territorio e la propria salute, cercando di sottrarre i cosiddetti beni comuni dalla voracità dei vari Cerroni [1,2], De Benedetti e O'Leary che godono di ampie sponde politiche ad ogni livello.
Mentre fervono i preparativi per il primo campeggio dei “NO” presso il presidio No Turbogas di Aprilia dal 17 al 20 luglio [programma], il Consiglio di Stato ribalta la decisione del TAR e da di fatto il via libera alla costruzione della centrale. Ma non può essere una decisione calata dall'alto a fermare le popolazioni che da anni si battono contro quei poteri forti che vogliono costruire profitti distruggendo l'esistente.

Big in Japan

locandina anti G8 in Japan

E' iniziato il 7 luglio nel nord del Giappone, il G8 che riunisce i piccoli del mondo: Gb, Canada, Francia, Germania, Italia, Russia, Usa e Giappone.
Dal 5 all'11 luglio, al centro dell'attenzione in quest'edizione blindatissima come le precedenti ci sono i seguenti temi: l'aumento dei prezzi dei cibi di prima necessità e quello del petrolio, lo sviluppo dell'Africa e i cambiamenti climatici.
Ovviamente nessuno si aspetta una discussione che possa portare il minimo dei benefici per le popolazioni mondiali a cui gli arroganti e prepotenti 8 neanche fanno finta di rivolgersi, e l'unica cosa che stanno avendo in cambio i manifestanti giapponesi e non, sono la consueta repressione e gli arresti ingiustificati.

Offri un dito

Allo scoccare di domenica 6 Luglio 2008 il decreto contenente la "dichiarazione dello stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità nomadi nel territorio delle regioni Campania, Lazio e Lombardia", in pratica una schedatura etnica, entra nel vivo anche a Roma dopo che in Lombardia gia' da un mese e' aperta la caccia.
Nonostante violi sia la costituzione italiana ma anche le leggi del buonsenso europeo, nonostante abbia fatto smuovere l'Unicef e addirittura Famiglia Cristiana, l'operazione di polizia va avanti.
Nell'incontro di venerdi tra prefetto e sindaco si sciogliera' il nodo sulla necessita' o meno di prendere le impronte digitali ai bambini rom, ultima vittima dell'ondata repressiva che ad ogni stagione deve avere il proprio obiettivo.

Alemanno, Storace e il silenzio della Comunità

A distanza di appena due mesi dall'elezione del neofascista Alemanno e le polemiche sugli apparentamenti pre-ballottaggio, l'unione tra Storace e Alemanno si è finalmente consumata.
Il neosindaco, infatti, ha eletto il fascistissimo Storace alla presidenza della Commissione Roma Capitale, che occuperà dell’allocazione dei fondi che lo Stato trasferirà alla città in quanto capitale d’Italia Si è svelata così, l'origine opportunistica dell'alleanza elettorale tra irriducibili e neofascisti.

Lo stesso Storace indagato per corruzione per quando era ministro della sanità e della malagestione dei fondi per la sanità quando era governatore della Regione Lazio.
Tutto questo nell'assoluto silenzio degli pseudo antifascisti democratici come Rutelli, il PD e la Comunità Ebraica, che giudicavano inaccettabile l'apparentamento tra Alemanno e Storace.

Infondo per molti l'antifascismo è una specie di singhiozzo, va e viene...

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