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calabria / altro Friday 09 November 2007 22:47

BENVENUTO IN INDYMEDIA CALABRIA

Dopo la sua chiusura nel novembre 2006, Indymedia riapre i battenti in Italia, e lo fa partendo dalla ricostruzione dei suoi nodi locali, in un'ottica di ancora maggiore decentramento e autonomia rispetto alle passate esperienze.

Indymedia Calabria

Come molti altri nodi in Italia, anche Indymedia Calabria, divenuto un nodo autonomo del network Indymedia, riapre con un nuovo sito.

Il nuovo indirizzo di questo sito è http://calabria.indymedia.org. Ti invitiamo a aggiornare i segnalibri del browser e gli eventuali link su siti e blog.

Questo sito è in fase di migrazione dal vecchio spazio web di test. Ci scusiamo in anticipo per dei piccoli malfunzionamenti che potrete notare occasionalmente nei prossimi giorni.

calabria / ecosistemi Saturday 01 March 2008 21:42

Un inceneritore da 120 mila tonnellate di rifiuti l'anno e un mega-depuratore che rendono l'aria tossica e irrespirabile, un elettrodotto da 320 kV già al centro di numerose polemiche e una mega-discarica stanno mettendo costantemente in pericolo l'ambiente e la salute degli abitanti della Piana di Gioia Tauro già da anni.

Ma non è finita, perché nella stessa area sono in fase di realizzazione la nuova linea dell’inceneritore (che porterà la quantità annua di rifiuti "trattati" a 240 mila tonnellate, più 30 mila di rifiuti speciali) e una centrale a turbogas da 840 MW, che entrerà in funzione tra pochi mesi; inoltre si vogliono aprire i cantieri per costruire altre due centrali elettriche e un rigassificatore (il più grande tra quelli in via di realizzazione nel nostro paese).

Si tratta di un disegno che vuole - di fatto - trasformare la Piana in una vera e propria pattumiera d'Italia e in un ricettacolo di mega-opere impiantate ad esclusivo vantaggio di multinazionali dell'energia, delle ecomafie e dei loro referenti istituzionali.

Il futuro della Piana sembra purtroppo essere in questo illogico quadro dalle tinte fosche e che vede, tra le altre cose:

  • il solito ricatto dei futuri posti di lavoro in un territorio economicamente disagiato e attanagliato dalla mafia, che controlla gli appalti pubblici;
  • un'assurda politica ambientale a livello nazionale che equipara l'incenerimento dei rifiuti alla produzione di energie rinnovabili e che non tiene sufficientemente conto di alcuni fattori a elevato rischio;
  • il raddoppio dell'inceneritore (una tecnologia di smaltimento dei rifiuti già abbandonata da anni in paesi come gli USA e condannata da eminenti studiosi a livello mondiale);
  • la messa in opera di un rigassificatore che la UE non finanzia perché ritenuto nocivo;

Nel frattempo il dato certo è che già oggi l'aria della Piana è insalubre: lo hanno accertato le centraline dell’Arpacal, installate presso i comuni di Polistena e Laureana di Borrello, che hanno rilevato diversi “sforamenti” delle soglie stabilite dalla legge per le PM10.

Per questo molti cittadini si sono organizzati spontaneamente per protestare contro questo scempio e si sono costituiti nel Movimento per la Difesa del Territorio.

Per questi ed altri motivi è stato indetto uno sciopero generale ed una manifestazione nazionale a Gioia Tauro il prossimo 22 dicembre 2007.

Questa data è stata scelta simbolicamente, per ricordare il 22 dicembre 1985, quando, dopo anni di lotte e mobilitazioni, il 97 per cento dei cittadini della Piana, consultati attraverso un referendum popolare autogestito, esprimeva il suo netto e radicale NO alla costruzione di una centrale a carbone.

Manifestazione: Appello - Programma e orari
Link utili: Movimento per la Difesa del Territorio - Blog Beni Comuni Calabria

Approfondimenti sugli inceneritori e sui rischi per la salute: 1 - 2 - 3 - 4

cosenza / diritti e libertà Saturday 01 March 2008 21:42
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Dopo mesi di indifferenza totale da parte delle istituzioni preposte, domenica 14 ottobre, venticinque famiglie aderenti al Comitato Lotta per la Casa, spontaneamente costituitosi a maggio 2007 nell'intenzione di far fronte al disagio abitativo a Cosenza, hanno occupato un antico e appena ristrutturato palazzo in via Gaeta, di proprietà Aterp, nel centro storico della città.

italia / diritti e libertà Thursday 17 January 2008 01:31

Il processo al Sud Ribelle si avvia verso la chiusura

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Dopo oltre 3 anni di udienze, il processo al Sud Ribelle, che vede imputati 13 compagni, tra cui molti attivisti di Cosenza, provenienti da diverse realtà di movimento, arriva al suo epilogo. Il PM Fiordalisi sferra il suo colpo finale nel tentativo di tradurre i propri teoremi accusatori nei loro confronti in anni di galera. E' stato fatto nell'analogo processo di Genova , lo si vuole riproporre ora anche in quello di Cosenza. Gli scenari in cui sarebbe maturato l'impianto accusatorio elaborato dal "bravo" Fiordalisi, sono quelli delle giornate di Napoli e Genova nel 2001. I capi di accusa a carico dei 13 attivisti - dal sapore tragicomico e straordinariamente inverosimile perché si basano su una serie confusa di video, intercettazioni e testimonianze opportunamente risistemati e riformulati secondo un criterio accanitamente persecutorio - sono di cospirazione politica mediante associazione al fine di turbare l'esercizio delle funzioni del governo, effettuare propaganda sovversiva e sovvertire violentemente l'ordinamento economico costituito nel nostro Stato, sopprimere la globalizzazione dei mercati economici, alterare l'ordinamento del mercato del lavoro.

Il tribunale cosentino si occupa di un processo per il quale vengono spesi migliaia di euro dei contribuenti, ma si tratta di un processo che colpisce chi da sempre si è opposto e ha denunciato il sistema corrotto mafioso e partitocratico, mentre dalla stessa magistratura, nella persona del magistrato antimafia Emilio Ledonne, si sente affermare che le ricchezze della 'ndrangheta calabrese sono nascoste fra un noto studio legale e un ingente numero di edifici e terreni della città bruzia e che, nel contempo, i servizi segreti ostacolerebbero, sempre secondo lo stesso magistrato, le indagini che vorrebbero smascherare questo sistema mafioso. Il tribunale di Cosenza probabilmente non ha tempo di indagare su questi casi. Difendere i tredici compagni vuol dire difendere non tredici persone, ma la stessa libertà di pensiero e di manifestazione delle proprie idee che è in questo caso perseguitata come non mai.

Per ripercorrere le tappe fondamentali del processo Sud Ribelle, svoltosi per tutta la sua durata nelle aule del tribunale di Cosenza, rimandiamo all'archivio di IMC Calabria e di Supportolegale.

*** AGGIORNAMENTI ***
- [SupportoLegale] Processo al Sud Ribelle: chiesti 50 anni di carcere
[ English ] - [ Castillano ] - [ Deutsch ]
- Come un racconto può diventare una prova (di Francesco Cirillo)
- Dichiarazione dell'imputato Francesco Cirillo sulla requisitoria del PM Fiordalisi
- 27-01-2008 - Comunicato stampa "Liberi Tutti"
- Appello del premio Nobel per la Pace Perez Esquivel per imputati Cosenza
- Dichiarazione dello scrittore Erri De Luca

Scarica la requisitoria del PM Fiordalisi

Contributi audio sul processo raccolti dal muro di Radio Ciroma

IL CALENDARIO DELLE PROSSIME UDIENZE
- 30, 31 gennaio, 4 febbraio, 5 marzo - Arringhe della difesa
Dopodichè la Corte determinera' eventualmente nuove date per la difesa e quindi la sentenza.

MOBILITAZIONI - IL CALENDARIO DELLE INIZIATIVE
- 1 Febbraio 2008 - INCONTRO DIBATTITO con Haidi Giuliani e Silvia Baraldini

- 2 Febbraio 2008 - CORTEO contro la repressione, per le libertà, per la giustizia sociale.
Concentramento alle ore 14.30 in p.zza Zumbini.
A seguire, concerto in p.zza Arenella dalle ore 20.00:
ZION TRAIN (Dub Raggae from UK) + Gente Strana Posse + Torre Raggae + DJ set Bunna outta Africa Unite.

Per informazioni e aggiornamenti:
www.cosenza2febbraio.org
Appello - Adesioni aggiornate - Iniziative - Pullman e treni - Materiale & propaganda
Scarica spot audio - Guarda spot video

Ascolta il radio racconto della manifestazione del 2 Febbraio trasmesso da Radio Ciroma (105.7 MHz FM)

calabria / altro Tuesday 08 January 2008 19:23

La notte tra il 24 ed il 25 dicembre un incendio di natura accidentale ha distrutto "EuroConfezioni", cooperativa tessile con sede a Gallico (Reggio Calabria).

Questa cooperativa, da sempre vicina ai movimenti, si spende in tutta Italia in attività del terzo settore e del mercato equo e solidale. Ha realizzato magliette, bandiere e gadget per i comitati No Ponte, La Cartiera della Vallata del Gallico, etc. Per 17 anni ha garantito formazione, lavoro e reddito per molte donne. È una tra le poche realtà produttive della provincia di Reggio Calabria che è riuscita ad assicurare un'attività dignitosa, in controtendenza rispetto all'ipersfruttamento e al lavoro in nero. Ha attivato "Khorakhané", uno dei pochissimi progetti in italia cha ha coinvolto donne Rom in produzioni tessili. La Euroconfezioni ha sempre offerto piena disponibilità a sostenere le iniziative di movimento mediante la realizzazione di magliette, felpe, striscioni, gadget ed altro. Questo episodio ha messo in ginocchio le 36 famiglie di queste lavoratrici.

A sostegno della Cooperativa Tessile Euroconfezioni, così duramente colpita da questo gravissimo incidente che ne ha minato le capacità produttive, è stato lanciato un appello a tutte le anime del movimento da parte delle seguenti realtà: il C.S.O.A. “Angelina Cartella”, l'Associazione “Aspromonte Liberamente”, il movimento popolare la “Cartiera” della Vallata del Gallico, il Movimento per la Difesa del Territorio, il Coordinamento “No Ponte”, Equo Sud, il Gruppo di Acquisto Solidale “Felce e Mirtillo”, le Autoproduzioni Appese, il “Coordinamento reggino per il diritto all’acqua”.

- L'appello
- Approfondimento su Euroconfezioni

Per contatti e solidarietà a favore della cooperativa Euroconfezioni:

Euroconfezioni Soc. Coop.
Via Bellini, 39 - 89055 Gallico (RC)
Cell.: 349 4049055
email: euroconf [chiocciola] libero.it

E' stato istituito un fondo di solidarietà per euroconfezioni. Per donazioni, effettuare un versamento sul conto:

Banca Popolare di Lodi
Cod. IBAN: it 92 h 05164 16300 000000000044
Intestato a Euroconfezioni Società Cooperativa

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