internazionale / guerre e antimilitarismo "06/05/2008 19:45:23"

19 Gennaio 2007. La General Egyptian Book Organization viene contattata dall'Organizzazione della Fiera del Libro di Torino per rappresentare l'Egitto come paese Ospite dell'edizione 2008 della Fiera. L'invito giunge a seguito della partecipazione italiana alla Fiera del Libro del Cairo e si configura come uno scambio culturale tra due paesi del Mediterraneo. Nel frattempo i mesi passano e dell'Egitto si sente sempre meno parlare. Dall'ambasciata israeliana ricordano alla Fiera che il 2008 giunge esattamente 60 anni dopoil 1948, anno di fondazione dello Stato di Israele e della cacciata dei palestinesi dalle loro terra. L'anno della Nakba.

A seguito delle pressioni istituzionali, nell'autunno del 2007, il Paese ospite d'Onore alla Fiera cambia, e il Presidente della Fiera, Picchioni, annuncia che sarà Israele.
Nell'autunno scorso viene lanciata l'idea di un boicottaggio alla Fiera. Il solo accenno ad un possibile atto del genere, fa scattare la bagarre mediatica, che sposta per giorni il centro del dibattito sugli attacchi definiti "inauditi" alla Fiera e ai suoi organizzatori. Alla proposta iniziale, ne seguono altre [1 | 2].
Il dibattito mediatico si incentra in modo miope su come ed in che modo la partecipazione strumentale di Israele alla Fiera del Libro possa essere considerata una mossa politica oppure una vetrina per la cultura israeliana. Il 5 Febbraio la sede della Fondazione del Libro viene occupata in segno di protesta [guadra il video]. Il 6 Febbraio viene lanciato un appello da alcuni scrittori italiani, in solidarietà con l'organizzazione della Fiera del Libro e il mondo culturale di Israele.
Rolando Picchioni, presidente della Fondazione del Libro, si ostina per settimane a ripetere che l'invito di Israele non è politico. Rolando Picchioni, tessera P2 numero 2095, invece politico lo è, e politiche risultano essere le sue mosse per riaffermare la scelta di Israele. Le scritte apparse il 10 febbraio a Torino contro Israele, vengono prese a pretesto per ventilare la possibilità che le proteste possano continuare a non essere pacifiche. Come se delle scritte possano generare violenza di per sé.
Le mobilitazioni continuano per tutto il mese di Febbraio. Al coro di proteste si sommano l'appello degli editori italiani per la revoca dell'invito e quella al Salon du livre di Parigi. [1 - 2]
Mentre il dibattito continua in Italia, concentrandosi poco sugli effetti reali e l'efficacia di un boicottaggio verso la Fiera del Librol, la situazione in Palestina precipita giorno dopo giorno. Il 19 Gennaio il rappresentante dellONU per i diritti umani nei territori palestinesi ha denunciato i crimini di guerra israeliani.
La Fiera del Libro di Torino ha fatto sapere che concederà alla Palestina uno stand, come se si potessero in questo modo archiviare 60 anni di occupazione, oltre al mito fondativo stesso dello stato d'Israele, che ha come presupposto la cacciata dei palestinesi dalle loro case. Un contentino che mette in discussione la celebrazione acritica d'Israele.
Per i prossimi mesi sono in costruzione diverse iniziative a sostegno del boicottaggio.

[Azioni]
29 marzo - presidio a Torino
1 maggio - Bruciate bandiere israeliane e contestato Bertinotti [Foto] [Tre denunce]
7 maggio - Striscioni a Torino
8-12 maggio - Presidio e mobilitazione [Volantino]
8 maggio - Contestazione di Free Palestine
8 maggio - Report primo giorno di presidio
9 maggio - Report secondo giorno di presidio
10 maggio - Da che parte stare? Noi lo sappiamo! - corteo h.14 Corso Marconi
10 maggio - 8000 al corteo per la Palestina - Una riflessione sul corteo
12 maggio - Ultimo giorno di presidio

[Dossier]
[Leggi il dossier di Infopal]
[Leggi il dossier di Infoaut]

[Contributi sul newswire]
La libertà non ha confini né barriere - Fai
Verso il 29 marzo - Circolo internazionalista
L’urlo di Gaza - La rete dei comunisti
Boicottare Israele per aiutare concretamente la resistenza palestinese - L'altra Lombardia
Campagna contro l'occupazione sionista e usa - L'altra Lombardia
Sul presidio alla Fiera del Libro - Circolo Internazionalista Torino
All'università sfida tra autonomi e Travaglio - Infoaut
Gruppi Sionisti si infiltrano su Wikipedia - Rebellion.org
Appello di 105 ebrei britannici contro la celebrazione di Israele - The Guardian
Lettera a Napolitano - Comitato Ricordare la Nakba
A Rifondazione Comunista, ai compagni e alle compagne - Assemblea Free Palestine

[Materiali]
Gli adesivi del boicottaggio
Locandina 29 marzo - Assemblea Free Palestina
Volantino - Forum Palestina
Il banner - Infoaut

[Reposting dai media]
Il Manifesto 1989 - Lettera agli ebrei italiani
Il Manifesto 2008 - Boicottare? Ma il bavaglio è sempre un boomerang
La Stampa 27 aprile - Libri sotto scorta
La Stampa 2 maggio - Fiera del Libro, bruciate le bandiere di Usa e Israele
Corriere 2 maggio - Fiera, del Libro, Torino si blinda
AdnKronos 2 maggio - Agenzie Fiera del libro
Repubblica 2 maggio - Fiera del libro, nessun divieto per la bandiera di Israele
La Stampa 3 maggio - Dopo le bandiere bruciate cortei vietati a Librolandia
Repubblica 3 maggio - Napolitano, un percorso protetto per l'inaugurazione di Librolandia
Repubblica 4 maggio - Salone, la rivolta corre sul web
Repubblica 4 maggio - Fiera del Libro: "Adesso abbassiamo i toni"
Il giornale 5 maggio - Il Giornale attacca Indymedia e anarchici
La Stampa 6 maggio - "Falsità su Napolitano e Israele"
La Stampa 6 maggio - Una zona rossa blinda il Lingotto
La Stampa 6 maggio - L'ambasciatore israeliano: "Chi boicotta ci delegittima"
La Stampa 7 maggio - Tre denunciati per la bandiera d'Israele bruciata
Corriere 8 maggio - Torino blindata da il via alla Fiera del libro
La Stampa 10 maggio - Corteo concluso senza incidenti
provincia di torino / repressione "06/05/2008 17:45:23"

.: Aggiornamento 8 maggio :.
Marco Martorana è stato assolto da ogni accusa per insufficenza di prove.

.: Aggiornamento 7 maggio :.
La richiesta pena per Marco è stata di 1 anno e 11 mesi. L'8 maggio, la sentenza.
--

Si conclude il 7 maggio il processo a Marco, arrestato il 23 maggio per i disordini scoppiati a Torino dopo lo sgombero del presidio Notav a Venaus, nel 2006. mentre era di ritorno dal presidio per il processo agli antifascisti, è accusato di aver ferito con una bottiglia un poliziotto durante gli scontri. 20 giorni dopo Marco verrà liberato dopo l'isolamento subito alle Vallette.

Il processo è iniziato il 17 maggio 2006 e le accuse vanno da aggressione aggravata a resistenza aggravata e altri reati come travisamento.

Il 7 maggio arriverà la sentenza.

A partire dalle ore 12:00, Colazione Bellavita e musica in solidarietà con Marco davanti al palazzo di Giustizia Bruno Caccia di Torino

[Comunicati]
CUB Piemonte
No Tav - No repressione
piemonte / antifascismo "24/04/2008 16:59:00"

In un clima di profondo revisionismo e di dichiarazioni altisonanti rispetto alla necessità di una festa "che unisca", anche quest'anno è arrivato il 25 aprile. Mai come oggi la memoria della resistenza e l'attualità dell'antifascismo sono sotto attacco da parte di chi vorrebbe pacificare acriticamente 63 anni di lotta e memoria. Gli stessi simboli della Lotta di Liberazione, le canzoni, vengono ridefiniti ed utilizzati come spot pubblicitari, oppure vengono vietati perchè «Divide gli antifascisti dai fascisti». Ciò che fino a pochi anni fa era considerato un dato di normalità (la differenza tra antifascismo e fascismo), oggi diventa pretesto per rifiutare una storia considera profondamente diversa la condizione di chi scelse di schierarsi con la Repubblica di Salò e chi scelse di appoggiare la Resistenza.

L'attualità ci consegna un panorama nel quale un film di inchiesta sull'estrema destra rischia di non uscire nei cinema per la minaccia legale di Forza Nuova e le aggressioni di stampo fascista si susseguono ovunque. In Italia, tra gennaio 2005 e aprile 2008 si sono verificate almeno 262 aggressioni fasciste e 98 atti vandalici/danneggiamenti inneggianti al nazifascismo.
In Piemonte, nel dicembre scorso, 10 antifascisti sono stati condannati per un corteo a seguito degli accoltellamenti neofascisti al Barocchio.
I campi rom vengono bruciati e le ronde notturne prendono di mira i tossicodipendenti nella generale indifferenza e nel clima d'odio verso il diverso portato avanti dai media locali. In provincia di Torino, a Torre Pellice, Forza Nuova convoca presidi contro i valdesi che si schierano a favore della legge 194 e delle coppie omosessuali [Report - Foto].
In questo clima di revisionismo e rifiuto della diversità, dal quale sembra rinascere un rigurgito di fascismo, non mancano gli appuntamenti per ricordarci che la resistenza e l'antifascismo non possono essere ascrivibili a semplice passaggio storico ma che sono parte dominante della cultura italiana del dopo guerra.

Appuntamenti in Piemonte

[Analisi]
200 persone alla Vanchiglia - Network Antagonista Torinese
Torino: 25 aprile in una città divisa - Federazione Anarchica Torinese

[Aggiornamenti]
2 maggio - Attacco alla sede dei Carc
italia / repressione "24/04/2008 15:05:00"
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Dopo la giornata di mercoledì 23 aprile, dedicata alle arringhe difensive, giovedì 24 aprile la Corte d'Assise del Tribunale di Cosenza si è pronunciata in merito ai complessivi 50 anni di carcere e 26 di libertà vigilata richiesti dal PM Domenico Fiordalisi per i 13 compagni imputati provenienti da diverse realtà di movimento; a sette anni dal suo avvio, la vicenda della "Rete Meridionale del Sud Ribelle", ha la sua sentenza di primo grado: tutti gli imputati sono assolti dall'accusa di "associazione finalizzata a sovvertire l'ordine costituito dello stato" perché il fatto non sussiste.
La sentenza è giunta dopo quasi due ore di camera di consiglio della Corte d'Assise ed è stata accolta dalle festose urla liberatorie degli imputati e dei partecipanti al presidio.

Per ripercorrere le tappe fondamentali del processo Sud Ribelle, svoltosi per tutta la sua durata nelle aule del tribunale di Cosenza, rimandiamo all'archivio di Indymedia Calabria e di Supporto Legale.

COMUNICATI
- Comunicato del Coordinamento Liberi Tutti
- Dichiarazione di uno degli assolti: Francesco Cirillo

- Coordinamento Liberi Tutti
- C.P.O.A. Rialzo

italia / storia e memoria "06/04/2008 10:19:29"

Nella notte tra il 5 e il 6 marzo del 1998 la polizia arresta Edoardo Massari, Baleno, Soledad Rosas, Sole e Silvano Pellissero. I tre vivevano nella Casa occupata di Collegno, che quella notte venne perquisita e sgomberata.

Le accuse nei confronti di Edo, Sole e Silvano sono gravissime: il PM Laudi, che sostiene di avere prove granitiche contro i tre, contesta agli arrestati in primis il reato di associazione sovversiva, corredato da una serie di reati minori che sostengono l'impianto accusatorio principale, ovvero l'aver fatto parte di una cellula dei "Lupi Grigi", la fantomatica organizzazione che avrebbe firmato alcuni attentati dimostrativi contro il progetto di Alta Velocità in Val Susa.
Edo, Sole e Silvano vengono additati dalla stampa come "ecoterroristi", nonostante le prove che li collegherebbero agli attentati in Val di Susa appaiano fragili e lacunose. Per mesi il "problema squatter" diventa l'emergenza di moda delle pagine di cronaca di giornali e telegiornali. Un presidio davanti al comune terminato con qualche vetrina rotta si trasforma in un episodio clamoroso. Gli anarchici sono additati come pericolo pubblico numero uno e gli occupanti di case come incubatoio del terrorismo. Unica eccezione Luciano Gallino che dalla prima pagina della stampa sostiene che occorre "ridare senso di cittadinanza" agli squatter trovando qualcuno disponibile a fare da mediatore. La tesi di Gallino, prima minoritaria, diverrà il leit motiv dominante dopo la morte di Baleno. Gli squatter sui giornali passano da essere terroristi ad essere emarginati, rispecchiando una tattica comunicativa che descrive chi si oppone (in questo caso gli anarchici) ora come "cattivi", ora come handicappati sociali.
La Val Susa in quegli anni è invece al centro di ben altre questioni. In primis l'intreccio di affari, soldi e potere che circonda la costruzione dell'autostrada, un'opera che viene realizzata nonostante l'opposizione di tanta parte della popolazione valsusina.
Nonostante un impianto accusatorio che contesta ai tre anarchici solo fatti minori (e non i 13 attentati avvenuti in Val Susa tra l'agosto del '96 e il novembre del '97) l'arresto viene convalidato a fine marzo. Il 28 marzo Edoardo viene trovato impiccato nella sua cella. I funerali si tengono il 2 aprile. L'11 luglio Sole si suicida nella Comunita "Sotto i ponti" di Benevagienna, dove era ai domiciliari. Silvano passerà quattro anni tra galera e domiciliari, prima che le accuse di associazione sovversiva cadano in tribunale. Verrà condannato per un reato minore e scarcerato.
Da quei fatti sono passati 10 anni.

Il 7 marzo 2008 l'ex casa occupata di Collegno viene completamente impacchettata di nylon nero [Immagini]. E' la prima delle azioni in ricordo di Sole e Baleno, cui segue una tre giorni di mobilitazioni tra cui un corteo ad Ivrea il 29 marzo. Circa duecento persone hanno sfilato per le vie di Ivrea. Molti striscioni, bandiere nere e rosse e nere, i fiati sprecati hanno suonato lungo tutto il percorso che si è snodato dalla stazione per il centro cittadino con numerose soste con interventi e musica. Alcuni murales hanno segnato i muri della città e i giardini dove si è concluso il corteo. Il 28 marzo vengono impacchettati da una zattera pirata i monumenti ai Caduti del Frejus. [Comunicato]

Volantino - Torino Squatter
Le scarpe dei suicidi - Il libro che ricostruisce quanto avvenne in quei giorni
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