La mattina del 6 Luglio 2008 diverse famiglie rumene hanno occupato una edificio abbandonato in Via Pisa 5. Finora avevano vissuto nel tristemente famoso campo nomadi di Via Germagnano , sovraffollato, senza acqua ne elettricità, nei pressi della discarica cittadina , ora con questa occupazione rivendicano il diritto alla casa anche per i cittadini stranieri.
Di fronte all'indifferenza ed al razzismo delle istituzioni vi è un unica risposta possibile: quella dal basso.

Leggi il volantino della nuova occupazione
Come raggiungerla

>>martedì 15 luglio, ore 7.00<<

L' edificio è stato sgomberato e le famiglie romene sono state riportate nel campo nomadi di via germagnano. Durante lo sgombero è stato arrestato un dimostrante, accorso sul luogo per portare solidarietà.

Cronaca sgombero e rissunto della giornata
Fabio è libero
ll Comune minaccia
Contestata l'assessore Curti

>> giovedì 10 luglio, ore 18.00<<

Corteo da Via Pisa per sostenere le famiglie rumene che stanno occupando lo stabile e accompagnarle fino alla circoscrizione, dove il gruppo di AN presenterà una mozione "urgente" per lo sgombero della casa. [Report del corteo 1 -2]

Approfondimenti:

Dal campo dell'Arrivoire a quello di Via Germagnano
Il cuore nero di Torino
Novembre 2007: 80 profughi di Darfur Eritrea e Somalia occupano una palazzina
Milano Via Adda: 21 mesi di lotta

piemonte / miscellaneous "03/07/2008 23:56:05"

4 Luglio 2008: Indymedia Italia torna on-line

Dopo circa un anno di lavori per costruire l’aggregatore e mettere a sistema il lavoro dei nodi italiani del network di indymedia è finalmente di nuovo on line al vecchio link http://italy.indymedia.org

Leggi qui il comunicato della riapertura.

internazionale / migrazioni e antirazzismo "28/06/2008 13:00:01"

ll 23 giugno scorso un incendio ha danneggiato il centro di detenzione amministrativa (CRA) di Vincennes (il più grande della Francia).
Alcuni migranti hanno dato fuoco ad alcuni materassi come tentativo di ribellione ,in seguito alla morte di un sans-papiers tunisino. La morte del ragazzo tunisino è stata causata da un infarto e secondo l'amministrazione del CRA il decesso è avvenuto durante il trasportio in ospedale. Questa versione è stata però smentita da testimonianze del compagno di cella e da altri detenuti, sostenendo che il ragazzo è morto prima dell'arrivo dell'ambulanza , giunta con notevole ritardo.
Durante la confusione per l'incendio 14 migranti sono riusciti ad evadere dal CRA mentre i restanti detenuti sono stati radunati nella palestra del centro , pichiati e lasciati intossicare dal fumo, per poi essere sistemati nel cortile della scuola di polizia adiacente. Il bilancio è di una ventina di migrabnti feriti e asfissiati.
Questo fatto è solo l'ultimo di una serie di tentativi di rivolta per le condizioni inumane del CRE e per le pratiche usate dalla polizia , tra cui l'utilizzo di taser.

Foto e video (in francese) 1 | 2 | 3
Comunicato di 9eme Collecif
Notizia da indymedia liege (in francese)
Situazione cpt a Torino

Nel CPT di corso Brunelleschi un immigrato viene lasciato morire nel suo letto. Nonostante le richieste di aiuto dei suoi compagni di cella, le guardie e la Croce Rossa lo lasciano nel letto con la bava alla bocca. “Qui siamo come in un canile, dove se abbai nessuno rispondeâ€, dicono altri reclusi nel CPT. Nelle stesse ore, un altro straniero ha tentato la fuga: preso dalle guardie è stato massacrato di botte ed è stato ricoverato in ospedale. I reclusi hanno portato avanti a lungo uno sciopero della fame, per tentare di rompere il silenzio.
Sulla sede della Croce Rossa in Via Bologna, sono comparse alcune scritte che denunciano quanto accaduto nel CPT e di fronte al centro si è immediatamente formato un presidio che ha portato solidarietà ai reclusi.
Il 29 maggio vengono espulsi dal centro 4 reclusi testimoni dei fatti, nonostante le proteste e la solidarietà di molti, manifestatafuori dal cancelli del CPT e ai centralini di Malpensa. Nei giorni successivi è continuata la mobilitazione fuori e dentro il Cpt in solidarietà ai reclusi. Sono continuate anche le espulsioni e le intimidazioni. Segui la diretta.

[Aggiornamenti]

Riepilogo dei fatti 25-28 maggio
Riepilogo dei fatti 29-31 maggio
Riepilogo dei fatti 2-4 giugno
Riepilogo dei fatti 5-7 giugno
Riepilogo dei fatti 8-10 giugno
Riepilogo dei fatti 11-15 giugno
Riepilogo dei fatti 16-20 giugno
Riepilogo dei fatti 24-28 giugno

29 giugno
Niente materassi
Torino: occupato atrio del museo Egizio
30 giugno
Perquisizioni | Solidarietà
1 luglio
La rabbia esplode al CPT di Milano
Espulsioni Cpt Torino
7 luglio
Presidio sotto il CPT
16 luglio
Situazione al Cpt
17 luglio
Sulla morte di Hassan
18 luglio
Presidio in nottata
25 luglio
Crema - Sanzionata sede Cri
27 luglio
Sciopero della fame
Espulsione speciale


[Appuntamenti]
lunedì 26 maggio
martedì 27 maggio - Volantino presidio
sabato 31 maggio ore 15:00 piazza Sabotino Corteo Verità e Giustizia per FATHI e per la chiusura del CPT di Torino. Alla stessa ora presidio davanti al CPT
23 giugno - Presidio contro la GTT

[Comunicati]
Morte al Cpt: la sicurezza che uccide - Fai
Solidarietà ai prigionieri - Torino Squatters
Comunicato sulla morte di Hassan nel CPT - Gruppo migranti Torino
Comunicato di solidarietà - Fenix per Torino Squatter
Sportello di autodifesa legale - Gabrio

[Materiali]
Intervista ad un recluso
Intervista dal CPT in lotta
Aosta, baci clandestini e libero amore
Immigrazione, caserme dismesse i nuovi cpt
Rassegna stampa [ Agenzie | Repubblica | Corriere | La Stampa 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 ]

[Sul CPT di Corso Brunelleschi]
2003 - Torino? Sempre all'avanguardia! | Prigionieri dei confini
2004 - Nessuno è clandestino
2005 - Rivolta al CPT
2007 - Morti sicuritarie | Tafferugli in tribunale

Il 28 giugno 1969, stanchi dei continui soprusi delle forze di polizia, transessuali, travestiti, gay e lesbiche frequentatori abituali dello Stonewall Inn di New York trovarono la forza, il coraggio e la determinazione di ribellarsi riversandosi a migliaia nelle strade e dando vita ad una tre giorni di rivolta. Questo evento, da cui si fa derivare simbolicamente la nascita del movimento GLBT americano (che vide le sue prime organizzazioni nascere qualche mese dopo) e a seguire quello europeo, viene ricordato ogni anno in molti paesi del mondo attraverso i Pride.
Anche in Italia quest'anno si torna in piazza con 5 diversi pride: uno nazionale (a Bologna il 28 giugno) e 4 locali (Milano e Roma il 7 giugno, Biella il 14 giugno e Catania il 7 luglio).

Molte cose sono cambiate rispetto al 1969 ma la repressione e l'odio verso le persone GLBT e' ancora fortemente presente in Italia. Prostitute transessuali sudamericane vengono catturate tra le acclamazioni di gioia della folla e sotto lo sguardo compiacente e fomentatore dei media, omosessuali, lesbiche e trans vengono picchiati e uccisi da familiari, conoscenti e fascisti, i media e i politici si genuflettono di fronte alle sparate apertamente omofobe della Chiesa Cattolica amplificandone i messaggi, le questure organizzano retate nei luoghi di incontro e i fascisti danno fuoco ai locali GLBT per poi tentare assalti ai Pride armati di coltelli.
Per provare a dare voce a chi normalmente non ce l'ha ed anche per contrastare questo clima decisamente opprimente in Piemonte quest'anno si terra' il Biella Pride.
Al motto di "in provincia è diverso" sabato 14 luglio a partire dalle ore 16 in piazza Vittorio associazioni, collettivi, singoli e realtà collegate al mondo GLBT saranno presenti per portare, anche in provincia, i propri corpi e le proprie idee.
Nonostante il motto dell'evento per ora tutto sembra essere tristemente uguale nelle modalità con cui gran parte delle istituzioni si relazionano con i Pride. Analogamente a Roma, anche a Biella il prefetto a non ha concesso la piazza centrale dove doveva svolgersi l'evento motivandola pretestuosamente con un ipotetico disturbo che l'evento darebbe ad uno spettacolo di Marco Paolini e soprattutto allo shopping pomeridiano delle famiglie.

Biella Pride - Pride regionale 2008 - Sabato14 Giugno

Vieni con noi in bus partenza ore 13.30 da Torino offerta libera a partire da 5 euro


Per avere informazioni sulle partenze e/o collaborare con noi, scrivete a: coordinamento_torinopride@yahoo.it - segreteria@mauriceglbt.org oppure telefonate dal lunedì al sabato allo 011/5211116 dalle 14.30 alle 18.30

[Materiali]

Comunicato di Facciamo Breccia sul Biella Pride
Rassegna stampa biella pride
Occupazione Piazza San Giovanni durante il pride di roma

Maggiori informazioni su: Biella Pride | Facciamo Breccia

« Siamo le ragazze dello Stonewall abbiamo i capelli a boccoli non indossiamo mutande mostriamo il pelo pubico e portiamo i nostri jeans sopra i nostri ginocchi da checche! »

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