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Parità, dignità, laicità

Bologna pride 08Il 28 giugno 2008 si terrà il Bologna Pride, manifestazione nazionale gay, lesbica, bisex, trans, queer, preceduta dai Pride locali di Roma, Milano e Biella, e a cui seguirà quello di Catania il 5 luglio.

Il corteo partirà alle 14.30 di sabato 28 da piazza di porta Ravegnana (sotto le 2 torri), con un "serpentone" ecologico (biciclette, tandem, carrelli, trampoli e quant'altro la fantasia suggerisce) che imboccherà via Castiglione per raggiungere i Giardini Margherita, da cui partiranno anche gli oltre 30 carri partecipanti.

Riapre Indymedia Italia

Dal 4 luglio sarà nuovamente on line il portale http://www.italy.indymedia.org
http://emiliaromagna.indymedia.org/node/2982

Seguono la convocazione dell'ultimo meeting nazionale e il report.

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Dal 20 al 22 giugno a Bologna, presso l'XM24, si terrà il meeting di Indymedia Italia. Dalla chiusura del 2006 diversi gruppi territoriali che componevano il vecchio progetto hanno ripreso ad incontrarsi, creando e costruendo nodi autonomi in varie parti della penisola. L'obiettivo di questo appuntamento è la riapertura, con nuove modalità, del nodo nazionale. Leggi l'ordine del giorno
Report dal meeting
Report della prima giornata
Report della seconda giornata
report della terza (e ultima) giornata

Giornate Anticlericali

Il 20, 21 e 22 giugno 2008 presso la Casa del Popolo di Ponticelli di Malalbergo (BO) si terranno le Giornate Anticlericali.
Un momento condiviso da svariati gruppi di compagne e compagni per dare voce e visibilità all'iniziativa anticlericale.
Un momento per informare, per riflettere, per discutere traiettorie comuni di lotta contro l'oscurantismo clericale.
Un appuntamento che non nasce dal nulla, ma è frutto di un lungo percorso che ha coinvolto e accolto per la sua strada sempre più compagne e compagni. (alcune delle varie iniziative precedenti 1 | 2 | 3 | 4 )

Per approfondire
Programma e informazioni logistiche
Menu'

Uso scorretto della pubblicazione aperta

Avviso agli utenti

Ci risiamo.
Dopo qualche mese, indyER ha visto una partecipazione attiva dai propri fruitori. Lunghe discussioni, ma per la maggior parte insulti, infamate, cose non corrette... [Leggi tutto]

rage against the municipality

Nell'ultimo mese l'amministrazione modenese ha espresso piu' volte il suo punto di vista riguardo agli spazi sociali: il 19 maggio ha sgomberato lo spazio sociale anarchico Revoluzio a San Prospero e il 7 giugno, dopo appena 8 ore di occupazione, hanno sgomberato l'EX-stamperia.
Ma l'amministrazione modenese vuole soprattutto costruire un autodromo per la citta' a discapito di boschi e campi coltivabili nonche' dell'esperienza di quasi 8 anni del centro sociale LIBERA, che ha sempre praticato alternative concrete al cemento e al petrolio, come la creazione di orti autogestiti e pannelli solari per il riscaldamento dell'acqua.
Sabato 14 si terra' per le strade di Modena, un corteo contro gli sgomberi, contro l'autodromo e le devastazioni ambientali?alle ore 15 a piazzale St.Agostino.

volantino del Libera
informazioni sul corteo

Rifiuti e repressione

Il governo impone, tramite norme di emergenza, nuove discariche e nuovi
inceneritori [ 1 | 2 | mappa ]. Scioglie incostituzionalmente i comitati popolari che si battono contro la loro apertura e impone il vincolo militare alle aree rescelte. Nemmeno i magistrati potranno più ficcare il naso e sequestrarle.
Gioiscono le imprese di costruzione e la Impregilo, i cui vertici sono sotto inchiesta a causa dell’utilizzo di impianti non a norma.
A Chiaiano, dove la discarica sorgerà a un km da abitazioni e ospedali, la gente è in piazza da giorni per impedirne l’apertura subendo indiscriminate cariche a freddo. Bambini di 10 anni e anziani, tornano in piazza dopo le cure mediche in seguito alle manganellate [1 | 2]. Due ragazzi sono tutt’ora ricoverati in ospedale per una caduta di 10m da un muretto, dovuta alla deliberata spinta della polizia.

Il tempo delle parole è finito

Dopo l'aggressione fascista avvenuta a verona la notte del primo maggio, l'informazione mainstream sta usando tutte le sue abilita' mediatiche per convincerci che si è trattato di un atto di bullismo che non aveva nulla a che vedere con la politica.
Non importa se Tosi, il sindaco di Verona, ha partecipato a una marcia di Forza Nuova, e non importa neanche sapere che uno degli aggressori, Federico Perin, è stato candidato di Forza Nuova alle amministrative veronesi del 2007 (il suo partito ha diffidato dal fare collegamenti tra l'organizzazione e gli aggressori), a quanto pare è piu' utile interrogarsi sulle effettive condizioni di salute di Nicola prima dell'aggressione.
Nicola a Verona, Renato a Roma, Dax a Milano: non sono fenomeni di bullismo bensì aggressioni squadriste figlie di una cultura fascista ben radicata nel territorio.

A Torino per boicottare la cultura dell'oppressione

Al Confino sgomberato Sabato 10 maggio si terrà a Torino, in occasione della Fiera del Libro, la manifestazione nazionale contraria alle tematiche filo-israeliane proposte dagli organizzatori della Fiera.

Sono due le questioni fondamentali attorno a cui numerosi collettivi politici italiani promuovono la manifestazione: il boicottaggio di un evento culturale che non tiene in considerazione molte figure importanti di letterati, sia palestinesi che ebraici, critici nei confronti dello Stato di Israele e la volontà di commemorare i 60 anni della Nakba, cioè della morte e della dispersione di centinaia di migliaia di profughi palestinaesi all'indomani della proclamazione dello Stato di Israele, proclamazione che invece è al centro delle celebrazioni per la Fiera del Libro.

Sgomberato Al Confino Squat [update rioccupazione]

Al Confino sgomberato

UPDATE DEL 23 GIUGNO 2008
Al Confino è
tornato!
Sabato 23 giugno è stato occupato un edificio in disuso
da anni sulla
Via Emilia Levante, appena fuori Cesena
. Il nuovo spazio si è subito aperto alla città.

Segui gli aggiornamenti in tempo reale: [1], [2]

Riccardo Rasman: una morte dimenticata

Every cop is a criminal
And all the sinners saints
(da "Sympathy for the Devil", the Rolling Stones)

E' la sera del 27 ottobre 2005 quando, a Trieste, Riccardo Rasman si trova nella sua casa per festeggiare,
con una radiolina e qualche petardo, il nuovo lavoro che avrebbe dovuto cominciare il giorno seguente.
Alcuni vicini, infastiditi, chiamano la polizia e questa giunge nel giro di poco tempo. Tuttavia Riccardo, che è assistito da un Centro di salute mentale, alle richieste degli agenti si rifiuta di aprire la porta perché spaventato da quelle divise che alcuni anni prima, durante il servizio militare, lo avevano reso oggetto di abusi ed atti di nonnismo. Abusi successivamente riconosciuti dalla legge: i suoi problemi psichici dipendevano da "cause inerenti al servizio". Abusi che hanno causato i suoi problemi.

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